ARCO Lisboa
Herman de Vries, change, 2008. Legno e legno bruciato 15 x 22 x 55,5 cm -17 x 24 x 58 cm (2 elementi)

Luogo

Dep Art Out
Dep Art Out
Ceglie Messapica (Br)

Categorie

Data

Lug 28 2024
Evento passato

Ora

Domenica 28 luglio 2024, dalle ore 18 alle 21, si terrà la serata-evento.
18:00 - 21:00

Etichette

Installazione

Herman De Vries, Be Here Now

Il titolo della mostra di Herman De Vries, Be Here Now è tratto da un celebre saggio dello psicologo statunitense Ram Dass, studioso della psichedelia e degli effetti delle sostanze LSD – conferisce massima centralità a un principio Zen legato alla presenza e alla percezione di sé, dello spazio e del tempo. Condizione ribadita dalla breve durata dell’esposizione, una sola notte, come in un irripetibile appuntamento.

All’interno dello spazio circolare del trullo, De Vries compone un’installazione ambientale, organizzata in collaborazione con la Settantotto Gallery di Gent, a cura del critico d’arte Roberto Lacarbonara. Il lavoro è sviluppato in tre parti, quasi con l’idea di “mettere a dimora” gli elementi naturali prescelti per la costruzione dell’opera e posizionati a contatto con la pietra del pavimento.

I AM HERMAN DE VRIES
I AM HERE, I AM NOW HERE

La produzione dell’artista olandese, da oltre mezzo secolo, è orientata alla raccolta e organizzazione di materiali organici, spesso prelevati dal contesto espositivo e collocati secondo forme geometriche elementari: una modalità che deriva dalle prime astrazioni geometriche degli anni Sessanta e Settanta, note con il nome di “random objectivation” (oggettivazioni casuali).

Al centro dello spazio, l’opera chance & change è composta da due parallelepipedi di legno che, nonostante le medesime dimensioni e materiali, mostrano stati vitali differenti: un primo solido appare perfettamente squadrato, chiaro e netto nel suo volume, nel colore, nella compattezza lignea; il secondo reca segni di decomposizione per effetto del tempo e di differenti cause di consunzione (il fuoco, l’acqua). I processi di cambiamento e transitorietà agiscono sulle cose trasformandone aspetto e struttura, rivelando la vitalità di ogni elemento, la sua incessante trasformazione all’interno del ciclo naturale.

Ai lati della coppia di sculture, due cerchi di vegetazione locale – uno composto con foglie di castagno, l’alto con foglie di maquis– richiamano la forma architettonica dell’edificio e la sua funzione rurale, alludendo alla contiguità tra elementi primari e materiali costruttivi, celebrando la relazione organica e vitale tra uomo e natura. 

Dep Art Out è un luogo fuori dall’ordinario dove l’arte si manifesta in modo innovativo. Il trullo, icona della Puglia riconosciuta in tutto il mondo, diventa uno spazio espositivo stra-ordinario, immerso nelle campagne tra Ceglie Messapica e Martina Franca.

Nato nel 1931 ad Alkmaar, in Olanda, Herman De Vries dal 1954 ha lavorato su mobiles, collage, monocromi, assumendo precocemente un ruolo importante nel gruppo olandese Nul e nel Gruppo Zero, anche attraverso un’intensa attività di scrittore ed editore sperimentale, come nel caso della sua rivista Integration.

Fin dal suo esordio nel Gruppo Zero, negli anni Cinquanta e Sessanta, De Vries ha lavorato costantemente su un’idea di espressione compositiva e operativa essenziale, elementare, cercando di ricreare i meccanismi fondamentali della vita attraverso l’azione artistica. Nella sua opera, segnata nel corso dei decenni da una gamma straordinariamente inventiva di soluzioni e di esperimenti materiali e linguistici, arte, scienza e filosofia sono costantemente messe in relazione tra loro e con la realtà del mondo.

Egli classifica i suoi dipinti come “informali”. Privi di figurazione e di colore, i dipinti sono i suoi primi passi verso la casualità come principio dell’ordine. Questo principio mira a raggiungere un’oggettività assoluta e ha avuto un ruolo centrale in tutta la sua carriera artistica. Attualmente la sua arte si concentra sul rapporto interrotto tra umanità e natura. Nel 2015, Herman De Vries ha rappresentato l’Olanda alla LVI Biennale di Venezia (mostra curata da Cees de Boer e Colin Huizing).

page2image41078912

X
×