
Frieze London 2024
In corso dal 9 al 13 ottobre, torna come ogni anno l’edizione 2024 di Frieze London, negli spazi di Regent’s Park, con 165 gallerie internazionali partecipanti e un nuovo layout, affiancata da Frieze Masters, con focus sulle opere di artisti che hanno segnato la storia del ‘900 – che quest’anno propone 130 partecipazioni da 26 Paesi, sotto la guida del curatore Nathan Clements-Gillespie – e Frieze Sculpture, per il secondo anno a cura di Fatoş Üstek con 22 artisti provenienti da 5 continenti e le loro installazioni monumentali dislocate nei Giardini inglesi di Regent’s Park. Tra le proposte The Dancer (2011) di Leonora Carrington presentata da rossogranada; la scultura in bronzo di grandi dimensioni di Zanele Muholi, Bambatha I (2023) presentata da Southern Guild «un toccante promemoria del disagio somatico, dell’ansia e della depressione che derivano dall’incongruenza con il proprio corpo»; Ennui Head (2020) parte del gruppo di teste monumentali di Yoshitomo Nara, presentata da Pace Gallery.
Giunta alla 21ima edizione, a solo una settimana di distanza da Art Basel Paris, Frieze London, sotto la direzione di Eva Langret dal 2019, propone il tema dell’“energia globale”, designato per l’edizione 2024 a porre un accento sul melting pot culturale che caratterizza da sempre la capitale inglese. Tante le sezioni di Frieze London 2024: da 26 Paesi i nomi delle gallerie sono quelli dei giganti internazionali quali Lisson Gallery, con l’artista berlinese Leiko Ikemura, Hauser & Wirth, con il solo show dedicato a Charles Gaines, David Zwirner con tra gli altri i nuovi lavori di Rose Wylie, Gagosian con Carol Bove e le sue imponenti sculture in acciaio, Lehmann Maupin incentrata su Billy Childish, Pace Gallery, Sprüth Magers, White Cube, Galerie Chenel – solo per citarne alcuni.
Tra le novità l’inedita sezione Smoke, a cura di Pablo José Ramírez, sceglie il linguaggio della ceramica, e artisti internazionali all’avanguardia nel settore le cui pratiche si rifanno alle tradizioni precoloniali. Torna Artist-to-Artist, con il gruppo curatoriale composto da maestri del calibro di Yinka Shonibare, Lubaina Himid, Hurvin Anderson, Glenn Ligon, Zineb Sedira e Rashid Johnson che hanno scelto giovani artisti ai quali affidare delle presentazioni personali: Appau Jnr Boakye-Yiadom, scelta da Glenn Ligon; Rob Davis, da Rashid Johnson; Nengi Omuku, da Yinka Shonibare; Massinissa Selmani, da Zineb Sedira; Magda Stawarska, da Lubaina Himid, e Peter Uka, da Hurvin Anderson. Focus si conferma la sezione dedicata ai nuovi spazi, con meno di dieci anni di attività, che definiscono la scena contemporanea di Londra. Mentre Editions propone opere limited-edition di importanti artisti internazionali a prezzi ‘abbordabili’, con l’intento di creare un nuovo pubblico e opportunità di collezionismo.
Trait d’union tra le gallerie è l’omaggio al Surrealismo, per celebrare i 100 anni del manifesto redatto da André Breton, accogliendo lavori di artisti quali Salvador Dalì, Renè Magritte e Max Ernst o composizioni dei meno conosciuti Leonora Carrington, Wolfgang Paalen, Alice Rahon e Dorothea Tanning o Leonor Fini.
Da non perdere le altre fiere della Frieze Week di Londra dal 10 al 13 ottobre: The Other Art Fair, alla Truman Brewery, inaugura la sua 100ima edizione caratterizzata dal sostegno ad artisti emergenti e indipendenti dalla sua fondazione nel 2011. Focus, alla Galleria Saatchi, propone ricerche artistiche sui temi della sostenibilità, dell’uguaglianza e dell’innovazione, tra arte fisica e arte digitale in una modalità immersiva. 1-54, Contemporary African Art Fair torna dall’11 al 13 ottobre nell’iconico edificio neoclassico della Somerset House, nelle gallerie West, East, South ed Embankment. 1-54 prende il nome dai cinquantaquattro Paesi che costituiscono il continente africano rappresentati, si tratta infatti della prima e unica fiera internazionale dedicata all’arte contemporanea africana. PAD London, dedicata esclusivamente al design contemporaneo e del XX secolo occupa il palco di Berkeley Square nel cuore di Mayfair dall’8 al 13 ottobre, presentando le selezioni di 62 gallerie tra cui 12 presenti per la prima volta. StART, dal 7 al 13 ottobre, si trasferisce in un nuovo spazio nell’hub creativo e tecnologico di King’s Cross St Pancras, e si rivolge a gallerie e artisti indipendenti contemporanei provenienti da tutto il mondo. Women in Art Fair, dal 9 al 12 ottobre negli spazi della Mall Galleries, su St James’ Park, la fiera inclusiva e diversificata per creare una piattaforma positiva per il lavoro di artiste, curatrici e galleriste, contribuendo allo sviluppo dello scambio di idee su genere, sessualità e cultura.
Parallelamente la città di Londra offre un ricco calendario di mostre quali ‘Francis Bacon: Human Presence’ alla National Portrait Gallery; Lygia Clark e Sonia Boyce alla Whitechapel Gallery; Michael Craig-Martin alla Royal Academy of Arts; ‘Van Gogh: Poets and Lovers’ alla National Gallery; ‘Mike Kelley: Ghost and Spirit’ e Mire Lee’s Turbine Hall Commission allaTate Modern; Hew Locke al British Museum e ‘Haegue Yang: Leap Year’ alla Hayward Gallery.