Nel centro storico di Polla (SA), la settecentesca Chiesa della Santissima Trinità è scelta come luogo di esplorazione artistica e scientifica con la mostra Sistemi di Memoria Stabile di Marco Rossetti, a cura di Valeria D’Ambrosio. Inaugurata il 2 agosto, la mostra rappresenta l’occasione per immergersi nei misteri del funzionamento della memoria umana, un tema che affascina Rossetti, affrontato con un approccio sia concettuale che sensoriale attraverso il medium della fotografia. Il progetto espositivo, nato da un’idea di Pietro Manzo e promosso dall’Associazione I Ragazzi del Ponte, crea un dialogo intenso tra arte, neuroscienze e il contesto architettonico e storico della chiesa animato da installazioni suggestive.
La mostra trae ispirazione dai significativi sviluppi della biofisica e delle neuroscienze a partire dagli anni Quaranta, settori in cui si indaga il modo in cui il cervello umano processa e organizza un’enorme quantità di informazioni in un ambiente in costante cambiamento. Questi studi scientifici, che hanno trovato nuova linfa negli anni Ottanta, fanno da sfondo all’opera di Rossetti, che riesce a tradurre in arte le intricate dinamiche della memoria. Attraverso un percorso espositivo «fatto di immagini sovraesposte, sottoesposte, sfocate, sgranate, immagini vaghe e poco chiare» spiega la curatrice Valeria D’Ambrosio, l’artista ci conduce in un viaggio evocativo, dove i ricordi si manifestano come frammenti isolati e vaghi, incapaci di rivelare un significato completo.
Il lavoro di Rossetti si concentra sulla manipolazione di fotografie d’archivio, che vengono trasformate per evocare l’imperfezione e la volatilità della memoria. Le opere in mostra non si limitano a rappresentare un ricordo, ma cercano di trasmettere l’esperienza della sua frammentazione e dell’impossibilità di cogliere il quadro generale. Questa narrazione visiva rispecchia i complessi meccanismi del nostro cervello, che spesso costruisce e ricostruisce ricordi in modo non lineare e imprevedibile.
Il contesto della Chiesa della Santissima Trinità amplifica il senso di mistero e introspezione, rendendo la visita alla mostra un’esperienza quasi meditativa. Rossetti invita i visitatori a riflettere sulla natura della memoria, non come un archivio stabile, ma come un processo dinamico e in continua evoluzione. Ogni opera diventa così una finestra aperta su un passato che, seppur frammentato, continua a influenzare il presente.
Il progetto si distingue per il suo intento di coinvolgere non solo la comunità artistica, ma anche il pubblico locale, attraverso un dialogo aperto e stimolante come le installazioni da Rossetti concepite quali opera unica.
Marco Rossetti
Sistemi di Memoria Stabile
Dal 2 al 27 agosto 2024
Chiesa della Santissima Trinità
Centro storico di Polla (SA)
iragazzidelponte@gmail.com