Galleria Continua (San Gimignano, Roma, Parigi, Pechino, Dubai, São Paulo)
Con uno stand monumentale e una selezione internazionale, Galleria Continua presenta un ventaglio impressionante di artisti: da Ai Weiwei a Anish Kapoor, da Carlos Garaicoa a Eva Jospin, senza dimenticare grandi nomi italiani come Michelangelo Pistoletto, Loris Cecchini, Giovanni Ozzola e Arcangelo Sassolino.


Nella sezione Unlimited, la galleria propone una poderosa tripla personale con Daniel Buren, Pistoletto e Sassolino: un dialogo tra linguaggio, materia e temporalità che riflette sulle architetture dello spazio e del pensiero contemporaneo.

Galleria Massimo Minini (Brescia)
Massimo Minini punta sull’eterogeneità con un gruppo che spazia da storici come Carla Accardi e Alessandro Mendini, a protagonisti internazionali come Peter Halley, Sheila Hicks, David Maljković e Formafantasma. Tra pittura, design e installazione, lo stand si fa laboratorio estetico e critico della sensibilità postmoderna.

Kaufmann Repetto (Milano/New York)
La galleria presenta opere di Bice Lazzari, Adrian Paci, Anthea Hamilton, Latifa Echakhch, e molte altre voci contemporanee. Nella sezione Unlimited, Echakhch incanta con Untitled (Tears Fall), un’installazione monumentale composta da fili di nylon con perline di vetro blu che evocano un’esplosione acquatica sospesa. Un’opera poetica, simbolica e fisicamente immersiva, realizzata in collaborazione con Pace e Dvir Gallery.

Raffaella Cortese (Milano)
Lo stand propone una raffinata selezione di opere di Roni Horn, Silvia Bächli, Gabrielle Goliath, Monica Bonvicini, Francesco Arena, Anna Maria Maiolino, Zoe Leonard, Marcello Maloberti e la grande Joan Jonas, vincitrice dell’Icon Artist Medal di Art Basel 2025. Un insieme potente, attraversato da temi di identità, corpo e memoria.

Galleria Zero… (Milano)
Presenza iconica e solitaria quella di Enzo Cucchi, tra i massimi esponenti della Transavanguardia. Le sue opere esposte vibrano di visionarietà materica, evocando mitologie personali e arcane con la consueta energia anarchica.

Franco Noero (Torino)
Nello spazio Kabinett, la galleria dedica una personale a Pier Paolo Calzolari, con opere recenti realizzate in sale pigmentato nero. Un lavoro denso e visivamente magnetico. Completano lo stand nomi come Anna Boghiguian, Francesco Vezzoli, Lara Favaretto, Robert Mapplethorpe, Gabriel Kuri e Henrik Olesen: un atlante stratificato delle urgenze contemporanee.

Magazzino (Roma)
Magazzino presenta un allestimento a cura di Graziano Menolascina e design di Vincent Darré, che rievoca la Factory di Andy Warhol come crocevia tra epoche e identità. Il cuore dello stand è “Vesuvius” di Warhol, attorno al quale si snodano lavori di Joseph Beuys, Elisabetta Benassi e altri, in un’esplosione di mitologia visiva e riflessione post-identitaria.

Thomas Brambilla (Bergamo) – Sezione Feature
La galleria presenta una straordinaria personale di John Giorno intitolata “Vinyl Paintings”, con opere storiche degli anni ’80 realizzate in Italia. Murali poetici e tele serigrafate compongono un ambiente immersivo dove la parola diventa immagine e mantra visivo. Una delle più affascinanti proposte storiche della sezione Feature.

M77 (Milano) – Sezione Feature
Confermata anche nella nostra precedente ricognizione, M77 offre uno stand che mette in dialogo Grazia Varisco e Nanda Vigo. Un confronto lucido e sensoriale tra arte cinetica, luce e spazio, capace di connettere la tradizione sperimentale italiana al presente più vibrante.
Il secondo piano di Art Basel 2025 si conferma il cuore pulsante della contemporaneità italiana. L’estensione delle presenze — dall’impianto internazionale di Continua al rigore lirico di Cortese, dalla teatralità concettuale di Franco Noero alla poesia visiva di John Giorno da Thomas Brambilla — testimonia non solo la vitalità delle gallerie italiane, ma la loro capacità di inserirsi con autorevolezza nei circuiti globali, mantenendo una voce originale e critica.