Palazzo Medici Riccardi nacque verso la metà del ‘400 e venne realizzato da Michelozzo su commissione di Cosimo il Vecchio. Il palazzo cubico, presenta un aspetto esterno imponente ma sobrio e austero. Questa struttura, fissò uno dei modelli dell’architettura civile del Rinascimento di Firenze e non solo. Inoltre, fu testimone della nascita del collezionismo moderno grazie alla passione di Cosimo il Vecchio e Lorenzo Il Magnifico. Proprio all’interno delle stanze e degli studioli del Palazzo Medici, primo prototipo di quelli che saranno i futuri musei moderni, grazie al generoso mecenatismo dei Medici, si è affermata l’importanza e il valore delle opere d’arte. Infatti, da lì in poi diverranno apprezzate per se stesse, considerate autonome e degne di essere contemplate a lungo.
Attualmente, la grande tradizione rinascimentale del collezionismo e mecenatismo, si collega al continuo interesse per l’arte del Novecento. Firenze, seguita a contraddistinguersi come luogo del fare arte, della critica e dell’investimento in essa; molto sensibile alle nuove sperimentazioni e alle avanguardie.
Secondo l’autore italiano Francesco Caramagna, l’atto del collezionare, a prima vista, potrebbe sembrare uno spreco di tempo, una strana passione volta all’accumulo. In realtà, è solo un ingenuo gioco di scacchi con la morte, da parte di chi cerca di batterla, sottraendole più pedine possibili. Infatti questa esposizione, dimostra la continuità di desideri, ambizioni e pulsioni che contraddistinguono senza eccezioni, lo stato d’animo di tutti gli appassionati del collezionismo, dalla sua nascita fino ai nostri giorni.
Ogni opera e ogni artista presenti in questa mostra, sono testimoni di un innovazione sempre diversa; tutti aggiungono un tassello inedito e originale a indicare di volta in volta quel’è la direzione che sta prendendo l’arte nel corso dei decenni e quale vorrebbero che fosse. Si potranno ammirare capolavori di Paul Klee, Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Alberto Savinio, Arturo Martini, Fausto Melotti, Lucio Fontana, Alberto Burri, Andy Warhol, Alighieri Boetti, Daniel Brun, Damien Hirst, Ai Weiwei, Tracey Emin e molti altri.