Arco Madrid 2025
Gustavo Caboco - Erva do diabo (12m 30s )

ARCOmadrid celebra la sua 44a edizione

È stata presentata oggi la 44a edizione di ARCOmadrid, che si svolgerà dal 5 al 9 marzo: con un’eccezionale selezione di opere provenienti da gallerie nazionali e internazionali, la fiera avvia un dialogo di ampio respiro su idee innovative dalla scena artistica mondiale.

Organizzata da Ifema Madrid, ARCO, la Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea, celebra la sua 44a edizione dal 5 al 9 marzo. Con un’eccezionale selezione di opere provenienti da gallerie nazionali e internazionali, la fiera da il via ad un dialogo di ampio respiro basato su idee innovative dalla scena artistica mondiale. Un totale di 214 gallerie provenienti da 36 paesi trasformeranno Madrid nella capitale internazionale dell’arte contemporanea. In questa occasione, 178 gallerie compongono il Programma Generale, oltre alle sezioni curate: Wametise: idee per un Amazofuturismo con 15 gallerie; Opening. Nuove gallerie, con 18, e Profiles | Arte Latinoamericana, con 10 gallerie.

Quest’anno rappresentano la Spagna 71 gallerie, che rappresentano il 33% dell’offerta. Il segmento internazionale rappresenta oltre il 67% con 143 gallerie: di queste, il 32% proviene dall’America Latina, con la partecipazione di 46 gallerie da 11 paesi, con una presenza significativa da Brasile e Argentina. In quanto tale, ARCOmadrid continua a proiettare la sua posizione unica come punto focale dell’America Latina in Europa.
La forza della scena spagnola, così come la sua ricchezza e pluralità, si rifletterà ampiamente nel Programma Generale grazie alla partecipazione di gallerie come 1 Mira Madrid, Alarcón Criado, ATM, Elba Benítez, Elvira González, CarrerasMugica, Luis Adelantado Valencia, Nordés, ProjecteSD, Sabrina Amrani e T20, che sono alcuni tra gli espositori provenienti da diverse parti del Paese. A queste si aggiungono gallerie internazionali, come carlier | gebauer e Mai 36, che recentemente hanno aperto sedi anche in Spagna.

Tra le gallerie internazionali che partecipano al General Program, ARCO celebra l’ingresso di Massimo Minini e Francesca Minini, Casas Riegner, depéndance, Gomide&Co, Plan B, Luciana Brito, Bernier/Eliades, Raquel Arnaud, Sylvia Kouvali e Waddington Custot. La fiera godrà anche della presenza di sostenitori di lunga data come Thaddaeus Ropac, Jocelyn Wolff, Chantal Crousel, Ruth Benzacar, Peter Kilchmann, Perrotin, neugerriemschneider, Esther Schipper e Thomas Schulte. Le gallerie di ritorno includono Capitain Petzel, Max Hetzler e Mendes Wood Dm, così come Nicolai Wallner, Fortes D’Aloia & Gabriel e Kalfayan Galleries.

Parallelamente al Programma Generale, ARCOmadrid avrà tre sezioni curate. L’Amazzonia sarà un progetto centrale per il 2025: al centro c’è il programma Wametise: idee per un Amazofuturismo, curato da Denilson Baniwa e María Wills, in collaborazione con l’Institute for Postnatural Studies, e rifletterà su nuove modalità di creazione che rappresentano esistenze ibride tra corpi umani, vegetali, fisici e metafisici. Partecipano 23 artisti, tra cui Carlos Jacanamijoy rappresentato da Almine Rech (che ritorna alla fiera dopo l’ultima partecipazione nel 1999), e i nuovi arrivati ​​di ARCOmadrid Naine Terena e Coletivo Mahku rappresentati da Carmo Johnson Projects, e Dhiani Pa’saro, Duhigó e Paulo Desana da Manaus Amazônia. Presenti anche Claudia Andujar rappresentata da Vermelho, Carlos Motta da Mor Charpentier, Chonon Bensho e Brus Rubio di Livia Benavides, e Mapa Teatro di Rolf Art, gallerie che avranno uno spazio anche nel General Program.
Opening. Nuove gallerie sarà, ancora una volta, lo spazio ad ARCOmadrid dedicato alla scoperta di opere d’arte innovative. La selezione di Cristina Anglada e Anissa Touati rappresenta giovani gallerie nazionali e internazionali e vedrà la partecipazione di 18 gallerie, tra cui Artbeat, Blue Velvet, Eins Gallery, Fermay e Remota, che tornano al programma, così come le nuove arrivate Callirrhoë, El Chico, Brigitte Mulholland e Reservoir.
Profiles | Arte Latinoamericana continuerà a rafforzare i legami storici che uniscono ARCOmadrid e l’arte latinoamericana. José Esparza Chong Cuy, curatore della sezione, propone una ricerca focalizzata sulla presentazione di un singolo artista per galleria. La sezione sarà composta da 10 artisti, tra cui Bárbara Sánchez Kane rappresentata da Kurimanzutto, Dan Lie di Barbara Wien, Chaveli Sifre di Embajada, Mariela Scafati di Isla Flotante e Jota Mombaça di Martins&Montero, oltre a Ofelia Rodriguez di Instituto de Visión e Rember Yahuarcani di Crisis, due gallerie che partecipano anche alla sezione Wametise: idee per un Amazofuturismo.

A questo si aggiungono 31 progetti d’artista, presentati da 33 gallerie, tra cui Etel Adnan rappresentata da Lelong, Katinka Bock di Meyer Riegger, Rocio Garcia di El Apartmento, Karlos Gil di Francisco Fino, Jonathan Hammer di F2 Galería, Pablo Helguera di Espacio Mínimo, Hessie di Marc Domènech, Luz Lizarazo di Casa Riegner, Manuel M. Romero di Artnueve, Ana Mendieta di Prats Nogueras Blanchard, Toni Schmale di Krinzinger e Julia Spínola di Ehrhardt Flórez.

ArtsLibris sarà nuovamente presente ad ARCOmadrid con più di 80 editori provenienti da 20 paesi, e numerose presentazioni di libri si svolgeranno presso l’Arts Libris Speaker’s Corner.

Anna Bella Geiger – O pão nosso de cada dia (64×73 cm)


Elenco delle gallerie