Antonio Lopez, drawings and photographs
Antonio Lopez, drawings and photographs
Fondazione Sozzani
a cura di Anne Morin, direttore diCroma, Madrid
in collaborazione con
The Estate and Archive Antonio Lopez and Juan Ramos, New York
Associazione Culturale Anna Piaggi
Fondazione Ottavio e Rosita Missoni
INAUGURAZIONE
Sabato 11 gennaio 2020
dalle ore 15.00 alle ore 20.00
IN MOSTRA
da Domenica 12 gennaio a Lunedì 13 aprile 2020
Tutti i giorni, 10.30 – 19.30
Mercoledì e Giovedì, 10.30 – 21.00
Fondazione Sozzani presenta la mostra Antonio Lopez, drawings and photographs, a cura di Anne Morin, direttrice di diChroma Photography Madrid, in collaborazione con The Estate and Archive of Antonio Lopez and Juan Ramos, New York, l’Associazione Culturale Anna Piaggi e la Fondazione Ottavio e Rosita Missoni.
In mostra, oltre duecento disegni originali, provini Kodak Instamatics, sequenze fotografiche,
collage, diari e film di documentazione, sviluppano sezioni tematiche distinte concentrate
sull’illustrazione, e documentano il processo creativo di Antonio Lopez, il suo segno visionario e il
periodo storico in cui è vissuto.
“La moda gli serviva come pretesto per esprimere bellezza, sensualità, sessualità, vita e tempo.
Il suo tempo”, scrive Anne Morin. Talento irripetibile degli anni Settanta e Ottanta, illustratore
straordinario, il suo tratto rivela un mondo irriverente fatto di momenti, persone, abiti, musica, arte,kitsch e cultura visiva.
Il lavoro di Lopez ha rappresentato un crocevia culturale, un nesso di cultura alta e bassa, tra New
York, Milano e Parigi, che ha determinato un profondo cambiamento estetico nella rappresentazione fisica del corpo nel mondo della moda, con piena consapevolezza etnica e razziale, alla ricerca di una bellezza nuova, generosa e piena di energia.
Considerato tra i più grandi illustratori di moda contemporanei, con il suo poliedrico talento Antonio
Lopez ha contribuito negli anni Ottanta al progetto di Vanity (Gennaio 1982- Ottobre 1989), la rivista italiana diretta da Anna Piaggi, Alberto Nodolini e Luca Stoppini. Con Vanity l’immagine della moda entrò in territori sconosciuti e audaci, mai visti prima.
I suoi acquarelli per Missoni, i disegni di corpi maschili creati per Versace; i potenti ritratti di Grace Jones, Patti LaBelle, Pat Cleveland, Maria Callas, Josephine Baker, Carmen Miranda; la sua
fotografia e i video testimoniano un’epoca di straordinaria fertilità creativa. Adorato dagli stilisti, dalle modelle e dai fotografi di tutto il mondo, occupa un posto d’onore nella storia dell’illustrazione di moda, avendo lasciato in soli trent’anni un segno fertile e vitale.
“Sono interessato a conoscere meglio la figura smontandola”, ha detto Lopez, riferendosi ai suoi
corpi spesso frammentati. “Più la spezzo, più riesco a esaminarla, più riesco a capire cosa devo
fare. Per me è un metodo. Non so dove mi porterà, ma sono curioso e voglio andare fino in fondo.”
Senza freni, Lopez metteva glamour, creatività e divertimento al centro di tutto. Le sue giornate
iniziavano e finivano tardi, spesso con il meglio della discomusic dell’epoca.
In mostra alla Fondazione Sozzani il film “Antonio Lopez 1970: Sex, Fashion & Disco”, diretto da
James Crump, documenta il suo mondo con le interviste a Pat Cleveland, Jessica Lange, Grace
Jones, Jerry Hall, tra i molti. Film documentario presentato al London Film Festival nel 2017, è stato premiato come miglior film documentario “Best Fashion Feature Film” ai CinéFashion Film Awards di Los Angeles.
