C A #10 Vittoria Mazzoni, Le carte du pays de tendre- omaggio a Sandro Penna

Cuori Accesi #10

Cuori Accesi giunge al termine con il decimo incontro.

CENTOOTTANTUNO gli spettatori in presenza dei nove precedenti eventi, che hanno avuto luogo in un percorso ad ostacoli quando la città di Perugia era in lockdown per pandemia.
Emozionante è stato vedere quei dodici partecipanti, numero massimo cui era concesso di intervenire per le restrizioni che imponevano chiusura, e forte era la paura di incontrarsi.
Ogni mese ha avuto luogo un incontro d’arte all’interno di una casa sempre diversa, nel rispetto delle normative Covid in vigore.

Cuori Accesi è nata da un’intuizione, che consapevolmente non si è mai voluta sviluppare in un progetto definito. La scelta è stata per un percorso imprevedibile – come è la vita – affidandosi al caso, all’incontro. Nella disposizione di massima apertura, accogliere e includere quanto viene: ostacoli, incontri, suggestioni. Un disegno costruito senza un processo logico razionale, una trama che prende forma nel suo divenire, che prosegue rivelando e rivelandosi al tempo stesso. Importante è avviare e scendere in strada con una intenzione. Il chi e il come, quindi si palesano, tracciando il percorso con sempre più chiarezza e definizione. Un flusso sotterraneo permea e anima ogni fenomeno, ogni manifestazione del reale. L’Intelligenza sottende esorregge il tutto. L’universale oltre il particolare, a cui da sempre attinge l’artista per mostrare cosa è l’umano.

ACCOGLIENZA è la chiave. Le case si aprono all’arte e a chi ama l’arte. L’artista accoglie il visitatore che, a sua volta, accoglie l’opera.
Accogliere è la disposizione giusta per creare, attitudine prevalentemente femminile. (*)

Cuori Accesi si è rivelata essere un’indagine tra arte e umanità, puntando l’occhio all’origine (e cuore), al momento in cui l’opera nasce e si confronta con lo spettatore. Inizia a vibrare e acquista vita, non appena lo sguardo esterno si posa su di lei. 
Cuori Accesi ha portato in scena varie discipline artistiche: pittura, installazione, scultura, performance, teatro, musica, poesia, danza.
Cuori Accesi ha origine nei cambiamenti che stiamo vivendo, e ha continuato ad alimentarsi dell’urgenza al fare degli artisti e della imprescindibile necessità di arte per la gente. 
Dopo otto mesi di attività e tanta ricchezza di arte e umanità, una domanda emerge netta:“in questo mondo emerso dalla pandemia: che ne sarà dell’arte?”

CUORI ACCESI #10
Il decimo Cuori Accesi assomiglia a un’esplosione di fuochi d’artificio: il gran finale.
L’artista trainante è Vittoria Mazzoni,che porta il poeta Sandro Penna al centro. Quel sommo poeta tra i più grandi, troppo poco ricordato e celebrato dalla sua città natale: Perugia. Dove ha vissuto i primi ventitré anni, e da cui è partito approdando a Roma, dove è rimasto fino alla morte avvenuta nel 1977.
Simona Frillici negli otto mesi di vita Cuori Accesi ha creato una mappa immaginaria della città, segnando i luoghi dell’arte e dell’accoglienza.
Vittoria Mazzoni individuate le otto case di Sandro Penna disegna intorno ad esse la cartografia di una città che non c’è, la città del poeta. Una “Carta del paese della tenerezza” simile a quellache Madeleine de Scudèry immaginò nel 1654. La mappa della tenerezza associa desiderio e spazio come un territorio da occupare con leggerezza. Rappresentazione di sentimenti e passioni, una geografia del poeta che Sandro Penna tracciò tra i vicoli della sua città e che l’artista oggi ci invita di nuovo a ripercorrere.

Alle otto dimore del poeta è stata aggiunta una particolare nona casa quella della “partenza”, la Stazione S. Anna, stazione di una città immaginaria, imbarco per viaggiatori, fragili e insonni. Il treno nominato con ricorrenza negli scritti di Penna è simbolo del bisogno di uscire e cercare altrove dai luoghi di origine.


Programma:

SABATO 12 GIUGNO
Vittoria Mazzoni
“La carte du pays de tendre” con contributo inedito di Maria Borio
La data è giorno di nascita di Sandro Penna. L’artista Vittoria Mazzoni ha ideato un cammino che intraprenderà con altri Cuori Accesi. Inizio all’alba, di fronte alla Casa del Poeta n1 in via Mattioli 17. L’artista per l’occasione ha realizzato piccole bacchette scultoree che permetteranno di localizzare, come rabdomanti, i luoghi di questa mappa della tenerezza.
La poetessa Maria Borio ha contribuito a questo cammino-omaggio a Sandro Penna alla partenza con l’audio-lettura di una poesia e di un frammento tratto dal diario di Penna e all’arrivo, alla stazione S. Anna, alla “stazioncina che sembra una casa” così come la descrive la stessa poetessa, che dalla trasmissione registrata su Radio Rai 3 Le meraviglie racconterà di Penna e la stazione.

Ore 6.30 incontro all’indirizzo Via Mattioli 17
Partecipazione libera senza prenotazione

DOMENICA 13 GIUGNO
La casa del titolo è l’abitazione che in questa giornata si aprirà ad accogliere l’arte; rispecchia la ricchezza interiore ed eccentricità del proprietario che l’ha scelta tanti anni fa. È fotografo e raffinato collezionista di stampe e materiale fotografico. Una casa delle meraviglie, che per un pomeriggio si aprirà alla visita. 

