Gemellarte

GemellArte – La Rivoluzione delle città comincia dall’arte

Il festival internazionale indipendente che rilancia i gemellaggi esistenti fra le città attraverso l’arte torna con una terza edizione all’insegna della “Rivoluzione”: con una call nazionale dedicata alla street art, una doppia residenza tra Italia e Francia, e la selezione di un videomaker under 35 per raccontarne la realizzazione.

Una “Rivoluzione”, urbana, sociale e morale: dalla parte dei sentimenti, delle emozioni, di quella incondizionata irrazionalità che esiste e persiste davanti a qualsiasi cosa, come l’arte. È la mission di GemellArte, festival indipendente di arte contemporanea che dopo le edizioni del 2019  e del 2020 torna con una call nazionale ancora nel segno del gemellaggio con la Francia e dell’arte urbana, con il patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut français Italia.

L’arte urbana sarà ancora protagonista e al centro di GemellArte, non solo per la migliore gestione della sua realizzazione anche in tempi di pandemia, trattandosi di opere “en plein air”, ma anche – e soprattutto – perché  donare opere d’arte a città ancora compromesse dal Covid, come è avvenuto lo scorso anno, rende tutti più felici. 

Oltre agli artisti che hanno partecipato alle precedenti edizioni e agli organizzatori del Festival, la consapevolezza di aver donato bellezza, speranza e amore, attraverso l’arte, appartiene ormai anche ai cittadini, di Terni – sede degli organizzatori del festival, la società Gn Media e di Saint’Ouen, a pochi chilometri da Parigi, gemellata con quella umbra dal 1961. 

E oggi quel sodalizio si rinnova ancora una volta, grazie a una doppia residenza artistica che si svolgerà in contemporanea nelle due città fra il 25 ottobre e il 6 novembre con la presentazione delle opere realizzate nel fine settimana del 6 -7 novembre.

Le opere ovviamente resteranno patrimonio delle due città ospitanti, andando a valorizzare spazi solitamente frequentati da ragazzi e studenti, a sottolineare la necessità di ripartire proprio dalle nuove generazioni, oltre che dalla rigenerazione urbana, come avvenuto in occasione dell’edizione 2020, quando a vincere le due residenze furono gli artisti Ozmo, per l’Italia, e Caroline Derveaux, per la Francia. 

Il murale italiano avrà un valore aggiunto in più: sarà anche “ecologico, in quanto verrà realizzato con i colori forniti da AirLite, società produttrice di vernici sostenibili per l’ambiente, che riducono l’inquinamento dell’aria – trasformando la superficie dipinta in un purificatore naturale – e il consumo di energia, consentendo di ridurre l’impatto ambientale delle opere murarie oltre a contribuire a ripulire l’aria delle città. Grazie alla partership siglata tra gli organizzatori e l’azienda AirLite e con l’associazione “Air is Art” che si focalizza sull’unione tra arte sostenibile e comunità culturali, volta a promuovere e aumentare la consapevolezza sull’importante tema della qualità dell’aria attraverso la creazione di murales e altri tipi di opere d’arte realizzati con la tecnologia depurativa Airlite. Valori condivisi anche dal Festival GemellArte e che hanno portato a questa importante partnership strategica.

Un prestigioso riconoscimento e un motivo ulteriore di vanto per il festival GemellArte poi è il fatto di essere entrato, anche nel 2021, a far parte ancora una volta della Stagione artistica di La Francia in Scena, una delle principali manifestazioni culturali del nostro Paese, a cura dell’Institut Français Italia, su iniziativa dell’Ambasciata di Francia.

La novità di GemellArte di quest’anno, tuttavia, è nella creazione di una seconda selezione, aperta solo ai giovani del territorio, di età inferiore ai 35 anni, e rivolta a un’altra disciplina: il videomaking, per la realizzazione di un documentario che accompagni, per la prima volta, l’artista ospitato in un nuovo viaggio, che racconti la genesi del murale e il gemellaggio, la città stessa, vista con nuovi occhi. 

Il vincitore (o i vincitori, in caso di gruppo di lavoro) della call, selezionato da un’opportuna giuria di esperti, oltre a ricevere il supporto degli organizzatori per lo sviluppo del documentario, avrà l’opportunità di mostrare la loro opera in pubblico attraverso un’apposita serata organizzata all’interno del Festival. Inoltre, successivamente, il lavoro sarà tradotto in francese e inviato alla città di Saint Ouen come dono al gemellaggio, la quale organizzerà a sua volta una proiezione ufficiale, per esaltare ancora una volta il legame tra le due città.

