Art Lords

Paratissima 2021

Dopo due anni di pandemia, inaugura a Torino Paratissima 2021 – visitabile fino al 12 dicembre 2021 – la manifestazione artistica dedicata all’arte contemporanea emergente, curata da Olga Gambari. La XVII edizione, ricca di progetti e novità, ha sede all’ARTiglieria Con/temporary Art Center, ex Accademia Militare della città.

Ci troviamo nel futuro di cui parlavamo nel 2020, o, per meglio dire, siamo nella fase di transizione che divide un prima ed un dopo, con maggiore consapevolezza dei nostri limiti e delle nostre paure. Come si legge dal testo critico di Paratissima Exhibit and Fair, siamo in “un’epoca epocale” in cui abbiamo avuto l’occasione di identificarci all’interno di una comunità globale. Questo diventa il focus della XVII edizione della manifestazione artistica che, da sempre, punta ad accogliere pubblici ed artisti diversi e ad essere un luogo di incontro. 

In questo spazio di arte, di confronto e di scambio, Paratissima si presenta priva di tema, assumendo la forma di studio e di laboratorio. L’attenzione è rivolta ai suoi artisti (selezionati sulla base di un profondo dialogo personale con ognuno di loro) e ai temi che essi propongono. Nel bisogno di ri-costruire collettivamente, come spiega la direttrice artistica Olga Gambari, Paratissima diventa una grande stanza di ascolto e un’occasione per dare voce. Questo obiettivo viene perseguito attraverso l’installazione dei wallpaper afghani nel Galoppatoio: riproduzioni di murales recentemente cancellati in Afghanistan dai talebani che, con l’aiuto di fotografie, continuano a ricevere visibilità. Il lavoro fa parte degli Special Project ed appartiene agli Art Lords, un gruppo di artisti che saranno presenti a Paratissima il 5 novembre. Altro progetto speciale è quello del collettivo DMAV Social Art Ensamble, uno dei progetti dedicati agli spazi pubblici e allestito nel Cortile dell’Artiglieria come atto di amore verso il mondo variegato delle culture underground. Anche Progetto RESCUE! fa parte degli Special Project e si concentra sulle forme espressive della performance e della musica. Tratta temi di rilevanza sociale con attenzione al riscatto, all’immaginazione e al viaggio. Ne fanno parte Ultima Ri/composizione per pianoforte a 24 mani, il progetto installativo di Davide Dileo e Trucchi del mestiere, un cortometraggio di Francesca Arri. Un’altra sezione degli Special Project è dedicata al proposito giornalistico e vede protagonisti la redazione Scomodo (la più giovane in Italia con redattori under 25) e Slow News,un film documentario di produzione completamente torinese che raggruppa alcune interviste internazionali di persone che si pongono il medesimo obiettivo: l’informazione come ricerca ponderata, sicura e rispettosa nei confronti dell’etica sociale e giornalistica. 

Oltre Exhibit and Fair, Paratissima presenta Paratissima Nice & Fair – Contemporary Visions curata da Francesca Canfora e Laura Tota. Comprende 6 mostre collettive ideate da un board di 17 curatori emergenti di N.I.C.E. (New Independent Curatorial Experience) il corso di curatori che offre esperienza di pratica e arrivato ora alla sua ottava edizione. Tra le mostre: My Body is (not) a Cage a cura di Angela Calderan, Flavia Rovetta, Susanna Tavella; Family Portrait a cura di Elisa Angelini, Beatrice Timillero, Margherita Verzocchi; Sanatorium a cura di Maria Carmela D’angelo e Sara Maietta; Music for Airports – armonie per un tempo sospeso curata da Chiara Badde, Erica Massaccesi e Lara Spagnolli; Para//el a cura di Nadine Bajek, Caterina Bocchi e Vanessa Caraglio; Liquid Reality – Nuovi immaginari nell’era dell’Antropocene curata da Eleni Kosmidou, Benedetta Nassini e Jennifer Regalia.