Nella stagione invernale il museo romano rinnoverà il proprio percorso attraverso sezioni dedicati a sperimentare progetti espositivi legati a differenti media. Dal 10 febbraio 2022, Nicolás Guagnini ripercorre più di quindici anni del suo lavoro con Farces and Tirades, personale in due atti ispirata alla struttura drammaturgica della commedia dell’arte (PALESTRA); Roma è protagonista di Remoria, con la riproposizione in mostra del racconto della Città Eterna contenuto nell’omonimo libro di Valerio Mattioli (STUDIO BIBLIOGRAFICO); Four Musical Procedures espande nella sala per l’ascolto del museo un racconto sonoro tra generi, generazioni e contaminazioni dell’etichetta discografica Presto!?, fondata da Lorenzo Senni (MUSICA DA CAMERA). Il 24 febbraio il percorso si completa con l’apertura di Touch, colour and fold della graphic designer Goda Budvytytė, che ha scelto di mettere in mostra la sua pratica tramite il processo che porta a creare un libro in una dimensione materica, spaziale e performativa (IN-DESIGN).
Proseguono parallelamente i progetti espositivi delle altre sezioni, arricchendosi di nuovi interventi e approfondimenti.
È prolungata fino al 6 marzo la grande personale di Jason Dodge Cut a Door in the Wolf (SOLO/MULTI). Dal 18 al 23 gennaio ospita The Rehearsal, a (shady) dance, un intervento della coreografa e danzatrice Alix Eynaudi che, insieme a Mark Lorimer, Cécile Tonizzo, An Breugelmans e Hugo Le Brigand, si eserciterà nel paesaggio creato da Dodge per poi presentare al pubblico due appuntamenti performativi nelle date del 22 e 23 gennaio (ore 18).
Continuano fino al 27 febbraio i progetti monografici dedicati a Patrizia Vicinelli e a Salvo.
Chi ha paura di Patrizia Vicinelli si espande il 6 febbraio con una proiezione di alcuni film a cui la poetessa ha collaborato o di cui è stata protagonista, testimoniando la sua relazione con l’ambiente del cinema sperimentale (ARITMICI).
Autoritratto come Salvo si arricchisce di un intervento sonoro con il live dell’artista e sound designer Ramona Ponzini che si terrà il 24 febbraio. L’artista presenterà Trees are Columns with Clouds on Top, album dedicato alla figura di Salvo, la cui copertina è ora parte della grande quadreria composta da oltre ottanta opere dell’artista, oltre che da lavori di Jonathan Monk, Nicolas Party e Nicola Pecoraro (POLIFONIA).
Con l’ingresso delle nuove mostre si concludono tra la fine di gennaio e i primi di febbraio You can have my brain di Anna-Sophie Berger e Teak Ramos (fino al 23 gennaio, PALESTRA); Fore-edge Painting, che si estende anche alla Bibliotheca Hertziana con opere di Tauba Auerbach, Kerstin Brätsch, Cansu Çakar, Enzo Cucchi, Camille Henrot, Victor Man, Andrea Salvino, Andro Wekua (fino al 23 gennaio, STUDIO BIBLIOGRAFICO); The Extra Geography di Sublime Frequencies (fino al 30 gennaio, MUSICA DA CAMERA); WIN A NEW CAR dello studio VIER5 (fino al 6 febbraio, IN-DESIGN).

MACRO — Museo d’Arte
Contemporanea di Roma
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