Luogo

Centro Pecci
Viale della Repubblica 277 – Prato

Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana

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Data

Ott 24 2020 - Feb 07 2021
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Mostra

Litosfera | “Produttivo” di Giorgio Andreotta Calò e “A Fragmented World” di Elena Mazzi e Sara Tirelli

Un video e una grande installazione ambientale compongono la mostra LITOSFERA, al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato: sono A Fragmented World (2016) di Elena Mazzi e Sara Tirelli, e Produttivo (2018-2019) di Giorgio Andreotta Calò.

La mostra – curata da Cristiana Perrella, Direttrice del Centro Pecci – si inserisce in una linea di ricerca che tende a rileggere e interrogare le opere della collezione permanente grazie al dialogo e al confronto con quelle provenienti da altre raccolte.

A Fragmented World e Produttivo nascono entrambe dalla suggestione di un viaggio al centro della Terra, dal desiderio di rappresentare forze e materie che nel corso di ere geologiche hanno dato forma al nostro pianeta. 

Giorgio Andreotta ha acquisito, riordinato e catalogato circa 2000 metri lineari di carotaggi dell’area del Sulcis Iglesiente (sud-ovest della Sardegna), parte dell’archivio di sondaggi della Carbosulcis.

L’orizzonte stratigrafico corrispondente al livello produttivo, compreso tra i -350 e -450 metri sotto il livello del mare, è stato quindi ricomposto a pavimento: i vari strati di roccia visibili in questi carotaggi portano alla luce millenni di storia naturale, la raccontano nella successione di materiali quali siltiti, arenarie, micro-conglomerati, strati carboniosi, calcare beige, lumachelle. 

Fragilissimi eppure forti nella loro presenza evocativa, i lunghi cilindri di Produttivo vanno a comporre un paesaggio che segue la successione stratigrafica, portandoci indietro nel tempo

Del tempo lentissimo della Terra, solo apparentemente immobile e immutabile, e degli eventi catastrofici –eruzioni, terremoti- che ne costituiscono un elemento di rottura e accelerazione, ci parla anche A Fragmented World, il video di Elena Mazzi e Sara Tirelli.

Ispirata alla Teoria delle fratture del fisico Bruno Giorgini – che analizza le variabili che conducono a una crisi, intesa sia come fenomeno geo-fisico che socio-politico – l’opera rimanda a una condizione di caos, imprevedibilità e trasformazione, utilizzando immagini dell’Etna, in parte preesistenti e realizzate a scopo scientifico e in parte girate ex-novo dalle autrici, con suoni e campionature in presa diretta del musicista Giuseppe Cordaro.   


Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979), vive tra Amsterdam e Venezia. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Venezia (1999-2005) e ha proseguito gli studi alla KunstHochSchule di Berlino (2003-2004). Dal 2001 al 2003, e anche nel 2007, è stato assistente di Ilya ed Emilia Kabakov. È stato artista residente presso la Rijksakademie Van Beeldende Kunsten, Amsterdam (2009-2011). Le sue opere comprendono sculture, installazioni ambientali di larga scala e interventi spaziali che trasformano architetture o interi paesaggi e sono spesso concepite per essere incluse in un ricco sistema di rimandi e collegamenti tra di loro, anche attraverso l’uso di elementi naturali densi di significati simbolici – come l’acqua, la luce e il fuoco.

Elena Mazzi (Reggio Emilia, 1984), vive e lavora tra Venezia e Torino. Ha studiato Storia dell’Arte presso l’Università di Siena. Nel 2011 si è laureata in Arti Visive presso lo IUAV di Venezia. Ha trascorso un periodo di studi all’estero presso la Royal Academy of Art (Konsthogskolan) di Stoccolma. La sua poetica riguarda il rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui vive, il modo in cui l’essere umano decide di operare in esso, apportando un cambiamento. Seguendo prevalentemente un approccio antropologico, questa analisi indaga e documenta un’identità sia personale che collettiva, relativa a uno specifico territorio e che dà luogo a diverse forme di scambio e trasformazione.

Sara Tirelli (Gorizia, 1979), vive e lavora a Venezia. Filmmaker e artista, ha conseguito il MFA in Arti Visive presso la Facoltà di Scienze Umane dell’Università di Bologna, Dipartimento di Arte, Musica e Spettacolo nel 2003 e nello stesso anno ha conseguito il Diploma di Regista presso la Scuola Civica di Cinema e Nuovi Media, Politecnico di Milano. La sua ricerca artistica esplora i processi di percezione visiva e i legami tra tecnologia, cultura e media. La sua attività professionale spazia da progetti artistici a produzioni commerciali come video musicali, ADV e documentari.


LITOSFERA. Un dialogo tra Produttivo di Giorgio Andreotta Calò e A Fragmented World di Elena Mazzi e Sara Tirelli a cura di Cristiana Perrella

24.10.2020 – 07.02.2021

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, Viale della Repubblica 277, 59100, Prato

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