Artissima 2023

Presentata Artissima 2023

Saranno 181 le gallerie, provenienti da 33 diverse nazioni, che parteciperanno il prossimo 3 novembre alla trentesima edizione di Artissima 2023

Luigi Fassi, direttore dal 2022, ha presentato, negli spazi di Gallerie d’Italia a Torino, Artissima 2023, la fiera internazionale d’arte contemporanea di Torino.

Dal 3 al 5 novembre, con una anteprima stampa e Vip il 2, l’Oval Lingotto ospiterà le quattro sezioni consolidate della fiera – Main Section (composta da 98 gallerie), New Entries (17 gallerie), Monologue/Dialogue (38 gallerie) e Art Spaces & Editions (9 espositori) – e le tre sezioni curate – Disegni curata da Irina Zucca Alessandrelli, Present Future co-curata da Maurin Dietrich e Saim Demircan e Back to the Future del team curatorial composto da Defne Ayas e Francesco Manacorda (direttore di Artissima nel 2010-12) – che vivranno anche online con la piattaforma Artissima Voice Over.

Le gallerie di Artissima 2023 provengono da 4 continenti e 33 Paesi: Austria, Brasile, Canada, Cina, Colombia, Corea del Sud, Cuba, Emirati Arabi, Francia, Germania, Grecia, Hong Kong, Israele, Italia, Lituania, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Regno Unito, Romania, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Svizzera, Thailandia, Tunisia, Turchia, Ungheria, Uruguay e Zimbabwe.

II tema di Artissima 2023 è Relations of Care, concetto sviluppato in un recente saggio dall’antropologo brasiliano Renzo Taddei, docente presso la Universidade Federal de São Paulo in Brasile, dedicato a formulare un’ipotesi di superamento delle crisi del nostro tempo prendendo ispirazione dal pensiero indigeno amazzonico. Relations of Care individua e propone la cura come premessa e fine ultimo dell’avanzamento del sapere che dev’essere, innanzitutto, mirato a preservare la diversità e il valore di ogni forma di vita del mondo che abitiamo.

Artissima promuove numerosi premi per artisti e gallerie in collaborazione con istituzioni per l’arte, aziende partner e fondazioni.
L’edizione 2023 si arricchisce di due importanti novità: il Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad arte promosso da Fondazione Bracco in collaborazione con la Fondazione Roberto De Silva e Diana Bracco di Milano e il Premio Pista 500 promosso da Pinacoteca Agnelli. Inoltre, lo storico Fondo Acquisizioni promosso da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT viene incrementato a 200.000 euro in occasione del trentennale della fiera. A queste novità si aggiunge l’IDENTITY Fund for New Entries che supporta la partecipazione alla sezione di tre gallerie, selezionate da una giuria d’eccezione composta dai quattro precedenti direttori artistici della fiera.
Confermano inoltre il loro sostegno i promotori degli storici e più giovani premi: illycaffè con il Premio illy Present Future; VANNI occhiali con il Premio VANNI occhiali #artistroom; Tosetti Value – II Family office con il Premio Tosetti Value per la fotografia; Collezione La Gaia con il Matteo Viglietta Award; Fondazione Sardi per l’Arte con il Carol Rama Award; Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT con l’OGR Award; Fondazione Merz con il Premio “ad occhi chiusi…” Fondazione Oelle con il Premio ISOLA SICILIA; MEF Museo Ettore Fico di Torino con il Premio Ettore e Ines Fico.

Grazie al dialogo con il Main Partner Intesa Sanpaolo, con la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e con Gruppo UNA, la fiera si espande nella città di Torino con tre progetti espositivi: La condizione umana alle Gallerie d’Italia, Dove finiscono le tracce, una mostra diffusa in città e Perché non Lilloni all’Hotel Principi di Piemonte.

I progetti speciali saranno dislocati in fiera e saranno: New Entries BAR, Artissima Junior, Beyond production and Symposium, Artissima Digital, Audioguide, Il curatore planetario, Made In e LaCittaDinAmica.

