Memorie Sintetiche, un titolo che, senza troppi panegirici, narra con immediatezza la sua “sorprendente capacità di interpretazione nuova e personale delle iconografie e modelli”, parole dal testo della curatrice Lucia Cataldo che vanno dritte al cuore della ricerca dell’artista.
Originario di Bari, classe 1952, Carlo Fusca con una formazione vicina al mondo del restauro che gli ha permesso di acquisire una profonda conoscenza dei grandi maestri dell’arte classica e rinascimentale, oltre che dei materiali pittorici, propone immagini che nascono dallo studio dell’arte antica, o più in generale dell’arte del passato, rielaborate secondo una visione contemporanea con il fine di dare valore e sostanza proprio ai concetti di “memoria” e di “classico”. Non banali citazioni ma “memoria” e “classico come affermerebbe Calvino (Perché leggere i classici, Mondadori 1981) quali rumori persistenti là dove l’attualità più incompatibile fa da padrone, immagini pittoriche, pertanto, quali possibilità visive per scrivere e riscrivere continuamente il presente. In questo semplicissimo concetto si concentra tutto il “fare” di Fusca con una pittura dove, i soggetti a lui prediletti, figure sacre, umane o animali, incontrano il gesto e il colore, restituendo prove dove figurativo e astratto s’incontrano originando passi pittorici di grande poesia.
Carlo Fusca
Opere
Memorie Sintetiche
a cura di Lucia Cataldo
Fano – Rocca Malatestiana
(direzione artistica Massimo Puliani)
fino all’8 settembre 2024
mar-sab 18.15-19.45
tutti i giorni dalle 21.15 alle 22.30
ingresso libero
Carlo Fusca è nato a Bari nel 1952. La sua formazione artistica avviene attraverso la conoscenza della materia pittorica, operando nel restauro degli affreschi Bizantini e sulle statue lignee policrome del XI secolo fino ai grandi dipinti della scuola di Giovanni Bellini e del Veronese e sui dipinti della Scuola Napoletana, da Luca Giordano a Francesco Solimena e Cesare Fracanzano.
Fra i protagonisti della pittura colta in Italia. Ha partecipato a numerose rassegne di rilievo nazionale e internazionale quali Difesa ad Arte Museo del Vittoriano (Roma 1990) e alla 54° Biennale di Venezia (2011). Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni pubbliche e private, fra cui lo stato Maggiore dell’Esercito Italiano. Numerose le pubblicazioni sulle mostre nelle edizioni Laterza, Mazzotta, Rizzoli, Levante, Adda, Mondadori, Skira, ecc. Ha fondato la rivista “Altrimmagine” (Roma 1985) è stato promotore di numerosi progetti culturali fra cui Contemporanea – Documenta delle Arti(Bari 1995), Arte&Maggio (Bari 1998-1999); La Fabbrica dell’Arte (Bari/Venezia 2013-2023). È stato docente di Tecniche e Tecnologie della Pittura nell’Accademia di Belle Arti di Bari e docente di Tecniche della Pittura e Cromatologia all’Accademia di Belle Arti di Venezia.