Antonio Lopez nasce a Utuado in Porto Rico l’11 febbraio 1943 da una famiglia emigrata a New
York nel 1950. Dopo la scuola pubblica (P.S. 77), viene incoraggiato dalla sua insegnante a
frequentare una scuola superiore di Arti e design, un incubatore per giovani che dimostravano
eccezionali talenti artistici.
Nel 1962 Lopez si iscrive al Fashion Institute of Technology (FIT) di New York, dove incontra Juan
Ramos, suo compagno di vita e di lavoro. Durante gli studi, Lopez riceve il primo incarico da John
Fairchild al WWD Magazine. Nel 1963, Antonio disegna le illustrazioni per il New York Times e
diventa presto un collaboratore di Vogue, Elle e Harper’s Bazaar.
Nel 1969, Lopez e Ramos si trasferiscono a Parigi, dove rimangono fino al 1975 e lavorano per le
riviste, grandi magazzini e case di moda dell’epoca come Yves Saint Laurent e Galeries Lafayette.
Viaggiando spesso in Europa e in Giappone, Lopez e Ramos diventano amici di quelle che
sarebbero diventate le loro muse: Jerry Hall, Paloma Picasso, Grace Jones, Jessica Lange e Tina
Chow. Lopez inizia a lavorare per Karl Lagerfeld. Le foto e i disegni di quel periodo vengono
immortalati sullo Spring Paris issue di Interview Magazine nel 1975.
Tornati a New York nel 1975, Lopez e Ramos vivono e lavorano a Broadway sulla 18th Street come rilevanti illustratori di moda.
Nel 1980 Anna Piaggi invitò Antonio e Juan a lavorare con lei a Milano nella direzione creativa di
Vanity, una nuova pubblicazione d’avanguardia che fondeva arte, moda, design e cultura.
Lavorando a stretto contatto con Piaggi e il suo team, i due hanno contribuito ad ogni numero della
rivista tra 1981 e 1984, realizzando per Albini, Armani, Capucci, Missoni e Versace tra gli altri, alcuni dei lavori più innovativi delle loro carriere.
Nel 1987 a New York a soli 44 anni Lopez muore per complicazioni legate all’AIDS e Ramos lo
segue nel 1995.
Tra le numerose mostre, LAFORET Museum, Tokyo (1987); The Museum at FIT, New York (1988); Musée des Arts Decoratifs Palais du Louvre, Paris (1994); Modemuseum, Monaco (1995); MUDAC, Losanna (1996); Royal College of Art, Londra (1997); Design Museum, Londra (2010); Palais de Tokyo, Parigi (2011); The Society of Illustrators, New York (2011); Victoria & Albert Museum, Londra (2011-2012); Savannah College of Arts and Design Museum, Georgia (2013);
The Metropolitan Museum of Art, New York (2014); Museum für Kunst und Gewerbe, Amburgo
(1996-2014); e più di recente El Museo del Barrio, New York (2016); The Getty Center, Los
Angeles (2018); Centro Cultural de Cascais, Portogallo (2019); Fondazione Sozzani, Milano (2020).
Le sue pubblicazioni includono: Antonio’s Girls (Congreve, 1982), Antonio’s Tales from the
Thousand and One Nights (Stewart, Tabori & Chang, 1985), Antonio, 60, 70, 80: Three Decades in
Style (Schirmer/Mosel, 1995), Antonio’s People (Thames & Hudson 2004), Antonio Lopez:
Instamatics (Twin Palms, 2012), Antonio Lopez: Fashion, Art, Sex & Disco (Rizzoli, 2012).
Film “Antonio Lopez 1970: Sex, Fashion & Disco” di James Crump (95 minuti) Testo inglese.
Proiezioni: ore 11.00 - 13.00 - 15.00 - 17.00. Mercoledì e Giovedì alle ore 19.30.
Fondazione Sozzani
La Fondazione Sozzani è un’istituzione culturale costituita a Milano da Carla Sozzani nel 2016 per la
promozione della fotografia, della cultura, della moda e delle arti. La Fondazione ha assunto il patronato
della Galleria Carla Sozzani e intende proseguire il percorso dell’importante funzione pubblica che la galleria svolge da 30 anni.
Tel +39 02 653531
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