La quattordicesima edizione di Manifesta è alle porte. Quest’anno si terrà a Prishtina, in Kosovo, e avrà luogo a partire dal 22 luglio. “Più che una semplice biennale”, l’evento è un’occasione irripetibile per una nazione dal passato turbolento, che vuole affacciarsi sul proprio futuro con ottimismo. Per farlo ospiterà un evento culturale di portata mondiale, con un programma ad hoc e tante sorprese per i visitatori.
La programmazione degli eventi è stata pensata seguendo le logiche e le necessità degli abitanti di Prishtina, i quali hanno urlato a gran voce per una puntuale rigenerazione dello spazio pubblico, per fare in modo che la cultura venisse portata anche nelle aree marginali della città, per stabilire più spazi dedicati alla cultura e al benessere e per ottenere miglioramenti relativi alle tematiche di diversità e inclusività nel settore culturale, oltre che per rendere Prishtina più verde. Il programma iniziale di Manifesta 14 Prishtina è stato annunciato ad aprile durante una conferenza stampa. Gli elementi sopracitati saranno il cardine sul quale poggerà l’intera manifestazione.
In estate si potranno ammirare gli interventi artistici e urbani in giro per Prishtina. Su 40 lavori, 32 saranno novità assolute. Partecipanti da tutto il mondo presenteranno le proprie opere presso 22 sedi espositive sparse per la città kosovara, dalle piazze cittadine ad un ex cinema, da un bagno turco ad un osservatorio. Spostando l’attenzione sui talenti regionali, il programma mette insieme 37 partecipanti kosovari e altri 16 provenienti dai Balcani occidentali.
I quattro pilastri di Manifesta 14 saranno questi: la “Brick Factory”, un vecchio sito industriale fuori dal centro di Prishtina; il “Grand Hotel”, un iconico hotel del periodo Jugoslavo; il “Centre for Narrative Practice”, una nuova istituzione permanente della città e diversi interventi artistici e urbani in giro per la capitale del Kosovo. Tra gli interventi urbani è bene annoverare la fondamentale rigenerazione di una ferrovia dismessa, trasformata in un nuovo spazio verde per la città. I visitatori avranno anche la possibilità di scoprire le leggende e le storie più interessanti dei luoghi in cui gli interventi verranno mostrati.
Il 48% tra partecipanti e collettivi è composto da kosovari, tra cui anche gli artisti che hanno partecipato a Manifesta 14 Kosovar Projects Open Call, che ha commissionato alcuni degli interventi che potranno essere ammirati a partire dal 22 luglio. La manifestazione è un’occasione irripetibile per il Kosovo e per il suo popolo, che potrà mostrare al mondo la ricchezza del proprio patrimonio culturale e, in qualche modo, avrà la possibilità di rinascere sotto il segno della cultura.
Lista dei partecipanti e tour guidati
Il 21 luglio sarà il giorno della conferenza stampa di inaugurazione di Manifesta. Attraverso i “Parcours”, che consistono in 25 location iconiche della città di Pristhina (dal brutalista “Palazzo della Gioventù e dello Sport” al “Great Hammam” del periodo ottomano), durante Manifesta 14 si potranno ammirare numerosi interventi urbanistici e artistici, oltre che una mostra tematica in un palazzo di sette piani. Il programma di quest’edizione della Biennale vede la presenza di 102 partecipanti da 30 paesi, che presenteranno progetti, eventi, performance e interventi architettonici in diversi spazi pubblici di Prishtina.
Il 39% degli artisti ha origini kosovare, record di partecipanti locali per un’edizione di Manifesta. La decisione di includere alcuni di questi artisti del Kosovo ha portato alla conseguente scelta di non organizzare gli eventi paralleli che hanno caratterizzato le precedenti edizioni della biennale. Un altro buon 25% degli artisti proviene comunque dai Balcani Occidentali, a dimostrazione dell’importanza data al territorio e al legame degli artisti con esso dagli organizzatori di Manifesta 14.
Il programma dell’evento punta a mettere in luce un tema molto caro alla città di Pristhina: la re-immaginazione dello spazio pubblico. Una ben strutturata “Urban Vision”, gli interventi da parte della CRA-Carlo Ratti Associati, una serie di “Citizen Consultation” e un’approfondita ricerca dell’Education team di Manifesta sono i punti focali della programmazione artistica e urbanistica dell’evento, che è stata co-sviluppata dal team di Manifesta 14 e dalla Creative Mediator Catherine Nichols, in collaborazione con collettivi locali, artisti, studiosi, architetti e attivisti. L’edizione è intitolata “It matters what world worlds world: how to tell stories otherwise”.
