
Giovanni Kronenberg
Renata Fabbri è lieta di presentare la seconda mostra personale in galleria di Giovanni Kronenberg. In mostra saranno presenti sculture e disegni inediti, la maggioranza dei quali realizzati in occasione di questo progetto.
Fin dai suoi esordi, il lavoro di Kronenberg si è caratterizzato da uno stretto rapporto tra la scultura – interpretata in un senso fortemente materico e formale – e il disegno, che della scultura anticipa, riprende o espande le particolarità ergonomiche, tattili e trascendentali. Negli anni, la pratica del disegno ha assunto una sempre maggiore centralità nel lavoro dell’artista: dall’uso della pura grafite nera che definiva le opere su carta fino a qualche anno fa, Kronenberg ha più recentemente iniziato ad esplorare il colore in composizioni di forme sinuose, sospese e libere da connotazioni spaziali. Queste figure misteriose condividono con le sculture una materialità indefinibile, sospesa in una dimensione astratta di tempo e spazio. Di difficile identificazione, alcune di loro ricordano conformazioni naturali in progressiva ramificazione – come cristalli, pietre preziose, spugne di mare o graniti pregiati- materiali che Kronenberg ha spesso utilizzato nelle sculture, attratto dalle loro proprietà di autogerminazione e di estensione nello spazio senza una direzione narrativa o appigli cronologici.
In anni recenti, l’artista ha introdotto l’utilizzo della foglia oro 22 carati, come elemento caratterizzante tanto nel disegno quanto delle sculture. Questo passaggio appare naturale se si pensa al frequente utilizzo che in passato Kronenberg ha fatto di elementi preziosi come argento, malachite, avorio, agata, cristallo di rocca e porcellana. La foglia oro avvicina i suoi disegni all’immobilismo dell’estetica bizantina e in particolar modo alle icone, condividendo con esse l’isolamento e la centralità dell’immagine, oltre a caratteristiche iconografiche atemporali e trascendentali.
Giovanni Kronenberg, nato a Milano nel 1974 dove vive e lavora. Tra le mostre personali si ricordano quelle allo Studio Guenzani, Milano (2006, 2007 e 2012), Z2O Sara Zanin, Roma (2016, 2019), Renata Fabbri Arte Contemporanea (2017, 2020), galleria Fuoricampo, Siena/Bruxelles (2014). Ha esposto in mostre collettive in gallerie private e musei, tra cui si ricordano quelle presso il Museo Civico Medievale di Bologna (curatela di Marina Dacci, 2020); il Macro Museo d’Arte Contemporanea, Roma (2012), Maxxi Museo delle arti del XXI secolo, Roma (2007); Museo D’Arte Contemporanea Lugano, Lugano (2009), Istituto Polacco di cultura, Roma (2012), Basilica Palladiana, Vicenza (2013), Nomas Foundation, Roma (2012), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2011), Castello Colonna di Genazzano, Genazzano (2010), Peep-Hole, Milano (2009 e 2010), Galleria Comunale d’arte contemporanea, Monfalcone (2008), Arte all’Arte X, San Gimignano, (2005), Viafarini, Milano (2004 e 2005), Fondazione Antonio Ratti, Como, (2003). Si ricorda la sua partecipazione alla sezione disegni curata da Luís Silva e João Mourão per Artissima 2019, e la sua partecipazione in On Demand, Miart 2017, invitato da Alessandro Rabottini e Oda Albera. Nel 2020 uscirà la sua prima monografia, edita da Mousse Publishing e curata da Alessandro Rabottini.
Opening 10 Febbraio 2020, ore 18,30
La mostra proseguirà fino al 28 Marzo 2020