L’artista Eglè Narbutaitè ha appena concluso #LabasItala, primo progetto di arte pubblico in Sicilia realizzato grazie al Lithuanian Culture Institute. L’opera è pensata e realizzata a Itala, piccolo borgo siciliano in provincia di Messina.
Si tratta del primo murale prodotto e commissionato dalle istituzioni lituane in Italia, nato in risposta al lungo periodo di lock-down vissuto in tutto il mondo negli ultimi mesi: “I tempi di pandemia, la chiusura di musei, gallerie e teatri ci ha confermato l’importanza dell’arte pubblica – ha dichiarato Laura Gabrielaitytė-Kazulėnienė rappresentante del Lithuanian Culture Institute in Italia. – In
Europa, durante i giorni di lockdown, l’arte pubblica è stata una delle poche forme di cultura accessibile al di fuori dello spazio domestico, ne sono un chiaro esempio proprio i murales. Una riflessione che ci ha mostrato una nuova direzione spingendoci a coinvolgere di più gli street artists e cercando di reagire vivendo questo momento come un’occasione, come suggerisce anche Simona Crisafulli, proprietaria del palazzo che ospita l’opera che sarà trasformato in un centro culturale e didattico per ragazzi, a Itala, piccolo paese in Sicilia”.
Per questo progetto il LCInstitute sceglie una giovane artista lituana Eglè Narbutaitè, illustratrice e street artist, che già conta nella sua pratica progetti site specific legati e ispirati alla comunità che li ospita. La collaborazione tra Eglè Narbutaitè, il luogo e i suoi abitanti è fondamentale in questo progetto, infatti è partendo da questo dialogo che l’artista ha sviluppato il tema dell’opera, che approfondirà anche con un workshop per i ragazzi e le ragazze del territorio durante la sua residenza in loco.
Protagonisti dell’opera un uomo e una donna che si diramano in due alberi, un ulivo e un melo, a voler significare che ognuna delle nostre radici culturali è una risorsa importante da coltivare. Come le piante, anche gli esseri umani ereditano alcuni tratti l’uno dell’altro, si influenzano ma mantengono comunque intatta la loro identità.
“Nonostante gli sforzi e le battaglie, in Lituania come in molti paesi – dichiara l’artista – c’è ancora molta diffidenza nei confronti degli stranieri. A volte c’è persino la sensazione che quando ci si immerge in un’altra cultura si abbiano maggiori probabilità di “tagliare” le proprie radici, da qui la
paura di lasciare che le nuove si assestino”.
L’ obiettivo dell’artista è trasmettere l’idea di unione di due mondi differenti creando un’immagine positiva e calmante, così ha unito i simboli lituani: un fuso tessile tradizionale e un serpente, un albero di Natale, dell’orso samogitano (regione della Lituania), un tiglio, una ghianda, ai simboli della
cultura siciliana: la trinacria, il limone, il grano, per creare un legame destinato a crescere.
INFO:
Eglè Narbutaitè, #LabasItala
Via Umberto I, 98025 Itala ME
Ufficio Stampa UC studio
Chiara Ciucci Giuliani: chiara@ucstudio.it – + 3929173661
Roberta Pucci: roberta@ucstudio.it – +340817409