Lost in Translation III
L’atto della traduzione appartiene intrinsecamente all’esperienza umana. Che riguardi una lingua, un mezzo di comunicazione o una cultura, la traduzione è la chiave per comprendere e comunicare attraverso i limiti linguistici e culturali. Essa facilita la diffusione di idee e di conoscenze, e, generalmente, contribuisce alla mediazione tra fazioni che non sarebbero in grado di interagire altrimenti. La traduzione richiede l’abilità di ascoltare e di capire, di fermarsi e riflettere, e in ultima istanza di trovare la risposta che più si adatta a una situazione particolare.
La traduzione è imperfetta nella sua essenza: non descrive un processo diretto, chiaro e inequivocabile, quanto piuttosto è il risultato di un percorso irto, caratterizzato da tentativi, errori, e potenziali conflitti. Rimane costante la possibilità di un equivoco, per cui ci si potrebbe sentire letteralmente persi nella traduzione.
Come evento conclusivo della serie, l’Istituto Svizzero invita a una riflessione circa lo scambio culturale e l’interlinguismo. Ciascuna lingua è profondamente legata a una specifica forma di vita, entro la quale emerge e si evolve. Come si traduce ciò al giorno d’oggi, quando passare da una lingua all’altra è divenuta una pratica più che diffusa, soprattutto tra gli attori dei settori scientifico, culturale e artistico? Come influenzano il nostro modo di pensare e agire questi passaggi tra le lingue? Quali processi di traduzione entrano qui in gioco?
La tavola rotonda vuole affrontare queste e ulteriori domande attraverso l’osservazione di diversi orizzonti empirici e vari ambiti professionali. Artisti, scrittori, storici indagano cosa significhi vivere e pensare in mondi diversi e come l’alterità e le questioni identitarie vengano affrontate: la lingua occupa una posizione cruciale nei processi di negoziazione e mediazione. Se è vero che le parole che scegliamo e il modo in cui le usiamo danno forma alle nostre interazioni con gli altri e con l’ambiente, giocare con le parole è una pratica tutt’altro che futile.
In collaborazione con la Zurich University of the Arts ZHdK.
Programma
- H18:00 – Benvenuto
- H18:10 – Presentazioni: Ann Cotten (Letteratura, Kunstuniversität Linz, Vienna), Marianna Maruyama (Arte, Reale Istituto Neerlandese di Roma KNIR), Valentin Groebner (Storia, Universität Luzern)
- H18:45 – Discussione moderata da Douglas Pompeu (Letteratura, Freie Universität Berlino)
La discussione si terrà in inglese, sarà predisposto un servizio di traduzione inglese-italiano e in italiano segnico.
Per partecipare visitare il link zoom. Scaricare l’handout qui.
Lost in Translation III
Dates11.12.2020
Location Online
H18:00
Su registrazione