Una mostra diffusa nel centro storico di Triggiano per contribuire al superamento delle barriere culturali, sociali, linguistiche, etniche e religiose è l’obiettivo di Nur/Luce di Maïmouna Guerresi. A cura di Manuela De Leonardis e con la Direzione artistica di Annalisa Zito della Fondazione Pasquale Battista – istituzione che ha organizzato e creduto nel progetto promosso e finanziato dalla Regione Puglia e dal Comune di Triggiano, nell’ambito delle attività della Manifestazione “Capaci di legalità 2023” – l’esposizione fotografica è visibile nei vicoli della cittadina pugliese fino al 03 dicembre 2023.
Creando una relazione con il tessuto urbano, architettonico e sociale e con la comunità cittadina, il progetto dell’artista italo-senegalese ha impiegato, come superficie allestitiva, gli stessi i muri, edifici ed arredi urbani dando vita ad un articolando itinerario lungo le strade del borgo antico di Triggiano. Un percorso che iniziava da Via Garibaldi per poi proseguire in Largo Mercato, Via del Castello, Via Nitti, Piazza Marinullo, Via Forno Grande, Via Orti e concludersi a Via Carroccio. Un approccio inconsueto che ha invitato i visitatori/abitanti a ribaltare la comune visione di mostra inserita all’interno di un luogo specificamente artistico. Palazzi, facciate e balconi sono stati lì percepiti per la prima volta come semplice cornice delle opere fotografiche esposte.
Giunta per la prima volta a Triggiano, Maïmouna Guerresi (vive e lavora tra Italia e Senegal) è una fotografa, scultrice, performer, autrice di video e installazioni. L’artista ha esposto in numerose esposizioni internazionali – come Biennale di Venezia, a Documenta K18 a Kassel oltre che in numerose mostre personali e collettive internazionali come la collettiva A World in Common: Contemporary African Photography. attualmente in corso alla Tate Modern di Londra, e la mostra personale A Spiritual and Political Journey, a cura di Andrea Busto, che avrà luogo, dal 28 settembre al 17 dicembre, al Museo MEF di Torino – e aveva già toccato il territorio pugliese, ove una sua personale è stata ospitata nel 1981 dalla prestigiosa galleria Centrosei di Bari.
Nur/Luce nasce dalla volontà di porre l’accento su tematiche urgenti e scottanti. Infatti, l’artista arriva a Triggiano per parlare di legalità intesa come accettazione dell’altro, di uguaglianza nella diversità, di dignità umana nell’intreccio tra le culture. Attraverso le influenze multidisciplinari che la caratterizzano, dalla fotografia, al video, all’installazione e a partire proprio dalla body art che ne ha connotato gli esordi, Maïmouna Guerresi propone scatti mai fini a sé stessi. I suoi lavori, frutto di una ricerca interiore e personale seguita alla sua conversione alla corrente islamica sufi, costituiscono solo l’atto finale di un processo di ricerca che, partendo dall’idea, si realizza attraverso la scelta dei costumi, della messa in scena, del senso di una narrazione che viene poi fermata nella fotografia. L’opera finale è una costruzione che si compie passo dopo passo e dove nulla è lasciato al caso e forte è la ricerca estetica, tramite la quale l’artista affronta i temi del genere e dell’integrazione, sottolineando spesso la forza del confronto tra le culture, le tipicità, le caratteristiche umane.
Solo capendo il modus operandi di Guerresi è possibile intuire la scelta di caratterizzare Nur/Luce come mostra diffusa perché la creazione di questo dialogo e di questo scambio tra il pubblico e le tematiche toccate dal progetto possono aiutare a sensibilizzare la comunità locale, come dichiarato dalla Direttrice artistica Annalisa Zito: «Le opere dell’artista Maïmouna Guerresi sembrano invitarci a riconsiderare la relazione tra “soggettività” e “alterità” a favore di uno scenario armonico nel quale corpi, divinità, oggetti, piante, case raccontano la possibilità di co-esistere fuori da logiche di terrore, sfruttamento e dominio».
Informazioni:
“Nur/Luce” di Maïmouna Guerresi
A cura di Manuela De Leonardis
dal 02 settembre al 03 dicembre 2023
Centro storico di Triggiano – 06049 – Triggiano (BA)
Ingresso libero
Web-site: www.fondazionepasqualebattista.it
Mail: info@fondazionepasqualebattista.it
Facebook e Instagram: @Fondazionepasqualebattista