Manifesta 14 ha portato alla ristrutturazione della vecchia Hivzi Sulejmani Library, che è stata trasformata in hub culturale interdisciplinare chiamato “Centre for Narrative Practice and Oaza education space”, che aprirà le porte al pubblico proprio il 23 luglio 2022. L’ambizione principale del team era proprio quella di dare vita ad un nuovo centro culturale per la capitale, come simbolo di una rinascita del paese sotto il segno della cultura e dell’interdisciplinarietà. Altri interessanti interventi urbani che sono stati realizzati a Pristhina sono il “Green Corridor” e un “Eco Urban Learning Centre” nell’antica Brick Factory.
Tour Mediati
I Tour Mediati della Biennale sono parte essenziale del programma di Manifesta 14. I visitatori avranno l’opportunità di scoprire le meraviglie offerte da Pristhina attraverso un programma di guida sfaccettato e fortemente tematico. I 5 tour disponibili esploreranno infatti diversi temi: memoria e spazio, aggregazione e opposizione pubblica, trasformazione urbana, neoliberismo e futuro dello spazio pubblico e, soprattutto, la vecchia Pristhina rispetto a quello che sarà il futuro della città.
I tour dureranno 90 minuti e consisteranno in un dialogo tra il gruppo di visitatori e il mediatore, che racconterà storie e curiosità sulle sedi espositive e spiegherà la relazione tra questi spazi e gli interventi e le opere d’arte realizzati dagli artisti di Manifesta 14. Diversi tour includeranno brevi passeggiate per la città e offriranno l’opportunità di riflettere sul tema degli spazi pubblici di Pristhina. Per la prima volta nella storia di Manifesta, i Tour Mediati sono gratuiti per i visitatori locali. I gruppi internazionali invece dovranno contribuire con una piccola quota. Manifesta 14 Prishtina sarà una cento giorni piena di arte, architettura e discussioni sullo spazio pubblico. Le prossime due edizioni si terranno a Barcellona (2024) e nell’area della Ruhr (2026).
Di seguito, la lista completa dei partecipanti a Manifesta 14 Prishtina:
– Petrit Abazi, Piers Greville & Stanislava Pinchuk; Larry Achiampong; Astronomy Club of Kosova; Bora Baboci; Céline Baumann; Elona Beqiraj; Valentina Bonizzi; Anna Bromley; Luz Broto; Lee Bul; Lùa Coderch; Daniel Gustav Cramer & Haris Epaminonda; Ilir Dalipi; Yael Davids in collaborazione con André van Bergen; Cevdet Erek; ETEA; Jakup Ferri; Foundation 17; Lek M. Gjeloshi; Nùria Guell; Driton Hajredini; Artan Hajrullahu; Laureta Hajrullahu; Petrit Halilaj; Flaka Haliti; Lawrence Abu Hamdan; Haveit Collective; Roni Horn; Fahrije Hoti e le Women of Krushe e Madhe; Majlinda Hoxha; ICA-Sofia; Astrit Ismaili; Fitore Isufi Shukriu – Koja; Hristina Ivanoska; Emily Jacir; Jelena Juresa; Genc Kadriu; Alevtina Kakhidze; Sejla Kameric; Antoneta Kastrati & Casey Cooper Johnson; Doruntina Kastrati; Kino ARMATA; Genti Korini; Argjire Krasniqi; Edona Kryeziu; Katalin Ladik; Luljeta Lleshanaku; Nimon Lokaj; Jumana Manna; Brilant Milazimi; Hana Miletic; Ivan Moudov; Alketa Xhafa Mripa; Alban Muja; Sami Mustafa; Silvi Naci; Natasha Nedelkova; New Grand; Tuan Andrew Nguyen; Vigan Nimani; Thao Nguyen Phan; Christian Nyampeta; Off Season Collective; Adrian Paci; Marta Popivoda; Susan Philipsz e Radio International Collective; Marubi National Museum of Photography; PykePresje; Lala Rascic; raumlaborberlin; re.act.feminism; Alicja Rogalska; RomaMoMa con Farija Mehmeti; Ugo Rondinone; Sahej Rahal; Nusret Salihamixhiqi; Secondary Archive; Abi Shehu; Sekhmet Institute; Selma Selman; Driton Selmani; Dineo Seshee Bopape; Chiharu Shiota; Igor Simic; Uyra Sodoma; Speculative Tourism; Beth Stephens & Annie Sprinkle; Mette Sterre; StoryLab; tamtam; The name comes last collective; Miryana Todorova; Vangjush Vellahu; Alije Vokshi; Werker Collective; Sislej Xhafa; Yll Xhaferi; Miki Yui; Driant Zeneli; Hana Zeqa; Lulzim Zeqiri e Dardan Zhegrova.
Molti di questi artisti presenteranno lavori realizzati appositamente per Manifesta.
Dal 22 luglio al 30 ottobre 2022