Lo spazio che la ospita è la Casa di The Human Safety Net, ente fondato da Generali Assicurazioni la cui missione è migliorare le condizioni di vita di famiglie vulnerabili e l’inclusione dei rifugiati come membri attivi del tessuto sociale. La fondazione agisce quotidianamente attraverso la creazione di network con ong e aziende in tutto il mondo, attualmente la sede veneziana si trova in Piazza San Marco negli spazi delle Procuratie Vecchie, un tempo sede degli uffici di Generali e oggi aperta al pubblico dopo 500 anni. Uno spazio suggestivo diviso in quattro settori nei quali si inserisce il percorso interattivo A World of Potential, una mostra permanente che stimola il visitatore a riflettere ed interagire con il prossimo in modo più consapevole, che si arricchisce con le installazioni dell’artista Tracey Snelling, invitata in occasione della sessantesima edizione della Biennale.
L’artista presenta diverse installazioni in cui, entro strutture architettoniche semplici, inserisce immagini e video tratte dal quotidiano, da luoghi a lei familiari, scatole di vario materiale che rappresentano abitazioni dentro alle quali l’osservatore è invitato a spiare la vita che scorre dalle finestre. Tracey Snelling fotografa o riproduce elementi raccolti nel quartiere in cui abita, come il doner kebab di Berlino che trova sotto casa, in cui introduce i clienti abituali ma anche gli appartamenti circostanti in cui vivono famiglie, single, sconosciuti. Le sue sculture si arricchiscono di componenti tratti dai suoi viaggi, dalle sue esperienze, che poi espone con esplicito riferimento al voyerismo ma anche ai film noir. Il tema della casa si inserisce nel percorso di The Human Safety Net e ne sottolinea la missione, attraverso il racconto degli spazi abitati di intere comunità e del loro diritto a migliorare le proprie condizioni di vita. Le piccole sculture si animano di immagini statiche o dinamiche con i video su piccoli schermi integrati ma anche di luci e suoni che contribuiscono a movimentare le installazioni e le arricchiscono di nuovi stimoli.
Come una torre di babele in cui culture e lingue coesistono e convivono ognuna nel proprio interno, al quale l’osservatore può affacciarsi incuriosito, ma può anche sentirsi osservato a sua volta in un rimando di sguardi e punti di vista. L’intento è quello di mostrare la coesistenza di culture e abitudini diverse, la possibilità di condividere gli stessi luoghi e gli stessi edifici attraverso operazioni collettive tangibili ma Snelling vuole anche condividere la propria narrazione di un luogo e permettere a chi lo osserva di creare ulteriori storie e trarne un significato uguale o diverso, mediato dall’esperienza personale.




Dal 13 aprile 2024 al 28 aprile 2025
alle Procuratie Vecchie a Venezia
Tel: +39 040 67111 – +39 06 67599200
thehumansafetynet@generali.com