Vittoria Mazzoni
“La decima casa”Accoglierà all’entrata, nel cortile esterno, una scultura di Mazzoni realizzata appositamente per “La decima casa”.
Qui troveranno una definitiva collocazione “bacchette rabdomantiche”, sottili sculture in alluminio, e altre forme e materiali, sculture già realizzate dall’artista intorno al tema del tempo e della memoria, un archivio minimale che spostandosi dal proprio luogo di origine intende sperimentare il significato della memoria e dunque del tempo come relazione privilegiata con lo spazio. 
La disposizione all’incontro con la ricchezza della“casa-interiore” di un fotografo raffinato, il dialogo con la sensibilità e la rappresentazione di un territorio emozionale, quello del poeta Sandro Penna, provoca alla meraviglia di storie apparentemente già scritte e di memorie formalmente cristallizzate e chiuse dentro un’immagine (già fatta); traccia una zona di mistero, evoca ombre che invitano a re-interrogarsi su ciò che si deve ricordare o dimenticare, su quello che si deve vedere e quello che non si deve vedere.
Invita ad uscire dall’astrazione della parola rispetto al corpo vivente di una città per farlo rinascere come risultato di un’esperienza fisica, diretta, come recupero della percezione dei luoghi nell’intreccio di tutti i sensi, come messa in gioco del corpo quale elemento indispensabile per la comprensione dello spazio che abitiamo.

Francesco Capponi
“Lo sguardo assente”
L’artista dialogherà con lo spazio interno. Realizzerà per l’occasione un progetto che aveva nel cassetto da tempo, osservare la città attraverso lo sguardo immobile delle statue dei monumenti pubblici. Per l’occasione ha scelto alcuni busti scultorei dei Giardini Carducci, da Pinturicchio a Penna. L’immaginazione è potentemente attivata in questa sofisticata orchestrazione in cui i confini tra reale e immaginario, fluttuano e si confondono. 

Giulietta Mastroianni
“La città vuota: Sandro Penna e Perugia”
È un video documentario del 2006 prodotto dal Comune di Corciano e Università per Stranieri. Pur essendo stato proiettato al tempo in diverse occasioni, non è disponibile online, la sua visione è quindi una rara occasione per conoscere il rapporto tra Sandro Penna e Perugia, secondo l’accurata ricerca fatta dall’autrice. 

Ore 15.00 / 19.00 (18.30 orario dell’ultima entrata)
L’accesso è consentito a un massimo di due persone alla volta ogni mezz’ora e solo su prenotazione. 3476259624 (Simona)
L’indirizzo è dato al momento della prenotazione.
Si ringraziano Diego Marras e Maria Borio per la concessione nell’utilizzo della puntata Rai Radio 3 dedicata a Sandro Penna, del programma Le meraviglie. Brano musicale “1980” composto e interpretato da Elio Cagnizi, Marco Ioannilli pianoforte, Fernando Pantini chitarra elettrica, Mario Spagnoli batteria, Elio Cagnizi chitarra acustica e basso, Maria Borio lyrics.

CUORI ACCESI è un progetto per l’arte di Simona Frillici, pensato per la città di Perugia, in risposta alla chiusura dei luoghi di cultura per il Covid 19. 

L’arte nelle varie discipline, è portata all’interno di abitazioni private, con accadimenti mensili. L’accesso del pubblico è consentito solo su prenotazione, una persona alla volta ogni mezz’ora. Le fondamentali regole anti Covid sono garantite: distanziamento, mascherina e sanificazione delle mani e delle calzature nell’accedere all’interno della casa.

CUORI ACCESI ha avuto inizio il 14 novembre 2020 e ha termine il 13 giugno 2021. 

Frillici realizzerà un video montando parte delle riprese effettuate durante i dieci incontri. 

I14 novembre 2020
“VIII L’Eremita” Installazione a parete di Maria Letizia Guastaveglie

II19-20 dicembre 2020 
“Voleria” Pittura e performance partecipata di Rita Albertini

III – 31 gennaio 2021
Lanfranco Fornari Musica contemporanea
brano 1: Meditation 2.0
brano 2: 4’33’’ (quello che non ho detto) omaggio a John Cage
brano 3: Debussy, Préludes “la cathédrale engloutie” (sottotitolato “l’esprit de Gradlon”)

IV – 20 febbraio 2021
La banalità dell’arte” – omaggio a Hannah Arendt – Installazione site-specific di Simona Frillici

V – 28 marzo 2021
“DISTANZIATA – performance per attesa, spazio sospeso e voce che cura”. Testo poetico reso azione teatrale di Barbara Pinchi

VI – 10 aprile 2021
“La persona è al centro” Lettura di un testo poetico e della carta dei diritti umani europei di Silvia Bevilacqua

VII – 16 maggio 2021
“CASA RACCOLTA – interventi disseminati in un appartamento già affollato”. Installazione disseminata e performance di Tino Tagliasacchi

VIII
29 maggio 2021
“LA PESTE – Endemica Pandemica Kermesse”. Installazione di Luca Costantini. Con la partecipazione di Roberto Biselli
30 maggio 2021
“VAGO” Monologo teatrale interpretato da Barbara Piva. Scritto da Giulietta Mastroianni

IX – 5 e 6 giugno 2021
“Ricerche d’habitat” Danza con Matteo Vignali e Noemi Dalla Vecchia