
Talia Chetrit | Gut
Dal 18 settembre, in occasione della Settimana della Moda Donna, la Galleria apre al pubblico la più ampia mostra personale sino a ora dell’artista statunitense Talia Chetrit.
L’esposizione per 10 Corso Como, a cura di Alessandro Rabottini e Anna Castelli, riunisce opere realizzate dal 1994 al 2023, ponendo in dialogo tra loro immagini che rappresentano momenti differenti della sua ricerca artistica e della sua vita.
Autoritratti, scene familiari, nature morte e fotografie di strada; nessun soggetto è escluso dalla pratica artistica di Chetrit che si interroga sull’attuale validità dei “generi fotografici”, infondendovi il candore della fragilità e uno sguardo sfrontato sui tabù , con una particolare attenzione ai temi della sessualità, delle relazioni e dell’auto-rappresentazione femminile.
Talia Chetrit fa un uso schietto eppure ricco di sfumature dell’obiettivo fotografico. Le sue immagini – tanto poetiche e provocatorie quanto attentamente elaborate – combinano l’intensità emotiva alle qualità compositive: sono un esercizio critico su cosa significa guardare e su cosa si prova nel mettersi in posa, un’indagine sulle implicazioni formali del gesto dell’inquadratura e sulle dinamiche psicologiche che ci emergono quando diventiamo il soggetto di quell’inquadratura.
Dopo la personale dedicata a Roe Ethridge nel febbraio scorso, anche questa mostra prosegue una riflessione su come i linguaggi dell’arte e della fotografia, in dialogo con la moda, permettano di osservare le contraddizioni del nostro presente, interrogandoci su cosa siano la bellezza, le seduzioni del commercio e le regole della rappresentazione.