SHELTERED. Seconda Guerra Mondiale: gli abruzzesi per i soldati indiani

Sabato 7 ottobre 2023, il MAXXI L’Aquila partecipa alla Giornata del Contemporaneo, manifestazione promossa da AMACI per raccontare la vitalità dell’arte contemporanea italiana con un incontro con Annu Palakunnathu Matthew per ricordare e progettare

Per la Giornata del Contemporaneo è previsto l’ingresso gratuito al MAXXI L’Aquila per tutti i visitatori. All’interno delle sale di Palazzo Ardinghelli, potranno immergersi nel dialogo tra le opere di due indiscusse protagoniste dell’arte contemporanea con la mostra Marisa Merz Shilpa Gupta visibileinvisibile.

Alle 17, poi il museo ospiterà in Sala della Voliera il talk SHELTERED. Seconda Guerra Mondiale: gli abruzzesi per i soldati indiani con l’artista Annu Palakunnathu Matthew (ingresso libero fino a esaurimento posti).

Intervengono con l’artista: la curatrice indipendente Maria Teresa Capacchione e lo scrittore Alessio De Stefano. L’incontro è a cura di Donatella Saroli della Fondazione MAXXI.

Condotto in forma laboratoriale, l’appuntamento è incentrato sull’evoluzione del progetto di Annu Palakunnathu Matthew The Unremembered: The Italian Campaign dedicato alla storia, spesso ignorata, di due milioni e mezzo di soldati indiani che combatterono in Europa per i Britannici con gli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. L’artista ha raccolto oltre 300 toccanti immagini e scoperto storie di incredibile sofferenza, eroismo e generosità, tra queste quelle dei prigionieri di guerra indiani in Italia e delle famiglie che li hanno protetti e aiutati.

Cuore del talk sarà dunque il racconto dei discendenti di due famiglie abruzzesi, Fatato e Scaglione, che aiutarono una decina di soldati indiani a sopravvivere dopo essere evasi, in maniere diverse, dai campi di prigionia dove erano stati rinchiusi dai tedeschi. Il lavoro di Annu Palakunnathu Matthew rappresenta un contributo di grande valore, non solo artistico, per il recupero di una vicenda assente sia dai racconti della storia ufficiale europea che da quelli del subcontinente indiano e, solo recentemente, rivisitata grazie al lavoro di storici postcoloniali.

Di origini indiane, l’artista ha sviluppato una pratica artistica in cui esperienze personali, foto d’archivio, immagini in movimento, suono e scultura, interrogano il passato e danno voce a nuove narrazioni.

Dice Annu Palakunnathu Matthew: “Nel mio lavoro tolgo il velo alle storie per renderle accessibili a un pubblico più ampio: storie di eroi, storie potenti eppure dimenticate, storie che rappresentano una speranza per l’umanità. Quando sono stata introdotta casualmente alla storia dei soldati indiani che hanno combattuto durante la II Guerra Mondiale e alla generosità di chi in Italia li ha salvati, sono rimasta sbalordita nell’apprendere che non faceva parte dei libri, quindi ho deciso di dedicare a loro il mio lavoro”. È quello di Annu Palakunnathu Matthew un lavoro artistico di costante ricerca e, proprio per questo, nelle scorse settimane è stata lanciata attraverso i canali del MAXXI L’Aquila una call per raccogliere sul territorio racconti e testimonianze sull’argomento.