Arco Madrid 2025
Luca Coser
Luca Coser, Flâneur. Crag Gallery Torino. Foto Bruno Barbero

Luca Coser, Flâneur Moderno

Fino al 18 aprile 2025, presso Crag Gallery Torino, è possibile visitare la mostra Flâneur di Luca Coser 

Luca Coser, nella mostra personale in corso presso CRAG Gallery a Torino, propone in una raccolta omogenea, lirica e elegante i frutti dell’attitudine intima e privata di un moderno “flâneur”: l’osservatore errante della metropoli, l’“uomo nella folla” capace di guardare e immergersi nel paesaggio urbano secondo la definizione di Charles Baudelaire nella sua opera“Il pittore della vita moderna” (1863).

I quadri di Luca Coser, accompagnati da una selezione di disegni su carta, possono essere interpretati come la parte illustrata di un diario di viaggio urbano scritto e composto durante unvagare senza meta. L’artista, “flâneur” moderno, si lascia affascinare dai dettagli e dallesuggestioni raccolte durante un cammino senza direzione per poi riportare sulla tela un’esperienza complessiva intimista e personale.

La struttura compositiva delle opere, l’assemblaggio omogeneo di elementi figurativi edecorativi, la resa tecnica a leggere velature in acrilico si offrono come dei fermo immagine, deiframes ricchi di elementi autobiografici, frammenti di vita vissuta e particolari invisibili. Non mancano inoltre i riferimenti a citazioni culturali care all’artista in un insieme complessivo in cui il raccolto del vagare si nutre di memorie preesistenti.

Questo scorrere ininterrotto tra presente e passato, tra memoria personale e collettiva, è unintreccio evidente che Coser ferma in un solo punto del suo flusso per tradurlo in un’immagine solo apparentemente statica ma capace invece di espandersi al di là della cornice.

frames di Coser amplificano la suggestione di uno stato d’animo in dinamismo tra passato e un presente fatto di visioni appena colte in una rappresentazione di cui percepiamo sagome appena distinguibili, luci abbaglianti e colori tenui, segni e velate sfumature, coniugati elegantemente inuno spazio pittorico capace di una narrazione che scorre allo stesso passo del “flaneur”: ritmica ecostante ma aperta a qualsiasi prospettiva.

Tutti gli input che l’occhio di Coser coglie nel suo vagabondare metropolitano vengono sapientemente decostruiti e riuniti insieme in una resa finale nella quale l’artista aggiunge unelemento incognito: barlumi di macchie bianche come spots di luce si inseriscono nelle opere per nascondere un dettaglio segreto nella volontà, forse, dell’artista di mostrarci qualcosa senzaavere la necessità, l’urgenza o la volontà di spiegarci fino in fondo cosa in particolare.

L’artista sceglie invece la strada del suggerimento e rende invisibile o meno appariscente un dettaglio o un frammento non per celare alla vista ma per permetterci di guardare ancora più in là, di spingerci oltre con l’immaginazione.

Luca Coser ci invita a tenere il passo continuo e attento del nomade girovago, osserva quello chelo colpisce, lo elabora e lo riprende stratificando le immagini e mescolando intimismo e realtà per fare delle sue opere una narrazione estetica e ragionata, corpo di una collezione armonica,elegante e suggestiva.

Luca Coser si concede la possibilità vivere un tempo personale e dilatato nel quale,dall’osservazione di un dettaglio apparentemente anonimo, prende vita un percorso interioreprofondo e meditativo.

Seguire l’esempio di Coser è un ottimo motivo per perdersi tra le strade della città e della memoria a passo lento e cadenzato, passeggiare al suo fianco in un errante vagabondare per poter diventare anche noi “botanici da marciapiede”.

Luca Coser (Trento 1965) è artista e docente all’Accademia di Belle Arti di Roma. Centro della sua poetica è un ossessivo scavo nelle vicende della sua biografia, lì dove questa trova forti relazioni con il cinema, la letteratura e la memoria collettiva. Nel corso degli anni il suo lavoro è stato esposto in numerosi spazi privati, e pubblici, tra questi ultimi ricordiamo: MART, Rovereto; Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, San Marino;Palazzo dei Diamanti, Ferrara; Galleria Civica Arte Contemporanea,Trento; Fortezza di Bard,Aosta; CIAC, Gennazzano; Complesso del Vittoriano, Roma; Museion, Bolzano; MAG, Riva delGarda; Galleria Nazionale, Cosenza; Kunstverein, Aschersleber; Castello di Aci, Catania;Museo Arte Contemporanea, Sassari; Palazzo Sarcinelli, Conegliano; Museo Arte Moderna, Gazoldo degli Ippoliti; Palazzo Libera, Villa Lagarina Rovereto; Museo S. Agostino, Genova;Traklhaus, Salisburgo; Fabbrica del Vapore,Milano; Fortezza Nuova, Livorno. Attualmente ilsuo lavoro è rappresentato principalmente da Kips Gallery,New York; Effearte, Milano; D406 Modena.