Supernatural

Supernatural – Sølo Creative Room

Supernatural è la mostra, a cura di Marco Martelli Ottoni, al Sølo Creative Studio a Pietrasanta (Lucca). L’esposizione è aperta al pubblico, dal 14 giugno al 31 luglio 2025, su appuntamento collegandosi al profilo instagram di sølo creative room

Mettiamola così: il soprannaturale spirituale è oggetto di fede, il soprannaturale filosofico è oggetto di ragione. Da una parte spiriti e miracoli, dall’altra principi necessari ma non divinizzati in senso religioso (il motore immobile di Aristotele, stando a lontane memorie liceali rinfrescate al volo su internet, era separato e “sopra” la natura, appunto). Poi c’è l’arte, con la sua eletta schiera libera di andare, esplorare, saccheggiare la terra e i cieli in cerca di una rivelazione trascendente, o almeno una trovata sorprendente. 

Supernatural

L’operazione in corso a Pietrasanta, con una folta collettiva di arte contemporanea e design dal titolo Superatural, si muove esattamente in questi spazi ideali, vastissimi e per questo facili allo smarrimento. Recita il comunicato stampa che la mostra “vuole essere un messaggio di attenzione al mondo visibile e invisibile che ci circonda, un invito a riflettere sulle dimensioni che spesso sfuggono alla percezione quotidiana”. Ora, già solo l’aver tentato l’impresa riunendo 23 distinte identità in uno spazio fisico non enorme è degno di plauso: l’insieme, poi, è pure plausibile, in ogni caso coinvolgente. Funziona l’allestimento, con un’isola centrale dedicata a creazioni di design in equilibrio tra natura e artificio mentre, sulle pareti intorno, si succedono lavori perlopiù pittorici con alcuni inserimenti di arte tessile. Funziona anche la scelta immaginale delle opere nel complesso, dominata da suggestioni liquido-oniriche e piglio mutaforme (di Dalì sarà in effetti difficile sbarazzarsi, almeno per un po’ ancora). Qui la rosa dei convocati, in ordine alfabetico: Massimiliano Alioto, Jonathan Bocca, Maicol Borghetti, CCContinua+Mamt, Chiara Calore, Andrea Marco Corvino, Manuel Cossu, Gherardo Quadrio Curzio, Fulvio di Piazza, Giulia Frascari, Rachele Frison, Michelangelo Galliani, Iammi, Francesco Lauretta, Silvia Mei, Francesco Maria Messina, Paolo Migliazza, Enrico Minguzzi, Officine Salvetti, Marco Pace, Luigi Presicce, Davide Serpetti, Marta Sesana. Quanto a menzioni d’onore, perlomeno secondo le personali preferenze di chi scrive le righe di dettaglio vanno a Jonathan Bocca, un giovane designer capace di gestire le forme con organica leggerezza, domando abilmente creature fantastiche-portalampade di cartapesta, Andrea Marco Corvino, autore di quattro arazzi dipinti imponenti quanto divertenti, dove le suggestioni mitologiche si fondono a un immaginario da street art attraverso un segno molto distintivo, e Manuel Cossu, a ennesima conferma – qui in mostra con una stralunata apparizione mistica e un’ammiccante tigre di carta – di una non comune capacità di gestire insieme violenza e sentimento, spigolosità del segno e ricerca di un’inattesa spiritualità.

Luca Arnaudo

Luca Arnaudo è nato a Cuneo nel 1974, vive a Roma. Scrittore e critico d'arte, ha curato mostre presso istituzioni pubbliche e gallerie private, in Italia e all'estero. Il suo libro più recente è In cammino. La storia di Marian Anderson e del concerto che cambiò l'America (Andante 2024)

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