Luogo

MAMbO
Via Don Giovanni Minzoni, 14, 40121 Bologna BO

Data

Gen 22 2020 - Giu 30 2020
Evento passato

Ora

19:00 - 20:00

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Mostra

“Ossi” di Claudia Losi + “Pittura a Roma negli anni Sessanta”

Doppia inaugurazione, nell’ambito di ART CITY Bologna 2020, in collezione permanente MAMbo mercoledì 22 gennaio 2020 alle h 19.00, in contemporanea alla mostra temporanea AGAINandAGAINandAGAINand.

La prima sala della collezione viene riallestita intorno a una delle opere più conosciute e ricercate: Funerali di Togliatti di Renato Guttuso. L’esposizione, a cura di Uliana Zanetti e Barbara Secci, documenta l’emergere di una giovane generazione di pittori nella Roma degli anni Sessanta, in dialogo con le ricerche artistiche e le posizioni politiche di Guttuso, ritenuto il più autorevole pittore figurativo italiano dell’epoca. Opere di Franco Angeli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Sergio Lombardo, Renato Mambor, Titina Maselli, Mimmo Rotella, Mario Schifano e Giuseppe Uncini vengono messe in relazione con l’imponente dipinto di Guttuso. Archiviata la diatriba fra realismo e astrattismo che, nell’ambito della sinistra, aveva determinato alla fine degli anni Quaranta la pe sante rottura fra Guttuso e i membri del Gruppo Forma 1, il maturo pittore guardò con interesse, ricambiato, ai nuovi tentativi di rigenerare la figurazione ibridando immaginario popolare o simboli propagandistici con rimandi storici e stilistici all’arte del passato. Il problema che accomunò molti artisti italiani del periodo fu, del resto, proprio quello di mantenere un rapporto efficace, anche sul piano politico, fra arte e realtà. Figurabilità. Pittura a Roma negli anni Sessanta offre inoltre lo spunto per riprendere il tema sempre dibattuto dell’attualità della pittura, cinquant’anni fa come oggi.

Ossi, a cura di Matteo Zauli, in collaborazione tra MAMbo e Museo Carlo Zauli, coinvolge Claudia Losi, artista italiana dal forte profilo internazionale. L’opera che sarà visibile in collezone permanente MAMbo si pone come nuovo capitolo di un ciclo di lavori su un tema ricorrente: un gruppo di sculture – costole di balena realizzate in collaborazione con l’azienda di Montelupo Tuscany Art in terra dell’Impruneta e prodotte da Fondazione Museo della Ceramica di Montelupo e Comune di Scandicci – richiama non solo il mistero profondo e l’aurea mistica che il grande cetaceo porta con sé, ma una riflessione profonda su storia e natura e, per deduzione, tra natura e scultura. Ossa di balena che, inoltre, caratterizzano l’identità di più di un luogo; un’opera dunque che affonda le proprie radici in un immaginario antropologico.

inaugurazione mercoledì 22 gennaio 2020 alle h 19.00

dal 23 gennaio al 30 giugno 2020

MAMbo

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