Oltre al Festival artistico e alla duplice selezione, GemellArte 2021 sarà accompagnato ancora una volta dal progetto cinematografico di GemellArte Off, che oltre alla ormai consueta rassegna di cinema di produzione francese, in lingua originale, organizzata insieme all’Institut Français Italia nel mese di novembre, comprenderà una giornata di lavori Italia – Francia – Europa dedicata alla crescita delle relazioni in ambito culturale tra i due Paesi e in parallelo offrirà una selezione di film italiani ai “cugini” francesi, accompagnati da una serie di incontri e dibattiti con registri, autori, produttori ed attori.

Il progetto è curato anche quest’anno dalla giornalista Sara Michelucci e da Fabrizio Borelli, regista, fotografo e presidente di X-Frame Aps.

LA CALL NAZIONALE 2021 DI ARTE URBANA

La call per partecipare alle residenze a Terni e a Saint’Ouen è a partecipazione gratuita, aperta fino al 30 settembre ed è indirizzata a tutti gli street artist contemporanei, a livello individuale, residenti in Italia e in Francia, all’interno dell’Ile-de-France. Non ci sono particolari limiti di età né ulteriori restrizioni.

Per concorrere alla selezione a cura delle Commissioni di valutazione incaricate nel Paese ospitante, bisogna inviare un portfolio in formato pdf contenente: selezione di lavori; breve biografia; statement;
proposta progettuale che indichi gli intenti dell’artista (pratici e concettuali); link di eventuali pagine di promozione dell’artista; riferimenti (numero telefonico e indirizzo e-mail).

La call si rivolge dunque agli artisti che, partendo dalla propria ricerca, vogliano realizzare un’opera murale, site-specific, in grado di permeare la realtà cittadina, inserendosi al meglio nel contesto sociale e culturale del luogo. L’artista avrà quindi modo, durante la residenza, di conoscere, scoprire e approfondire gli aspetti principali, a livello artistico e culturale della città. 

Fra le candidature pervenute alla mail: candidature@gemellarte.it entro i termini indicati, la commissione individuerà i cinque artisti ritenuti più meritevoli e fra questi verrà scelto il candidato da ospitare nella residenza artistica. 

La residenza si terrà tra il 25 ottobre e il 6 novembre. L’inaugurazione del’opera è prevista nel fine settimana del 6-7 novembre 2021. 

La Residenza artistica offerta da GemellArte 2021 è completamente a carico degli organizzatori, secondo i criteri individuati nel Regolamento pubblicato sul sito www.gemellarte.it

*(Le date potrebbero subire alcune variazioni a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 e delle restrizioni applicate nei due Paesi o del meteo: in ogni caso all’artista verrà sempre garantito il tempo necessario per la definizione, la realizzazione e la presentazione dell’opera)

I MURI

Nella città di Terni, l’artista francese aggiudicatario della call dovrà realizzare la sua opera – delle dimensioni di circa h11x6 metri – in largo Elia Rossi Passavanti, tra Corso Tacito e piazza del Mercato, in una zona a dir poco nevralgica della città, nel cuore del centro storico, meta di giovani e famiglie. 

L’opera andrà ad arricchire ulteriormente i vari interventi di street art realizzati nel centro cittadino negli ultimi anni, fra cui si annoverano i murales ‘Save our souls’ –  in via Alceo Massarucci, fra tre scuole Leonardo Da Vinci, Liceo Classico Tacito, Primaria Anita Garibaldi – a firma della artista MP5, o le opere dell’artista UNO ‘Camouflage 05100’ –  sulla facciata della palazzina degli uffici informazione e accoglienza turistica di via Primo Maggio –  e ‘Ornato Disegnato 05100′, in via Anastasio De Filis, commissionato sempre da Gn Media, oltre agli affreschi ‘Naissance à Terni’ (in via Giotto) e ‘Renaissance à Terni’ (in via dei Castelli, angolo Via del Tribunale), dell’artista francese Caroline Derveaux, vincitrice di una delle due residenze di GemellArte del 2020.

N.B. L’opera verrà realizzata attraverso la pittura Airlite che verrà messa a disposizione dell’artista dall’organizzazione, grazie alla partnership con l’azienda omonima e con l’associazione Air is Art. Airlite è una tecnologia 100% naturale, che si applica su ogni tipo di superficie, come una normale pittura, pensata e realizzata esclusivamente per prendersi cura delle persone. Coperta da 5 brevetti internazionali e con oltre 25 riconoscimenti e certificazioni internazionali, è in grado di ridurre l’impatto ambientale delle opere murarie contribuendo a ripulire l’aria delle città.
All’artista verranno fornite tutte le istruzioni relative all’utilizzo di tali vernici speciali, alla loro applicazione e alla preparazione preliminare della parete.

