Momentaneamente sospesa a causa delle recenti restrizioni Covid (si sa, le gallerie sono tra i luoghi notoriamente più affollati), la personale dedicata a Turi Simeti (Alcamo, 1929) è un percorso programmatico che dal 1960 approda al 2020.
Forte del suo essere dal 2013 sede dell’Archivio Turi Simeti, il white cube su 3 piani di via Comelico 40 ha deciso di aprire l’Art Week milanese con una selezione che ripercorre le fasi più significative dei 60 anni di attività del maestro siciliano.
Laureato in Legge, Simeti si avvicina alla Roma di Burri, Schifano e Festa per poi finire sotto l’ala protettiva di Fontana a Milano. In un crossover di similitudini e confronti, Turi Simeti. Opere 1960 – 2020 mette in mostra la crescita di un artista autodidatta che dalle bruciature di Composizione (1961) e i collage di 96 ovali bianchi (1965) approderà all’ovale e alle sue estroflessioni che dal 1967 non abbandonerà mai.
Se con i tagli e i buchi Fontana apriva il mondo allo Spazialismo, il metodo progettuale con cui Simeti dispone telaio e struttura lignea dà origine a pitture-sculture in cui forme ovali galleggiano sulla superficie di una tela tesa al limite dello strappo.
Decenni di esperienza che oramai riducono al minimo il margine d’errore incontrano una tela grezza che viene bagnata, sollecitata, martellata e tirata. Frutto di questo processo artigianale sono corpi autonomi e conclusi nei quali ovali variabilmente inclinati tendono una superficie che da piana diventa tridimensionale.
Dal bianco e nero delle prime opere al giallo, rosso e blu delle recenti creazioni, DeP Art Gallery mette in scena quasi 20 lucidi monocromi in acrilico dalle superfici tirate ed estroflesse.
In un anno funesto che ha visto il ritorno di un’emergenza che si sperava conclusa con la stagione estiva, DeP Art sceglie di mettere in mostra i prolifici rapporti durevoli che possono essere coltivati da gallerista e artista. Un omaggio ad un Maestro tuttora attivo che, saldo nei suoi metodi e principi, continua a rappresentare un preciso esempio di come l’arte dei maestri degli anni ’60, lontana da logiche di sola speculazione, possa anche incontrare un collezionismo vero e sentito.
Rapporti di vita autentici che riflettono la trasparenza delle intenzioni di opere che non hanno bisogno di interpretazioni e che, come suggerisce il maestro di Alcamo, in fondo, nient’altro sono che forme legate ad un metodo (di lavoro).
Turi Simeti, 5 ovali rossi, 2015. Turi Simeti, 5 ovali bianchi, 2016. Turi Simeti, Composizione, 1961. Turi Simeti, 6 ovali neri, 1965 e Un ovale nero, 1980 Turi Simeti, 22 ovali gialli, 2016, Turi Simeti. Turi Simeti, 3 ovali neri, 2011, 4 ovali rossi, 2019 e 6 ovali bianchi, 2020 Turi Simeti, 96 ovali bianchi, 1965.
Turi Simeti. Opere 1960 – 2020
dall’8 settembre al 22 Dicembre 2020
Orari d’apertura
Mar-Sab 10.30-19
DEP ART
Via Comelico 40, 20135 Milano