L’analisi affronta uno dei molteplici itinerari che la rivalutazione della critica d’arte ha percorso per uscire dalla pesante egemonia delle «colture liquide». La riflessione di Gabriele Perretta tenta di collaborare al costituirsi di un orizzonte sostanzialmente alternativo a quello segnato dalla fluidità postmoderna. Tuttavia l’immagine dell’intervento al convegno della AICA è per molti ancora legata alle dispute degli anni di presentazione del Medialismo, alle ripulse ed esaltazioni di quei tempi.