Nella città di Saint’Ouen, l’artista italiano aggiudicatario della call realizzerà la sua opera lungo la centralissima Rue de Rosiers, (delle dimensioni di circa h3x15 metri): una via si assoluto prestigio della cittadina francese, che porta direttamente al celebre Mercato delle Pulci, famoso in tutto il mondo, e non lontano dalla Senna e dal Grand Parc des Docks, il nuovo parco lungo fiume gestito dalla città e inaugurato a fine 2013. 

Anche in questo caso, l’opera sarà inserita quindi in un contesto di assoluto pregio e di grandissima visibilità, destinata a diventare ancora più importante e strategica anche alla luce delle importanti novità destinate a caratterizzare il futuro della cittadina francese, che si prepara a ospitare il Villaggio Olimpico in occasione dei prossimi Giochi di Parigi 2024, oltre al nuovo ospedale decentrato di Parigi la cui costruzione è stata affidata al celebre architetto italiano Renzo Piano.

LE COMMISSIONI ESAMINATRICI 

Gli artisti verranno selezionati da due commissioni, che possono annoverare fra loro importanti personalità del mondo della cultura e dell’arte, oltre che referenti istituzionali delle due città protagoniste del festival.

Sul versante francese: Sophie Dernois, assessore alla Cultura del Comune di Saint’Ouen; Florian Dautil, consigliere municipale con delega alla digitalizzazione, innovazione economica e sociale e allo sviluppo internazionale; Nicole Lefort, presidente del Comitato al gemellaggio; Jocelyne Girin, membro del Comitato al gemellaggio; Yves Legros, responsabile pedagogico delle Belle-Arti; Ariane Tricaud, direttore de l’Action Culturelle; Tiziana Zumbo Vital, Storica dell’arte.

Sul versante italiano: Chiara Ronchini, curatore, fondatore Crac Gallery – direttore artistico di Gemellarte;  Alessandra D’Egidio, Direzione Servizi culturali del Comune di Terni; Fabrizio Borelli, regista, fotografo e autore, presidente dell’associazione culturale X-Frame; Massimo Mattioli, critico d’arte e giornalista ArtsLife; Maurizio Cecconelli, assessore alla Cultura, alle politiche per i giovani e ai gemellaggi.

CHIARA RONCHINI (DIRETTORE ARTISTICO): “IL POTERE RIVOLUZIONARIO DEL’ARTE” – A raccontare il filo conduttore di GemellArte 2021 è Chiara Ronchini, direttore artistico del festival.

“Il concept di quest’anno è venuto di getto.

Dopo il superamento dei confini e una rinascita, era inevitabile una rivoluzione; la nostra rivoluzione, una rivoluzione di bellezza, fatta di cultura, in difesa dell’arte e di tutti noi.

Sempre i muri, sempre in strada e a cielo aperto.

Il valore di questa terza edizione è doppio; per tutto quello che è accaduto e per quello che in parte stiamo ancora vivendo.

Ogni certezza è azzerata, solo il presente conta, tutto cambia, ma l’arte rimane sempre la stessa, l’unica in grado di emozionare nello stesso modo da sempre. Le emozioni.. anche quelle non cambiano. Queste sono le nostre uniche certezze.

Tanta voglia di fare, ancora, e di più, tanto amore e cura per l’arte, ma soprattutto il desiderio di rivoluzionare questo mondo imprevedibile, con il coraggio e la libertà indiscussa della cultura. Ripartiamo da qui: questa la nostra rivoluzione”.

TIZIANA ZUMBO (CURATRICE DI GEMELLARTE A SAINT OUEN): “ARTE NECESSARIA CONDIZIONE DELL’UOMO” – “La terza rassegna di GemellArte nasce sotto il segno della ‘Rivoluzione’, e la rivoluzione si fa per strada, ma la rivoluzione di GemellArte è artistica, un appello alla necessaria rivoluzione del nostro modo di vivere, un appello dell’arte come necessaria condizione dell’uomo”, sottolinea Tiziana Zumbo, curatrice del festival a Saint’Ouen. 

“In un mondo di paure, di orrori, di guerre, di esodi, di naufragi, in un mondo dove le certezze sono ormai frantumate, dove trovare rifugio? L’arte! L’arte come potere inebriante, come bellezza, come ideale assoluto. ‘La bellezza salverà il mondo’ dirà il principe Mychkine in Dostoïevskij. L’intuizione di Dostoïevskij è stata proprio quella di capire che la bellezza può ricomporre il disordine, e l’arte come bellezza è al di sopra del caos. Ai cittadini che percorrono le strade delle nostre città, GemellArte lancia un appello di amore, di fratellanza, di unione, in un mondo dove la Rivoluzione comincia dall’arte/ in un mondo dove l’arte è un appello alla Rivoluzione”.

GLI ORGANIZZATORI, GN MEDIA: “ARTE PATRIMONIO DEI CITTADINI” –  Alessio Crisantemi, presidente e co-fondatore di Gn Media, ideatore del Festival, sottolinea:  “Essere giunti alla terza edizione consecutiva di un Festival internazionale, per giunta in un periodo storico fortemente caratterizzato dall’emergenza sanitaria di portata mondiale, è già in sè un risultato notevole. Ma a rendere ancora più incredibile e preziosa l’esperienza di GemellArte è il fatto di vedere il Festival essere entrato a far parte della programmazione culturale e strategica delle due città, di Terni e Saint’Ouen. Si tratta dell’ennesima dimostrazione dell’importanza dell’arte e dell’interesse nei confronti di essa, e della cultura più in generale, da parte dei cittadini. Un riscontro concreto, di cui ci auguriamo si possa continuare a far tesoro, per dare un nuovo slancio alle città e uno sguardo rivolto al futuro, tenendo conto degli importanti risvolti in termini di turismo culturale che possono scaturire da questo tipo di iniziative e che non sfuggono alle città ospitanti che ne hanno già raccolto dei benefici. In tal senso gioca un ruolo strategico il prestigio ulteriore che viene concesso all’iniziativa da parte dell’Ambasciata francese con l’inserimento – anche quest’anno – di GemellArte e della città di Terni all’interno della stagione 2021 di La Francia in Scena. Un altro risultato che ci riempie di orgoglio e soddisfazione e che offre alla città un palcoscenico internazionale mai conquistato prima”.

FESTIVAL GEMELLARTE, GLI ORGANIZZATORI E I PARTNER 

Il Festival GemellArte è un progetto creato dalla casa editrice Gn Media sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut français Italia

Con il patrocinio di: Regione Umbria, Comune di Terni, Comune di Saint’Ouen, Camera di Commercio dell’Umbria, CAOS – Centro arti opificio Siri, Pro Loco Marmore.

Partner dell’evento: Macchine Celibi, associazione culturale X-Frame Aps

Partner tecnico: AirLite

LE PROSSIME EDIZIONI

GemellArte, è evidente, si propone come un’iniziativa di carattere culturale di stampo fortemente civico.

Per via di questa duplice natura e coerentemente con gli scopi che si prefigge, appare riduttivo limitare il progetto a due Paesi (Italia e Francia), ma si può meglio estendere a più Stati, europei e non solo, partendo dai gemellaggi già “attivi”, seppure scarsamente supportati da iniziative concrete e mirate, che vadano al di là delle normali dinamiche politiche o istituzionali. 

Il binomio Italia-Francia, già più che collaudato in termini di scambi culturali e contaminazioni, rappresenta un solido punto di partenza e di slancio dell’iniziativa, grazie soprattutto al coinvolgimento dell’Ambasciata francese in Italia. 

Non può sfuggire, infatti, l’ulteriore e più che prezioso gemellaggio già in essere tra le due capitali, Roma e Parigi, che offre scenari immensi dal punto di vista di scambi artistici e culturali, che potrebbero quindi evolvere e svilupparsi al di là dei prestiti che normalmente avvengono nei circuiti museali, attraverso una dimensione più “popolare”, potendo magari rappresentare uno strumento utile per il coinvolgimento delle periferie e quindi di gallerie o strutture distanti dai “soliti” centri culturali delle capitali. 

Per un ulteriore obiettivo individuabile nel progetto, cioè quello della valorizzazione delle periferie cittadine, sempre più emarginate nel complesso sviluppo delle città, oltre a quello delle province già citato nei punti precedenti.

Non solo.

È altrettanto evidente come un progetto di questo tipo si presti particolarmente per la creazione di un percorso artistico e culturale che potrebbe trovare (e offrire) uno slancio anche in termini di sviluppo turistico, tenendo conto della sempre maggiore propensione degli italiani e degli europei al turismo culturale.

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