Divisa dal leggendario stretto marino che rammenda la vicenda di Scilla e Cariddi, Station to Station ci rammenda, per via della sua collocazione, i numerosi eventi, sia funesti sia lieti, delle due città che vi affacciano: Messina e Reggio Calabria. Visibile fino al 31 agosto nelle Stazioni di Reggio Calabria Centrale e di Messina Marittima, la mostra è patrocinata dal Ministero della Cultura e supportata dalla collaborazione con il Gruppo FSI – Ferrovie dello Stato Italiane, che ha reso possibile gli allestimenti in spazi mai aperti al pubblicoma di importante valenza storica e architettonica.
Station to Station consta di installazioni site-specific immesse in luoghi inconsueti col fine di attenzionarsi allo sguardo distratto dei passanti e dei viaggiatori che quotidianamente si apprestano a prendere un treno diretto verso la loro meta casalinga o vacanziera che sia. La mostra è sita all’interno delle architetture razionaliste ideate dall’ingegno di Angiolo Mazzoni durante il Ventennio fascista per dimostrare la potenza di un Impero che cancella trionfalisticamente le ferite lasciate aperte dal sisma del 1908. Due di questi edifici-monumento sono oggi i contenitori di un progetto di arte contemporanea che innesta le sue radici sulla capacità di riadattamento, di reinvenzione e di restituzione alla memoria di luoghi mai aperti – il Bunker della Stazione di Reggio Calabria Centrale – o che sono stati volutamente chiusi – il Salone dei Mosaici della Stazione Marittima di Messina. Coordinato dalla direzione artistica di Techne Contemporary Art, Station to Station è un progetto stato ideato per essere inteso come un “viaggio da fermi” in luoghi per antonomasia preposti al transito. Ciascun artista invitato esprime attraverso il proprio lavoro quel bisogno di connessione con i mondi e con la consapevolezza di essere immerso in un sistema di relazioni che improvvisamente si è scoperto fragile, nel quale i rapporti interpersonali sono stati messi in discussione e i metodi classici della diffusione sono stati vincolati in una gabbia di limitazioni, distanziamenti, chiusure e aperture, deboli e labili. I molteplici linguaggi qui visibili esprimono la velocità che caratterizza il nostro tempo e la necessità di spostarsi nello spazio al di là degli effettivi “viaggi”. Opere che richiedono all’utente-passante una pausa per riflettere tra un arrivo ed una partenza con l’obiettivo di riappropriarsi, per qualche instante, del tempo presente.
Gli artisti coinvolti nel progetto sono Angela Pellicanò, Grazia Bono & Giovanni Brandolino, Pino Caminiti, Felipe Perez Francesco Petrone, TechneLab, zeroottouno (Bunker @ Stazione di Reggio Calabria Centrale), Ninni Donato, Lucilla Ragni, Mustafa Sabbagh (Salone dei Mosaici @ Stazione di Messina Marittima).
STATION TO STATION
01 07 2021 _ 31 08 2021
Bunker @ Stazione di Reggio Calabria Centrale _ Grazia Bono & Giovanni Brandolino | Pino Caminiti | Angela Pellicanò | Felipe Perez | Francesco Petrone | TechneLab | zeroottouno
Salone dei Mosaici @ Stazione di Messina Marittima _ Ninni Donato | Lucilla Ragni | Mustafa Sabbagh
direzione artistica _ Techne Contemporary Art
testi critici _ Giuseppe Capparelli, Bianca Pedace
con il patrocinio di _ Ministero della Cultura | Città Metropolitana di Reggio Calabria | Consiglio Regionale della Calabria | Regione Sicilia | Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Reggio Calabria | Accademia di Belle Arti Reggio Calabria | dArTe Dipartimento Architettura e Territorio Università Mediterranea di Reggio Calabria
sponsor tecnico _ MATIGROUP S.P.A.
Station to Station è un progetto realizzato grazie alla preziosa collaborazione di RFI Rete Ferroviaria Italiana – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane