Difficile dare una definizione, incasellare dentro un perimetro netto e preciso, il lavoro dell’artista americana Sheila Hicks (Hastings, Nebraska,1934) a cui la galleria Francesca Minini di Milano dedica, per la prima volta nei suoi spazi, la personale dal titolo Cosmic Arrivals. Polisemico, stratificato, aperto all’interpretazione. Caldo, nella misura in cui esalta il potenziale energetico di un elemento naturale, primordiale e antico: il filo. Complesso, alla maniera di ogni intreccio, tanto sul piano formale quanto su quello semantico.