Piero Fogliati, Prisma meccanico, 1972, ph. Bruno Bani

Piero Fogliati. Opere come abiti appoggiati sugli oggetti della scienza

Dal 6 aprile al 1 maggio 2021, Osart Gallery di Milano inaugura una personale dedicata all’artista piemontese Piero Fogliati (1930-2016) che con la sua indagine percettiva sulla luce, il suono, il colore e il movimento – e gli eventi a questi correlati – ha messo la tecnologia al servizio della riflessione artistica.

Le sue sculture/installazioni progettate a partire dagli anni Sessanta e da lui stesso definite “abiti appoggiati sugli oggetti della scienza”, accompagnano lo spettatore alla scoperta di mondi sorprendenti che vivono nella dissoluzione dei contorni e dei reciproci limiti. E trasformano la percezione dello spazio architettonico esistente con un effetto realistico e straniante insieme.

Il desiderio di ricerca di una propria cifra espressiva, unito alla forte passione per la scienza e la tecnologia, permette a Fogliati di sviluppare un linguaggio originale che si alimenta proprio nella dialettica tra le sue diverse componenti. Frammenti tecnologici si mescolano a impulsi creativi in un misto che asseconda l’idea di arte come sperimentazione. 

Ricorda lo stesso artista: “Finito il servizio di leva lavorai presso un carrozziere con l’intento di apprendere a modellare la lamiera. Fu allora che le mie idee iniziarono a chiarirsi; ciò che volevo era sostituire il materiale che impiegavo per dipingere, i pigmenti, e sostituirlo con un altro, un mezzo tecnologico.”

In Fogliati, la ricerca di meraviglia aumenta l’attenzione alle cose, ne stimola la conoscenza e il sapere e il suo ricorso serve a sollevare la curiosità sugli oggetti e i fenomeni. Le sue utopiche macchine, fatte di molle di acciaio e piastre metalliche, e di movimenti, suoni e colori, si traducono in vere e proprie esperienze multisensoriali a beneficio dello spettatore. Un investimento sugli oggetti che vengono usati per riorganizzare o quanto meno ampliare i significati delle cose e che trasformandosi si inscrivono in un altro contesto di valori. 

La fantasia dell’artista trova la sua massima espressione nella Città fantastica, spazio immaginifico riempito dalle stesse opere che oggi sono esposte realmente all’interno della galleria. Il progetto, che pur condotto per decenni non ha mai visto la realizzazione a livello ambientale, sarebbe dovuto entrare nello spazio urbano insieme a luci, suoni, acqua ed eventi atmosferici. Per l’occasione, Fogliati aveva immaginato una luce che potesse colorare la pioggia mentre cadeva. Una luce bianca, ribattezzata “Luce fantastica” o “Luce sintetica”, che illuminando il movimento degli oggetti si scomponesse nelle sue parti cromatiche. Da questi studi sono nate poi altre opere come lo Svolazzatore cromocangiante, il Prisma meccanico, il Rivelatore Cromocinetico e Reale virtuale; e anchegli Ermeneuti e i Fleximofoni, riconducibili al progetto dell’Auditorium a rumore, capace di correggere e filtrare i rumori cittadini. 

Dall’ambizione di realizzare un corpo rotante sospeso nel vuoto ha preso vita Euritmia Evoluente, opera costituita da un anello che, grazie all’energia impressa dal movimento, si libra nell’aria somigliando a un fascio di luce candida. 

La Macchina che respira e i Ditteri replicano invece i movimenti che appartengono al mondo degli organismi viventi: non si tratta di fingere la vita, ma di coglierne alcuni aspetti caratterizzanti donandoli alle macchine, che in questo modo si animano.

Infine, per meglio spiegare il processo creativo e la completezza del lavoro dell’artista, è presente in mostra anche un nucleo di disegni che testimoniano la progettualità e la creazione delle sue sculture/installazioni.  

Il mondo di Foglaiti è un mondo senza perimetro in cui luce, suono, colore e movimento vivono in sequenze che assecondano la ritmica articolazione delle parti e dei frammenti. La materialità è mobilità continua, per lui. E testimonianza del muoversi constante dell’esistenza e del vitale. 

PIERO FOGLIATI
Osart Gallery
Corso Plebisciti 12, 20129 Milano
Dal 6 aprile al 1 maggio 2021

dal martedì al sabato, 10 – 13/ 14.30 – 19 (entrata libera)
T 02 5513826 Mail info@osartgallery.com