A Oslo, l’Henie Onstad Kunstsenter ha annunciato l’apertura ufficiale della Gallery Merz, un nuovo spazio espositivo dedicato all’artista d’avanguardia tedesco Kurt Schwitters, ai suoi contemporanei e agli artisti da lui ispirati. Il 3 settembre la Gallery Merz verrà formalmente inaugurata con un evento che vedrà la presentazione di un lavoro su commissione dell’artista performativo norvegese Marthe Ramm Fortun e una performance del compositore e performer Florian Kaplick, basata su degli scritti dello stesso Schwitters. La galleria consta di uno spazio di 430 metri quadri e si trova su due livelli, integrata nell’edificio originale del Henie Onstad Kunstsenter, del 1968. E’ il risultato di una stretta collaborazione tra l’artista Luca Frei e lo studio di architetti Snøhetta, con il primo delegato anche della realizzazione delle mostre. La sostenibilità e il riciclo dei materiali preesistenti nelle stanze dell’edificio sono due aspetti fondamentali per quanto riguarda il progetto.
Gallery Merz prende il nome dalla parola che Schwitters utilizzava per indicare gli emigrati in Norvegia del gennaio 1937. Con lo scoppio della guerra nel 1940, l’artista fu costretto a spostarsi in Inghilterra, dove morì nel 1948. La sua produzione durante questo periodo è ingente: collage, ritratti, paesaggi, testi in prosa e un gran numero di scritti non portati a termine. Tone Hansen, direttore del Henie Onstad Kunstsenter, afferma: “Insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio DnB, abbiamo concepito un quadro espositivo completamente unico per una collezione di livello. L’ambizione di raccogliere e presentare con metodi innovativi avrà implicazioni positive sia per la ricerca a lungo termine che per l’esperienza pubblica. In stretta collaborazione con Henie Onstad Kunstsenter, gli architetti di Snøhetta e Luca Frei hanno realizzato uno spazio di curiosità e scoperta.”
La galleria ospita una mostra permanente dal titolo “Merz! Flux! Pop!” che presenta i lavori di Schwitters e degli artisti a lui vicini. L’esposizione include anche del materiale dalla collezione del Henie Onstad Kunstsenter, in particolar modo relativo a Fluxus, raccolto specialmente nella seconda metà degli anni ’80. Merz! Flux! Pop! ospita più di 150 opere di artisti come Eric Andersen, Arman, Jean Arp, Lene Berg, Constantin Brancusi, Henri Chopin, Merce Cunningham, Sonia Delanuay, Max Ernst, Robert Filliou, Ken Friedman, Juan Gris, Geoffrey Hendricks, Alice Hutchins, Jacqueline de Jong, Ray Johnson, Tadeuz Kantor, Paul Klee, Jiří Kolář, Shigeko Kubota, Fernand Léger, George Maciunas, Larry Miller, Joan Miró, Yoko Ono, Francis Picabia, Man Ray, Kurt Schwitters, Mieko Shiomi, Olav Strømme e Robert Watts, insieme a tantissimi altri. I lavori di Hannah Hoch e di René Magritte sono invece presentati per la prima volta in Norvegia.

Unica alla Galleria Merz è l’esposizione di un mobiletto che l’artista Fluxus George Maciunas ha realizzato nel 1975 per il famoso bibliotecario e collezionista americano Jean Brown. L’Henie Onstad Kunstsenter ha acquisito parti dell’archivio di Brown nel 2013, inclusa la sua corrispondenza personale, e una selezione di questo materiale è ora esposta nell’armadietto affinché il pubblico possa studiarla. Caroline Ugelstad, curatrice della mostra, afferma: “Schwitters è stato uno degli artisti più caratteristici e versatili della prima metà del ventesimo secolo. L’esposizione mette in luce la grande influenza esercitata dall’artista sulle generazioni successive.
Gallery Merz è un meraviglioso punto di partenza per il lavoro futuro sull’avanguardia del Henie Onstad Kunstsenter, per quanto riguarda mostre ed altre attività. Dal 2009 la Sparebankstiftelsen DnB (La Fondazione di origine bancaria DnB) ha dato vita ad una collezione di lavori di Schwitters e dei suoi colleghi, in collaborazione con l’Henie Onstad. Sin dalla sua fondazione nel 1968, l’Henie Onstad Kunstsenter ha offerto un luogo dedicato a progetti artistici multidisciplinari e d’avanguardia, diventando un punto di riferimento per la nazione. La mostra permanente mette insieme le opera della collezione della Sparebankstiftelsen DnB e il materiale proveniente dalla collezione e dagli archivi del Henie Onstad Kunstsenter, così come prestiti dalle collezione di Christen Sveaas’ Kunststiftelse e Erling Neby.