Bridge Art 2019: i vincitori

Il 12 novembre presso il Teatro Garibaldi di Palermo, ore 18, Lori Adragna, cofondatrice e direttrice artistica di Bridge art//contemporary visions ha proclamato gli artisti vincitori dell’open call internazionale patrocinata dal Comune di Noto, per la residenza artistica full(Y)_grounding 2020 che si svolgerà all’interno di Tenuta La Favola a Noto. Ad artisti e curatori era stato rivolto l’invito ad inviare un progetto di arte contemporanea, in dialogo con il tema: Il teatro invisibile della ospitalità 

La Giuria, presieduta da Salvatore Cavallo – Presidente del Centro Universitario Mediterraneo Orientale CUMO (Noto) e dalla Direzione di Bridge art: Lori Adragna e Valeria Valenza è composta da Antonio Arévalo – Poeta, critico e curatore di arte contemporanea, già addetto culturale dell’Ambasciata del Cile in Italia (Roma) Angela Basile – Psicologa, insegnante dell’Istituto di Gestalt – H.C.C.- Italia (Siracusa / Palermo) Filadelfio Brogna – Agronomo e Direttore Riserva Naturale Vendicari (Siracusa) Martina Cavallarin – Critica indipendente e curatrice di arte contemporanea (Milano / Venezia) Cristina Dinello Cobianchi – Presidente e project manager dell’Associazione culturale indipendente AlbumArte (Roma) Stefano Ferrari – Professore di psicologia dell’arte DAMS e del dipartimento di arti visive dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna (Parma / Bologna) Pietro Fortuna – Artista (Roma / Bruxelles) Helia Hamedani – Ricercatrice di storia dell’arte contemporanea, Sapienza, Università di Roma, critico e  curatore di arte contemporanea (Teheran / Roma) Maria Rosa Jijón – artista responsabile culturale dell’IILA, ​​Istituto italo-latinoamericano (Quito / Roma) Maria Giovanna Musso – Professore di Sociologia del cambiamento, creatività e arte, Sapienza, Università di Roma (Palermo / Roma) Santa Nastro – Critico d’arte e giornalista, staff dirigenziale di Artribune (Roma) Isabella Pers – Artista, co-fondatrice e creatrice della RAVE East Village Artist Residency (Udine).

Tra i 16 artisti finalisti del Bando – Maryam Yasmin Baagil (IDN) Manuela Barilozzi Caruso (ITA) Leonardo Cannistrà (ITA) Chiara Carrarini/Boca (ITA) Victoria De Blassie / Connor Maley con la partecipazione di Giosuè Prezioso (USA-ITA) Francesco Di Giovanni (ITA) Hugo Do Nascimento (BRA) Marco Emmanuele (ITA) Tanija Hamester (DEU-ITA) Theresa Hattinger (AUT) Kaur Manjot  (IND) Diane Mahìn (NLD) Kristina  Paustian (RUS/DEU) Sibila Pujadas Regueiro (ESP) Buchina Sinejan Kilic (TUR/USA) Bahar Kiamoghaddam & Soheil Seraji (IRN) – la Giuria ha assegnato la residenza  a:

Kaur Manjot  (IND), con il progetto che ha totalizzato 98 voti ed Emanuela Barilozzi Caruso con il progetto Broccoli

La premiazione si è si è svolta nell’ambito di BORDER CROSSING / GEOGRAFICO / TALK 1#, a cura di Dimora Oz e Bridge Art in collaborazione con Spazio Flaccovio, nell’ambito di Gravitas, un ciclo di mostre, talk e performance promosse da KAD per BAM – Biennale dell’Arcipelago Mediterraneo e Transeuropa Festival.

A chiusura di BORDER CROSSING / GEOGRAFICO / TALK 1#, Lori Adragna proclamerà domani, 19 novembre h16-18 presso il Teatro Garibaldi , i due artisti vincitori dell’open call internazionale indetta da Bridge Art/ Border Crossing per le residenze artistiche siciliane, selezionati dalla Giuria tra i 16 finalisti del Bando: Maryam Yasmin Baagil (IDN) Manuela Barilozzi Caruso (ITA) Leonardo Cannistrà (ITA) Chiara Carrarini/Boca (ITA) Victoria De Blassie / Connor Maley con la partecipazione di Giosuè Prezioso (USA-ITA) Francesco Di Giovanni (ITA) Hugo Do Nascimento (BRA) Marco Emmanuele (ITA) Tanija Hamester (DEU-ITA) Theresa Hattinger (AUT) Kaur Manjot  (IND) Diane Mahìn (NLD) Kristina  Paustian (RUS/DEU) Sibila Pujadas Regueiro (ESP) Buchina Sinejan Kilic (TUR/USA) Bahar Kiamoghaddam & Soheil Seraji (IRN)

1.            Manjot Kaur

Per la visione di un lavoro che unificando arte, scienza e cultura e usando reazioni chimiche e immagini scientifiche come metafore, ripropone il concetto di “assurdo” come epistemologia della percezione e della comprensione. Per l’originalità di una proposta artistica che lavorando sull’effimero e l’entropia, sui continui processi di movimento e continua evoluzione della natura, ci vuole dare il senso dell’essere vivi nei tempi di rapida trasformazione.

2.            Emanuela Barilozzi Caruso

Per un progetto che nell’andare, vivere insieme a sconosciuti e infine nel ripartire  si offre come possibilità lieve e armoniosa di un pacifico coesistere; per l’originalità e il coraggio di una proposta che, ponendosi come atto di resistenza e rimedio, vuole creare un ponte tra il nostro qui, l’altrove, gli altri; per avere identificato nell’arte una delle possibili mappe dove andare a cercare la vita.

BORDER CROSSING è un progetto ideato  da Bridge Art, Dimora Oz e Casa Sponge, organizzato e curato da Lori Adragna e Andrea Kantos. A partire da Manifesta 2012 il format elabora una sinergia di spazi indipendenti all’interno di un esercizio di comunità artistica allargata, dove si incontrano esperienze,  ricerche e linguaggi eterogenei. Il progetto prevede appuntamenti curatoriali periodicamente ospitati all’interno del territorio siciliano.

In collaborazione con Spazio Flaccovio e in partenariato con Bridge Art residency.

BORDER CROSSING / GEOGRAFICO / TALK 1#, con Lori Adragna, Andrea Kantos, Pietro Fortuna. Un report e una selezione di video prodotti e promossi dagli spazi indipendenti italiani sul tema del Mediterraneo. Saranno presentati i video di: Elena Bellantoni (AlbumArte), Angelo Bellobono (Atla(s)now), Simone Cametti (Dolomiti Contemporanee), Lek M. Gjeloshi (Art House), Arash Irandoust (Bridge Art), Elena Mazzi (GAP Guilmi), Filippo Riniolo (Casa Sponge), Lucio Viglierchio and Miha Sagadin (ViadellaFucina16),  Marc Buchy, Pietro Fortuna, Lior Gal  (Geografico/Chambres à air).

19.11.2019 – 16-18h Teatro Garibaldi

KAD presenta per BAM/TRANSEUROPA FESTIVAL, GRAVITAS a cura di Dimora OZ in collaborazione con Spazio Flaccovio.

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