The Milky Way 5

La quinta edizione del progetto The Milky Way ha trovato casa tra le pareti della galleria Franco Noero di Torino con il tema “Interno”.

L’arte è prima di tutto un piacere estetico, un medium che in prima istanza è volto a compiacere il senso della vista e solo in secondo luogo comunica un messaggio, che può essere emotivo o di altra natura. La sua evoluzione nel corso della storia ha portato diverse persone a riflettere sul senso più profondo che essa è in grado di portare. Un quadro, ad esempio, è innanzi tutto un oggetto di arredamento che col tempo ha scalato la gerarchia degli oggetti di uso comune, fino a diventare autonomo, guadagnandosi il proprio riconoscimento a livello sociale e diventando ciò che è oggi: materia di studio e riflessione.

The Milky Way 5 – installation view @galleria Franco Noero, Pianoterra Onlus.

Pianoterra, un’associazione – nata nel 2008 a Napoli – che si occupa della salvaguardia e dell’aiuto di donne e bambini in difficoltà, ha saputo andare oltre la mera contemplazione di opere d’arte e, col progetto The Milky Way, è riuscita a renderle un mezzo con fini umanitari, devolvendo i profitti ottenuti dalla vendita dei lavori in mostra per il sostegno e il sostentamento di queste due categorie di persone spesso in bisogno di aiuto economico, o semplicemente sanitario. 

La quinta edizione del progetto ha trovato casa tra le pareti della galleria Franco Noero di Torino e, con il tema “Interno”, una collaborazione con trentotto artisti selezionati direttamente dalla responsabile e curatrice Damiana Leoni sul territorio piemontese. Le opere presenti in mostra, dunque, parlano tutte di ciò che è dentro, in modo personale e originale elaborato dagli artisti senza precisi vincoli espressivi, se non quello tematico. Il risultato è uno stupefacente coro a più voci impegnato a concretizzare la propria creatività con uno scopo altro rispetto al semplice volere artistico, poiché guidato dalla consapevolezza di aiutare il prossimo. Le trentotto opere, alcune realizzate appositamente per l’occasione, altre ripescate da archivi passati, con questa doppia valenza rendono allo spettatore una sensazione più forte rispetto alle classiche personali o collettive di artisti.

Il percorso si apre con “Synàptein” (2019) di Pietro Pasolini, un lavoro che rivela indirettamente la rete di connessioni che collegano questi due mondi dell’arte e della solidarietà, ma anche i singoli artisti e quelle donne e bambini anonimi che verranno aiutati da questa raccolta fondi un po’ inusuale. Successivamente gli interni rappresentati si fanno molteplici sia nell’iconografia, sia nell’uso dei materiali utilizzati da Sebastiano Impellizzeri, Shay Frisch, Caterina Pini, Manuele Cerutti, Naoki Fuku, Enrico Tealdi, Andrea Respino, Giovanni Vetere, Silvia Giambrone, Isabel Barber, Marco Palmieri, Lulu Nuti, Benedetto Pietromarchi, Ignasi Monreal, KIKKO, Martino Gamper, Lili Reynaud-Dewar, Jason Dodge, Claudia Comte, Yves Scherer, Pierre Bismuth, Teresa Giannico, Rirkrit Tiravanija e Tomas Vu, Federico Pietrella, Grazia Toderi, Eva Kot’atkova, Renato Leotta, Peter Wächtler, Nathalie Du Pasquier, Petra Feriancova, Daniele Milvio, Sara Enrico, Francesca Ferreri, Rodrigo Hernandez, Tamara MacArthur, Matteo Cordero, Jos de Gruyter e Harald Thys.

Questi nomi, entrati nella famiglia di The Milky Way, portano con sé la loro persona, ma per una volta in seconda linea, lasciando all’aiuto del prossimo il primo posto. 

THE MILKY WAY 5
a cura di Damiana Leoni
conclusa 7 febbraio 2020

Associazione Pianoterra Onlus
presso galleria Franco Noero, Piazza Carignano 2 – 10123 Torino