
Al via Art Basel Paris 2024
Art Basel presenta la terza edizione a Parigi, che si svolgerà dal 18 al 20 ottobre nei nuovi spazi del rinnovato Grand Palais. Art Basel Paris con la partecipazione di 195 gallerie di 42 paesi, tra cui 64 con spazi in Francia e 53 nuove arrivate, offre un’esperienza di eccellenza artistica ed un ventaglio di proposte che spaziano in più di 100 anni di storia dell’arte: il trasloco al Grand Palais, dopo 3 anni di ristrutturazioni, segna un momento significativo per Art Basel, che rafforza il suo legame profondo con Parigi e la sua vivace scena culturale. Guidata dal direttore Clément Delépine, l’edizione 2024 prevede un aumento del 27% delle gallerie partecipanti rispetto allo scorso anno, quando si è svolta al Grand Palais Éphémère.
Art Basel Paris è strutturata in tre settori: Galeries, in cui gli espositori presentano l’intera gamma del loro programma; Emergence, dedicato alle gallerie e agli artisti emergenti e nel nuovo settore Premise, nove gallerie presentano proposte curatoriali molto particolari che possono includere opere realizzate prima del 1900. La fiera introduce inoltre una nuova iniziativa denominata Oh La La! in cui 33 gallerie presentano opere inaspettate o insolite, raramente esposte per 48 ore, venerdì 18 e sabato 19 ottobre, creando un itinerario stimolante attraverso il Grand Palais (tra queste le italiane Galleria Raffaella Cortese, Galleria Continua, Massimo De Carlo). Inoltre un Public Program, completamente gratuito e aperto a tutti, si svolgerà in diversi siti storici della capitale francese, realizzato in collaborazione con la Città di Parigi e le sue istituzioni culturali, come il Musée du Louvre, il Centre des Monuments Nationaux, il Petit Palais, i Paris Musées e il Palais d’Iéna, sede del Consiglio economico, sociale e ambientale (ESEC) francese.
Il settore Galeries di Art Basel Paris riunisce 170 gallerie d’arte moderna e contemporanea provenienti dal mondo intero. Le spettacolari esposizioni nel settore delle gallerie di quest’anno includono numerose opere di maestri del XX secolo che hanno dato forma a movimenti artistici significativi e la cui influenza sulla storia dell’arte dura fino ad oggi. Tra le gallerie italiane Gió Marconi (Milano) presenta opere significative e raramente esposte dell’artista e scrittore Enrico Baj, lavori dell’artista francese di origine ucraina Sonia Delaunay, di Mimmo Rotella e della scultrice americana Louise Nevelson.
In concomitanza con le principali mostre museali che si svolgono a Parigi – come la grande mostra sul Surrealismo al Centre Pompidou che si svolge durante la fiera – anche Art Basel Paris, celebra il centenario del Movimento Surrealista, presentando diverse gallerie con opere di artisti di fama contrapposte e affiancate ad esso. Così come La Bourse de Commerce – Pinault Collection dedica una grande mostra all’Arte Povera, a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, diverse sono le proposte di varie gallerie italiane incentrate sul movimento: Cardi Gallery crea un dialogo formale e storico tra artisti dell’Arte Povera e Spazialismo con opere di Jannis Kounellis; Tornabuoni Art presenta una selezione di opere di Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis e Pier Paolo Calzolari e una Mappa (1989-91) lunga 6 metri di Alighiero Boetti, mai esposta prima. Lia Rumma tra gli altri, presenta la celebre proiezione di diapositive di Giovanni Anselmo Particolare (1972/2013).
La fiera propone i lavori di artisti con un focus sulle principali e più interessanti opere contemporanee, tra cui il group show proposto da Galleria Continua, con opere recenti dell’artista franco-algerino Adel Abdessemed, Anish Kapoor e l’artista camerunese Pascale Marthine Tayou, nonché la riproduzione in mattoncini lego dell’opera di Peter Paul Rubens, Il Ratto delle figlie di Leucippo di Ai Wei Wei; Franco Noero (Torino) e Meyer Riegger presentano un elenco diversificato di artisti internazionali. Tra questi, Caroline Bachmann, Miriam Cahn e Meret Oppenheim, Katinka Bock, Anna Boghiguian, Mario García Torres, gli artisti americani Sam Falls e Sheila Hicks, e il fotografo americano Robert Mapplethorpe.
Il settore Premise, di recente introduzione, è dedicato a progetti molto singolari che possono includere
lavori antecedenti il 1900, e offre visibilità a presentazioni che amplino la comprensione del canone storico dell’arte convenzionale, con particolare attenzione alle pratiche artistiche poco conosciute. L’edizione inaugurale del settore accoglie nove gallerie, che partecipano tutte per la prima volta
alla fiera: tra queste Sies + Höke (Düsseldorf) presenta un gruppo di fotografie di Gerhard Richter e Sigmar Polke artisti del dopoguerra non principalmente noti per le loro opere fotografiche, ma che hanno utilizzato la tecnica per sperimentare ed arrivare ai loro stili personali che li contraddistinguono.
Nell’ambito del Programma pubblico di quest’anno, Art Basel Paris ha esteso a diversi nuovi siti parigini mostre, installazioni, sculture monumentali e progetti curatoriali di artisti moderni e contemporanei, quali Ghada Amer, Jesse Darling, Niki de Saint Phalle, Ali Cherri, e Thomas Schütte. Tutti i progetti del programma pubblico sono accessibili gratuitamente per i visitatori.