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La Prima Stanza Home Gallery
Vitorchiano: il paese delle meraviglie

A Vitorchiano è in corso una mostra sui generis all’interno di una home gallery aperta un anno fa.

Scoprire il progetto di Fabio Maria Alecci e Gianluca Esposito è un’esperienza che può nascere da una peregrinazione cosciente a Vitorchiano, borgo medievale del viterbese, o da una casuale gita fuoriporta in un giorno di festa. Aperta, nel 2021 dopo il lockdown, La Prima Stanza Home Gallery si presenta al pubblico come un luogo catartico di rigenerazione e di riflessione per il visitatore che, incuriosito dall’insegna appesa fuori dalla Galleria nel corso principale del paese, decide di salire le antiche scale e immergersi in un nuovo mondo. Il primo gesto di accoglienza dei due artisti è proprio quello di voler condividere con l’ospite – anche con chi non fa parte del mondo dell’arte – le loro intenzioni poetiche e di vita. Lo spazio, infatti, è il frutto di una meditazione profonda sui ritmi giornalieri e sul rifiuto dell’alienante impegno quotidiano. Il progetto, realizzato a seguito del trasferimento dei due autori dalla Capitale a Vitorchiano, presenta uno spazio unico dove il fruitore trova il tempo per rielaborare le proprie esperienze di vita. Un ambiente distopico, nel quale l’osservatore, a visita conclusa, è libero di selezionare e far tesoro dei contenuti delle opere, concepite principalmente sfruttando un linguaggio pop, capace di rivolgersi democraticamente a un pubblico indifferenziato. L’ingresso a La Prima Stanza Home Gallery non tradisce il modus operandi che ha sempre contraddistinto il lavoro di Fabio Maria Alecci e Gianluca Esposito: due figure artistiche distinte con un imprinting non dissimile, nato in primis da un percorso teatrale comune. Se Fabio Maria Alecci ha lavorato per anni come scenografo e costumista, Gianluca Esposito è stato attore e regista. Interessante appare il dialogo estetico che si sviluppa nell’accostamento dei lavori dell’uno e dell’altro, la cui attribuzione rimane un compito difficile per l’osservatore.

L’incontro tra i due autori, iniziato grazie alla condivisione dello studio in Via Nino Bixio a Roma (dove già si percepiva una combinazione ragionata nella distribuzione delle opere presenti), si manifesta apertamente nel 2016 con la realizzazione di CONTRO NATURA, un’installazione per FLORACULT, a cura di Ilaria Venturini Fendi in cui Alecci e Esposito con la collaborazione di Walter Di Paola, avevano creato un progetto, sviluppatosi poi con l’ideazione de La Prima Stanza Home Gallery. Per CONTRO NATURA, infatti, era stato creato un ambiente di fantasia – chiuso e visibile da un pertugio tra le tende, che svolgevano la funzione di sipario – in cui la musica ripetitiva di un carillon introduceva uno scenario apocalittico: mobili rovesciati e alberi divelti da un immaginario tornado convivevano con le enormi piante di plastica riciclata di Fabio Maria Alecci e con gli animali di cartone e alluminio di Gianluca Esposito. Oggi, entrando ne La Prima Stanza Home Gallery, il visitatore respira l’eredità di questa prima collaborazione ritrovandosi in uno spazio immersivo che colpisce in prima battuta il senso dell’udito. Musiche francesi degli anni ʽ30 e ʽ40, rilassanti e dai motivi frivoli, cullano lo spettatore che è attratto dalle opere in mostra e dall’accurato studio dell’orientamento della luce. In un’atmosfera evanescente, si osservano i lavori di Gianluca Esposito che in parte reinterpretano con ironia diversi elementi della cultura settecentesca, come i volti in terracotta il cui aspetto estetico si ispira alla tradizione della ritrattistica dell’epoca. Ma i lineamenti delle persone appaiono anche in piccole opere fissate al muro dalla forma tondeggiante in cui una componente fisica viene estremizzata rendendo il soggetto ritratto tutto occhio o tutto naso. In egual modo, vengono immaginate nuove fisicità e le lampade policrome, i cui paralumi sono costituiti da pentole di vario genere, si accendono su basamenti di gambe in terracotta popolando lo spazio come inquilini eccentrici. E nella visita di questa galleria si scoprono altri abitanti stravaganti, realizzati da entrambi gli artisti, sovrastati da un cielo stellato di latta.

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Animali di alluminio collocati alle pareti come trofei o realizzati sfruttando lampadine fulminate, convivono con grandi piante realizzate con fondi di bottiglia di varia natura, tenuti insieme con il fil di ferro. Piccoli arazzi di carta di riso mostrano scene ispirate al genere letterario della favola e in particolare alle narrazioni di Esopo, svelando l’elemento creativo di questo luogo e delle opere al centro della sala. Per i due artisti, immaginare il futuro significa ragionare sulla dimensione presente e per comprendere il contenuto dei diorami al centro della stanza è necessario condividere questo punto di vista. La Favola della fame, rappresentata da Gianluca Esposito con una volpe e una zuppiera chiusa da un catenaccio, è l’immagine, insieme con l’opera La favola del futuro, di una storia non scritta che racconta la necessità di porre domande e della ricerca di risposte. Fabio Maria Alecci ci propone una chiave per intraprendere questo viaggio ragionando sulle sue radici e creando con materiali di riuso degli ex voto dal sapore laico. Ripercorrere la tradizione sartoriale della propria famiglia rendendo il metro, l’ago e lo spillo una reliquia contenuta in un’ampolla, realizzata con una lampadina non più funzionante, mostra quanto secondo l’autore sia essenziale per ognuno di noi intraprendere un processo di selezione degli oggetti che ci circondano, attribuendo importanza a quelli più significativi ed eliminando i superflui. La scarpa, racchiusa in una teca trasparente, è qui simbolo dell’intera operazione: nelle sue forme alla moda può risultare accessorio civettuolo, ma Fabio Maria Alecci, ricoprendola di spilli, ci ricorda come sia elemento fisico indispensabile per camminare e strumento metaforico necessario per orientarci. Visitare La Prima Stanza Home Gallery significa entrare in una dimensione onirica, incontrare personaggi che sembrano emulare la stravaganza dei protagonisti di Alice nel paese delle meraviglie e in fondo svegliarci come lei, consapevoli che per esorcizzare la realtà basta rielaborarla in un sonno della ragione per poi uscirne indenni.

La Prima Stanza Home Gallery

Fabio Maria Alecci e Gianluca Esposito

Vitorchiano (VT)

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