Il progetto di Artissima 2023 si articola in grande sinergia con le molteplici istituzioni culturali e artistiche attive sul territorio. In concomitanza con la manifestazione, Torino offre un ricco programma di mostre di arte contemporanea nei suoi musei, fondazioni e gallerie.
La Fondazione Torino Musei ospita nelle sale della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea la mostra Hayez. L’officina del pittore romantico, a cura di Fernando Mazzocca ed Elena Lissoni, nonché le mostre a cura di Elena Volpato Gianni Caravaggio. Per analogiam nello spazio del contemporaneo, Michele Tocca. Repoussoir nella wunderkammer e Simone Forti in VideotecaGAM.
Accanto alla mostra Trad u/i zioni d’Eurasia. Frontiere liquide e mondi in connessione. Duemila anni di cultura visiva e materiale tra Mediterraneo e Asia Orientale, il MAO Museo d’Arte Orientale presenta tre installazioni site specific realizzate da Kengo Kuma, Marzia Migliora e LEE Mingwei. Nelle Antiche Ghiacciaie del Mercato, il MAO propone inoltre la performance musicale The Phantasmagoria of Jathilan di Raja Kirik con Silir Pujiwati e Ari Dwiyanto.
Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino presenta la mostra Liberty. Torino Capitale, promossa da Palazzo Madama, dalla SIAT – Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino e Mondo Mostre.
La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT presenta Dove finiscono le tracce, mostra diffusa a cura di Artissima, in cinque luoghi iconici torinesi.
I progetti espositivi nei musei del territorio includono la grande mostra Michelangelo Pistoletto. Molti di uno, a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria allestita negli spazi della Manica Lunga del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea incentrata su una grande opera inedita che si pone come dispositivo e città universale attraverso la quale rileggere tutta l’arte di Michelangelo Pistoletto e creando una situazione di libertà rispetto al fatto di vivere in una società di controllo tecnologico governata dall’intelligenza artificiale.
Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC raccoglie opere appartenenti alla Collezione della Fondazione CRC di Cuneo acquisite da un comitato scientifico presieduto da Carolyn Christov-Bakargiev, con Guido Curto e Chus Martinez, mentre la mostra Artisti in guerra, a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marianna Vecellio, espone più di 140 opere di 39 autori realizzate da artisti che si trovavano o si trovano in guerra. Infine, CONCERTINO per il mare di Renato Leotta, a cura di Marcella Beccaria, propone per la prima volta in Italia il progetto sul tema della Posidonia realizzato per la Biennale di Istanbul nel 2022.
La Fondazione Merz presenta la mostra Khalil Rabah. Through the Palestinian Museum of Natural History, a cura di Claudia Gioia.
Paulina Olowska. Visual Persuasion mette in dialogo la prospettiva femminile dell’artista con opere della Collezione Sandretto Re Rebaudengo. Gli spazi della Fondazione ospitano inoltre Peng Zuqiang.
Illy Present Future Prize Exhibition
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Le Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo nei giorni della fiera ospitano La condizione umana, progetto video di Artissima a cura di Jacopo Crivelli Visconti. Contestualmente sarà possibile ammirare le mostre in corso negli spazi del museo di Piazza San Carlo: Luca Locatelli. The Circle, progetto fotografico di Luca Locatelli, esposto in anteprima mondiale, che racconta in un viaggio attraverso l’Europa la rivoluzione delle soluzioni possibili per un futuro sostenibile, e Mimmo Jodice. Senza tempo a cura di Roberto Koch, secondo capitolo del progetto “La Grande Fotografia Italiana”, avviato nel 2022 con l’intento di realizzare un omaggio ai grandi maestri della fotografia del Novecento del nostro paese.
Thomas Bayrle. Form Form SuperForm, una narrazione retrospettiva dell’opera di Bayrle nella sua fascinazione per il rapporto tra l’individuo e le dinamiche collettive nella società; una nuova mostra in Scrigno per il progetto Beyond the Collection intitolata Vulcanizzato, che vede una nuova commissione di Lucy McKenzie entrare in dialogo con Antonio Canova e con la città di Torino; e quattro nuove installazioni sulla Pista 500 realizzate da artiste e artisti internazionali sono i progetti espositivi proposti dalla Pinacoteca Agnelli.
Le OGR Torino accolgono dal 3 novembre le mostre personali di Sarah Sze e di Sara Enrico entrambe a cura di Samuele Piazza.
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino presenta una grande antologica, a cura di Walter Guadagnini e Matthieu Rivallin, dedicata ad André Kertész uno dei maestri assoluti della fotografia del XX secondo, mentre la Project Room ospita Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari, a cura di Giangavino Pazzola e Monica Poggi, un dialogo tra quattro giovani artisti, Matteo de Mayda, Leonardo Magrelli, Giovanna Petrocchi e Silvia Rosi, e gli Archivi Alinari.
Al PAV – Parco Arte Vivente la mostra Car Crash – Piero Gilardi e l’arte povera a cura di Marco Scotini che indaga la produzione dell’artista nel corso degli anni Sessanta.
La prima mostra italiana sulla Contessa di Castiglione ritratta nelle fotografie d’epoca di Pierre-Louis Pierson è visitabile al MEF Museo Ettore Fico oltre ad altri tre progetti espositivi: Maggi Hambling. On the Edge; Maïmouna Guerresi. Fotografie, sculture, video e installazioni; Alessandro Roma. Se si cerca l’infinito, basta chiudere gli occhi.

Sabato 4 novembre musei, gallerie e spazi per l’arte resteranno aperti sino a tarda sera per la tradizionale Notte delle Arti Contemporanee.

Roberto Sala

Editore, graphic designer e fotografo d’arte, dal 2012 è docente di Metodi e tecniche dell'arte-terapia presso l'Accademia di Brera nel corso di laurea specialistica di Teorie e pratiche della terapeutica artistica. Direttore della casa editrice Sala Editori specializzata in pubblicazioni d’arte e architettura, affianca alla professione di editore quella di grafico, seguendo in tempi recenti l’immagine coordinata delle più importanti manifestazioni culturali della città di Pescara fra le quali si segnalano: Funambolika e Pescara Jazz. Dal 1992 è Art Director della Rivista Segno per la quale dal 1976 ha ricoperto diversi ruoli e incarichi. Dal 2019 è Direttore Editoriale di Segnonline per il quale traccia la linea politica e di sviluppo del periodico. roberto@segnonline.it

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