Un natale all’insegna del riciclo e dell’ecologia è quanto propone la School for Curatorial Studies di Venezia, con la donazione di una serie di bottigliette d’artista, prodotte in collaborazione all’azienda Andriolo Sports Bottle, con l’obiettivo di arginare l’abuso di plastica monouso. Giovedì 18 dicembre 2019 tutti gli alunni della scuola media Dante Alighieri di Venezia hanno ricevuto in dono una bottiglietta riutilizzabile d’artista.
Gli eventi climatici estremi che hanno sconvolto Venezia, e non solo, hanno condotto l’opinione pubblica a riflettere sulle emergenze con cui tutti dovremo confrontarci nei prossimi decenni. L’importanza di iniziare a trovare delle soluzioni nel proprio piccolo e nella nostra quotidianità gioca un ruolo fondamentale in una partita dove il tempo a disposizione sta per scadere. Il progetto di creare delle bottigliette riciclabili è stato realizzato in collaborazione l’azienda Andriolo Sports Bottle e grazie al contributo degli artisti: Alvise Bittente, Guendalina Cerruti, Débora Delmar, Giacomo Longega, Nico Miyakawa, Francesco Pozzato, Rio Grande, Giles Round e Ivan Tresoldi. Un intervento che si inserisce nel progetto più ampio di Handle with Care promosso dagli studenti della School for Curatorial Studies Venice e che nasce dallo studio compiuto dai giovani curatori del 26° corso circa le emergenze che la città di Venezia deve affrontare ogni giorno. Prese in considerazione le minacce ambientali e l’ingente aumento dei rifiuti – con conseguente difficoltà dello smaltimento di questi ultimi – la Scuola ha pensato alla realizzazione di una serie di bottigliette riutilizzabili e distribuite in edizione limitata. Un gruppo di artisti ha creato, per l’occasione, grafiche personali ed originali in linea con l’idea progettuale di Handle With Care. Quest’iniziativa ha lo scopo di arginare l’abuso di plastica monouso, proponendo agli studenti un’alternativa valida e sostenibile ad abitudini di consumo consolidate.
Nel corso dei 15 anni dalla sua fondazione la School for Curatorial Studies Venice cerca di portare avanti una ricerca incentrata su tematiche attuali lette attraverso i linguaggi dell’arte contenporanea. Infatti, è stata una delle prime scuole per curatori in Italia, nata dalla necessità di rispondere alla richiesta di numerosi studenti di confrontarsi con i molteplici aspetti pratici che lo studio dell’arte implica.
L’offerta formativa spazia da un attento confronto con le numerose sfaccettature che contraddistingue la professione del curatore, affiancando un’indagine sensibile e profonda del paesaggio urbano con particolare attenzione alle contraddizioni e emergenze con cui deve confrontarsi una città fragile come Venezia, emblema di criticità globali che rischiano di diventare irreversibili.
I progetti realizzati nel corso degli anni sono, infatti, esempi concreti di come l’intervento di artisti e di giovani curatori possa sensibilizzare al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente che ci circonda. Tantissime sono state le iniziative di recupero di spazi abbandonati, riscoperte di giardini e di luoghi dimenticati, organizzate con il contributo di artisti internazionali e locali.