Treccani Arte ci rende partecipi di Psicoenciclopedia Possibile che inaugura il progetto editoriale “Enciclopedia d’artista”, la nuova collana nella quale ogni singolo volume sarà ad un tempo opera d’arte, enciclopedia e libro d’artista. Si tratta di una vera e propria collezione di oggetti da esposizione e da consultazione, in edizione limitata, firmati e numerati dagli artisti.
Recentissima e monumentale opera di Gianfranco Baruchello, la Psicoenciclopedia è capace di mettere in questione tutte le forme tradizionali del sapere e di creare inedite connessioni tra parola e immagine. Reinterpretandone e sovvertendone radicalmente il linguaggio, l’artista riesce a mettere in discussione l’identità stessa dell’enciclopedia e a modificare creativamente il senso e il valore di questo storico modello di impresa editoriale.
Imponente progetto e complessa opera di montaggio, frutto di un lungo e minuzioso lavoro di ricerca, la Psicoenciclopedia è un grande libro d’artista che racchiude un inaspettato e articolato sistema di relazioni: in 816 pagine comprende più di 1200 voci ordinate alfabeticamente e 200 tavole a doppia pagina. Le voci derivano da scritti editi e inediti, appunti e trascrizioni di sogni di Baruchello, mentre le immagini sono il risultato di un lungo lavoro di riorganizzazione di materiali preesistenti.
La Psicoenciclopedia problematizza l’idea di conoscenza enciclopedica come il titolo stesso ci suggerisce attraverso l’impiego del termine “possibile”. Come in molti altri lavori di Baruchello, proprio l’alfabeto e il montaggio scardinano le connessioni tradizionali tra parole e immagini, decostruendo ogni forma di consequenzialità: la funzione tradizionale della didascalia viene meno insieme al concetto stesso di ordine tematico, dando invece luogo alla possibilità infinita di accostare anche ciò che sembra non poter essere posto in adiacenza.
Il prefisso “psico-” nel titolo dell’opera evoca anche il nesso tra la tensione verso la conoscenza e l’infinita gamma degli affetti (paura, angoscia, dolore, ironia, desiderio) che muovono gli immaginari e le sensibilità, tanto individuali quanto collettive. Nel multiforme panorama di identità e differenze che il mondo contemporaneo ci offre, Baruchello con la Psicoenciclopedia attraversa la frammentarietà di ogni forma di conoscenza e suggerisce che il sapere non offre certezze ma si fonda sul dubbio inteso come elemento dinamico.
Come un ipertesto, la Psicoenciclopedia promuove la partecipazione attiva del lettore alla costruzione di nuovi significati e percorsi inediti, multidirezionali e mai definitivi. Articolato in due parti, rispettivamente dedicate al testo e alle immagini, il volume di Baruchello ha una tiratura di 250 esemplari e XV prove d’artista. L’opera è racchiusa in un cofanetto insieme a una serigrafia dell’artista, che propone una sorta di “riflessione” intorno a una delle tavole, la n. 128, e al libro Note a margine. L’arte come esperimento del sapere di Carla Subrizi, che accompagna l’opera raccontandone la genesi e offrendo al lettore alcune possibili chiavi di lettura per addentrarvisi.
La politica e la storia, il sogno e il rimosso, la natura e l’ambiente, il racconto e la memoria trovano in quest’opera forme inedite di convergenza e inattesi accostamenti attraverso l’instancabile curiosità che ha portato Baruchello ad interessarsi ad ogni aspetto del sapere.
Gianfranco Baruchello
Psicoenciclopedia possibile, 2020
250 esemplari + XV prove d’artista
Composizione: cofanetto, volume, stampa, e il libro Note a margine. L’arte come esperimento del sapere di Carla Subrizi
816 pagine, 24 x 30,4 cm
Formato serigrafia: 23 x 30 cm