Con Il miracolo di Urakawa François Marcadon (Nantes, 1981) conduce – negli spazi del silos della Fondazione Pastificio Cerere di Roma – una particolare rilettura dell’esperienza vissuta in prima persona nell’istituto psichiatrico Bethel House di Urakawa, nella prefettura giapponese di Hokkaido. Questa realtà, unica nel suo genere nel territorio nipponico, nasce nel 1978 su iniziativa di alcune persone con disturbi mentali che, dimesse dall’ospedale della Croce Rossa, iniziano a vivere insieme all’interno di una vecchia chiesa abbandonata. Dal 1984 diviene struttura concreta nella terapia collettiva dei disturbi psichici, con la convivenza tra i “membri” o “pazienti” e il personale.
Marcadon – nato in Francia e attualmente stabile a Bruxelles, in Belgio – interessato alla ricerca sulle dimensioni psichiche, trascorre nel 2019 dodici giorni nella struttura psichiatrica nella zona meridionale dell’isola di Hokkaido. Mette a frutto sia la sua esperienza di artista che di animatore di arti visive di un centro terapeutico diurno di Bruxelles, in cui pratica laboratori creativi. Il suo stile asciutto, con richiami edulcorati e reconditi di un sostrato del comportamento, è espresso in immagini fantastiche e realistiche, in cui una condizione umana è trasferita con simbologie tra l’immaginario e l’onirico.
Nei trenta acquarelli il racconto dell’esperienza di convivenza è espresso graficamente con velature nette di colore acceso, con una iconografia fantastica ed essenziale, per la trasposizione allegorica del vissuto dei residenti della comunità terapeutica; delle loro paure, gli incubi, le visioni concrete. In mostra anche 15 tavole in cui è trascritto il suo diario che l’artista ha tenuto durante il soggiorno a Urakawa. Porta in evidenza esperienze complesse di condizioni patologiche gestite in una struttura comunitaria che cerca di non creare eccessive differenze e separazioni tra gli “abitanti” della comunità terapeutica. Bethel House ha anche rivitalizzato economicamente la cittadina di Urakawa, visto l’interesse che da anni suscita, richiamando un gran numero di visitatori con un forte impatto economico locale. Una composizione con 4 autoritratti ad acquarello di Marcadon nudo, dall’espressione ironica, (una sorta di moderno telamone accucciato) rimarca la sua sigla creativa, che insiste nella corporeità dell’uomo, nella dimensione antitetica di vanità e caducità,
Marcadon prosegue in questo periodo la ricerca sulle realtà attive in ambito comunitario-psichico, confrontandosi a Roma con le attuali pratiche messe in atto nella Comunità Reverie, organizzazione senza fini di lucro che dal 1989 è attiva nel campo della prevenzione e cura della salute mentale. L’artista continua ad indagare il rapporto tra pazienti e personale sanitario, andando a rappresentare, con disegni e ritratti, i legami che si instaurano in contesti così complessi e che in Italia sono espressione di strutture nate a seguito della legge Basaglia, la n.180 del 1978.
Il miracolo di Urakawa
07 ottobre – 28 ottobre 2023
progetto di François Marcadon
Fondazione Pastificio Cerere
Via degli Ausoni, 7
00185 Roma
Tel. +39 06.45422960
Mail: info@pastificiocerere.it
www.pastificiocerere.it