Incroci a Casa Sponge

La mostra Incroci, promossa da Casa Sponge, visitata il 6 marzo, sposa il progetto “M’illumino di Meno” – giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, ideata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio2. Con il progetto di Gabriele Germano Gaburro “Foresta*(IL PLATANO DI FEDRO – PER UN SIMPOSIO SULL’AMORE)”

Incroci, intesi come momenti in cui le esistenze si incontrano, provenienze ed età differenti, attimi di vita che si incontrano in un punto preciso. In questo caso sono gli incontri tra la casa, la curatrice Lucia Camela e i 9 artisti: Marco Bacoli, Sara Bisacchi, Edoardo Loi, Delphi Morpurgo, Arianna Pace, Simona Pavoni, Fabio Perino, Enrico Pierotti e Ricardo Aleodor Venturi. Tutti nati negli anni ’90, fortemente voluti per tentare di creare un nuovo humus nel territorio. Le opere, di grande energia, disegnano un percorso chiaro all’interno del casale.  Dalla pittura al video, dall’installazione alla scultura.

Il processo di costruzione è stato intessuto tra la curatrice ed Enrico Pierotti e Ricardo Aleodor Venturi, i quali sono stati invitati a segnalare altri colleghi, seguendo le linee d’azione di Casa Sponge: il paesaggio, l’ambiente, la natura circostante. Il cammino si dirama in tutte le stanze del casale e racconta un viaggio: dalle opere trascendenti di Delphi Morpurgo e Simona Pavoni alla mente, o protagonista, immaginaria/o di Marco Bacoli, all’opera “Orizzonte”,di Edoardo Loi – 10 metri di carta bianca, arrotolata in due pilastri avorio che ci rivelano solo una porzione piana dell’opera, una fessura dove il“cielo” si ripete all’infinito in azzurro. 

Il cielo, l’aria, l’orizzonte, sono i comuni denominatori dell’installazione di Ricardo Aleodor Venturi: un viaggio nelle Marche. Una tela a fondo bianco con pigmento nero, generato dalla sua stessa auto durante le tante ore di tragitto. Il cammino discende in terra, si fa più tangibile, concreto, nelle linee geometriche, distorte per rifrazione, dai cristalli di Fabio Perino e le acque sotterranee di Arianna Pace che riemergono davanti all’albero di Enrico Pierotti.

È con gli alberi che infine la mostra si collega ad un’importante iniziativa.  Gli incroci della vita ci hanno portato a visitare la mostra il giorno di M’illumino di Meno, giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, lanciata da Caterpillar e Radio2 nel 2005. L’edizione 2020 è stata dedicata all’aumento delle piante. Scopo: piantare più alberi possibile da Pino Torinese fino ad Alberobello. Perché le piante aiutano ad attenuare il riscaldamento climatico, purificano l’aria e il pianeta. La residenza d’artista di Pergola, nelle Marche, è una delle tappe di questa lunga via lastricata di verde. Sono stati interrati 9 Platani, secondo le indicazioni dell’artista Gabriele Germano Gaburro per il progetto “Foresta*(Il Platano di Fedro – Per un Simposio sull’amore)” . All’ombra dei platani, una volta cresciuti, si terrà annualmente un Simposio sull’amore. In un frondoso anfiteatro naturale affacciato sulle slanciate vette del Catria e dell’Acuto. 

INCROCI
Casa Sponge, Via Mezzanotte 84 – 61045, Pergola
Fino al 29 marzo 2020
Info: spongecomunicazione@gmail.com | spongeartecontemporanea.net | +39 339 4918011

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