Memories and Sediment, Judith Mall & Sylvie Ringer, installation view, courtesy Curva Pura

Judith Mall & Sylvie Ringer|Curva Pura ospita Memories and Sediment

Curva Pura, Contemporary Art Gallery & Creative Space di Roma, presenta ‘Memory and Sediment’ visionaria prospettiva a cura di Nicoletta Provenzano.

Memories and Sediment, un dialogo disegnato in confini indistinti tra memoria antica, realtà e sogno, in un viaggio erratico e nostalgico, sospeso attorno ad un’origine che si stringe in forme marine, salti di rocce, precipizi di fuoco e ghiaccio, attraversando i sedimenti del tempo.

Memories and Sediment, Judith Mall & Sylvie Ringer, Curva Pura, installation view, courtesy Curva Pura

Curva Pura presenta al pubblico, con l’attenta curatela di Nicoletta Provenzano, un dialogo in foggia di mostra tra le artiste Judith Mall e Sylvie Ringer, che abitano gli spazi della galleria romana diretta da Andrea Romagnoli secondo una prospettiva ‘agitata’ da un misterico ed evocativo perturbante, che si nutre di ataviche energie, connaturate nell’indagine che affonda le proprie radici in un tempo sospeso, in una natura ancestrale ed in emersioni inconsce in grado di dare contezza all’evanescenza fluttuante di ciò che la curatrice ha sostenuto essere ‘quieti rispecchiamenti’.

Nel solco di una ricerca che le due artiste portano avanti, i concetti evidenziati dal titolo della mostra di Curva Pura, memoria e sedimentazione, giocano il ruolo di un rispecchiamento metaforico, che utilizza il valore associativo della narrazione figurativa al fine di comporre stratificazioni di senso che, tuttavia, si lasciano rapire dalla libertà di visione dettata dall’intelligenza emotiva e dalla dimensione più recondita dell’inconscio.

L’inesplorato di una cosmogonia ancestrale diviene soggetto ed oggetto dei lavori di Judith Mall e Sylvie Ringer, sviluppandosi in un flusso sostanziato in disegni che, come suggerisce Curva Pura ‘si incontrano in una narrazione fluente e poetica, in una progressione di accordi ritmici che si rispondono in un dialogo di accenti formali armonici e rintocchi cromatici opposti, bilanciati dalla leggerezza costruttiva del disegno, lavorato nella duttilità materica e nella tensione verso una dissolvenza coloristica e una luminosità sfuggente.’

In tale fuggevole e fluttuante armonia, in tale relazione extramoenia rispetto ai confini delle opere stesse, avviene ciò che Nicoletta Provenzano ha mirabilmente descritto:

Nella polvere di carbone si origina il dialogo tra lucentezza e oscurità, tra profondità terrestri ed epifanie pelagiche, immagini prime di una reminiscenza ancestrale sorgono alla percezione nel ritmo di ogni tocco coloristico, si risvegliano come giacimenti fossiliferi nel perpetuo processo trasformativo naturale.

Ed è in tale dinamica di sempiterna trasformazione che l’azione della materia e l’interpolazione con l’attorialità metamorfica e metaforica di un simbolismo arcaico e universalmente mnestico, attuano una sorta di scardinamento del dato oggettivo, tradotto attraverso la conoscenza sensibile per lasciar spazio ad una più profonda conoscenza, in grado di arretrare sino ai legami più abissali del nostro io con la natura creatrice, epifania del tutto.

La mostra Memories and Sediment di Judith Mall e Sylvie Ringer negli spazi di Curva Pura, può essere interpretata come una visionaria prospettiva, dimensione in cui le artiste ed il pubblico possono costruire un immaginifico universo su un varco che afferisce tanto alla realtà quanto alla percezione, da cui osservare una natura che si presenta quale onirica rivelazione.

Sylvie Ringer, Mount Mara and the Underlinying Stories,mixed media on paper, 85 x 67 cm e Judith Mall, Island, charcoal on paper, 30 x 42 cm, Memories and Sediment, courtesy Curva Pura

Judith Mall & Sylvie Ringer | Memories and Sediment
Roma, Curva Pura
Via Giuseppe Acerbi, 1
19 gennaio – 13 febbraio 2022

Azzurra Immediato

Azzurra Immediato, storica dell’arte, curatrice e critica, riveste il ruolo di Senior Art Curator per Arteprima Progetti. Collabora già con riviste quali ArtsLife, Photolux Magazine, Il Denaro, Ottica Contemporanea, Rivista Segno, ed alcuni quotidiani. Incentra la propria ricerca su progetti artistici multidisciplinari, con una particolare attenzione alla fotografia, alla videoarte ed alle arti performative, oltre alla pittura e alla scultura, è, inoltre, tra primi i firmatari del Manifesto Art Thinking, assegnando alla cultura ruolo fondamentale. Dal 2018 collabora con il Photolux Festival e, inoltre, nel 2020 ha intrapreso una collaborazione con lo Studio Jaumann, unendo il mondo dell’Arte con quello della Giurisprudenza e della Intellectual Property.