La differenza tra arti minori e maggiori é un concetto limitante che dobbiamo a Giorgio Vasari. In seguito nacquero le Accademie che ampliarono questo iato sottolineandolo ulteriormente. In realtà il primo è prodotto “a bottega”, che sia un manufatto e resti tale o si arricchisca di poesia e diventi arte son percorsi successivi.
Non esiste l’arte esistono gli artisti, questo l’incipit del grande H.E. Gombrich della sua Storia dell’Arte tradotta in 16 lingue. Una delle discriminanti è il prodotto di design per essere tale nasce funzionale, ma anche la celebre saliera del Cellini eppure è annoverata tra i capolavori.
Più che “ibrido” uno spazio come questo che ospita le diverse forme di espressione artistica, lo chiamerei piuttosto “vivo”.
C’è da notare che l’arte colma di bellezza e armonia, perse a metà ottocento la sua concezione catarchica, a favore di quella sociale. Il discorso si farebbe troppo lungo.
In questo ultimo periodo però sta riemergendo la necessità per l’essere umano dell’anelito a quel qualcosa che possa lenire le vicende del quotidiano. E quindi la bellezza e l’armonia. Il design accolse a braccia aperte la bellezza cacciata come Cenerentola dal mondo dell’arte, ed è ricco di queste valenze positive.
Entriamo negli spazi allora della celebre galleria romana Contemporary Cluster che scommette sul design industriale presentando Grimilde e Zefiro nella sua collezione permanente Le due realizzazioni portano la firma del brand Mentemano. La sinergia tra arte, design e architettura torna così protagonista riproponendo la filosofia dei nostri illustri Avi che sapevano coniugare ogni espressione dalla pittura alla scultura all’ebanisteria.
Guardiamoli più da vicino
Grimilde è una toilette, come chiamavano le nostre nonne l’immancabile angolo make up in camera da letto, che é versatile, dalle linee minimali e raffinate, con due sottopiani impreziositi da stampe digitali a disegno geometrico. Accanto alcune tele di Federika Fumarola “insolite e sfuggenti”.
Zefiro è un paravento i cui pannelli s’ispirano alla leggerezza e alla libertà di movimento delle barche a vela che si presta a innumerevoli personalizzazioni. Accanto i quadri di Sebastiano Bottaro e l’installazione di Germain Ortolani, dai colori vivaci, rafforzando così la sensazione di gioia e libertà racchiusa nel concept originale del progetto .
È Nicola Gisonda l’architetto del brand Mentemano, mente e mano due parole chiave nel mondo del design che affonda le radici nella bottega del Maestro e che quando dialogano con lo “spirito” entrano a buon diritto nel mondo magico dell’arte. Importante sapere che la produzione è 100% Made in Italy, ed è frutto del lavoro di maestranze artigianali ben radicate nel territorio lombardo.
“Design ed arte sono per me mondi che si intrecciano – afferma l’architetto Nicola Gisonda, fondatore di Mentemano – e l’ispirazione si rifà ad ambienti ed elementi naturali. Come lo Zefiro, che rievoca le vele di una regata che si intrecciano all’orizzonte”.
Fa bene constatare con Giacomo Guidi, ideatore e direttore artistico del Contemporary Cluster,che abbia ripreso il testimone dalle mani dei nostti illustri avi che convivevano con tutte le espressioni dell´Arte, dal Piffetti ai capolavori dei grandi maestri .