Cantiere evento, Fasano. Vincenzo D'Alba. Foto Francesco Maggiore

Luce dei miei occhi

Inaugurata a Fasano, in Puglia, “Luce dei miei occhi” installazione urbana realizzata dall’artista e architetto Vincenzo D’Alba nell’ambito del programma Cantiere-evento promosso dalla Fondazione Gianfranco Dioguardi.

L’opera, che interessa le impalcature del cantiere di Palazzo Savoia-Ancona, il cui restauro delle facciate è eseguito dall’impresa Ediltrisciuzzi, coniuga interventi pittorici con l’uso delle luminarie della tradizione pugliese realizzate dell’azienda Santoro. Tra luci e pittura, la tela del ponteggio è divenuta così un’inedita opera d’arte, segnata dalla presenza di grandi segni a forma di occhi, che fino ad aprile illuminerà il centro storico di Fasano. 

L’evento, curato da Vito Lamberti e Francesco Maggiore, è stato inaugurato con l’accensione dell’opera e con un flashmob a sorpresa eseguito dalla banda comunale sulle impalcature del cantiere. L’iniziativa segna l’avvio di un più vasto programma di Cantieri-evento che interesserà nei prossimi mesi il territorio di Fasano.

Cantiere evento, Fasano. Vincenzo D’Alba. Foto Francesco Maggiore

Cantieri-evento

Il modello «Cantiere-evento» nasce da un’idea di Gianfranco Dioguardi nel 1993; oggi, con la direzione scientifica e culturale dello stesso Dioguardi e con la direzione artistica di Francesco Maggiore, è divenuto un marchio di Impresa registrato dalla Fondazione Dioguardi presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico. 

Il programma propone una diversa concezione dei cantieri edili e nasce dalla volontà di contrastare il disagio che essi producono nel contesto urbano in cui si collocano, rendendoli momenti di conoscenza, di valorizzazione e di divulgazione storica, tecnica e artistica di particolare valore culturale orientato verso i cittadini. 

S’intende trasformare i cantieri edili in un’opportunità rendendoli accessibili, fruibili e trasformandoli in strumenti di comunicazione al servizio dell’ambiente e della collettività.

Cantiere evento, Fasano. Vincenzo D’Alba. Foto Francesco Maggiore

L’innovatività del progetto Cantiere-evento consiste nel permettere ai cittadini di partecipare attivamente a un processo di trasformazione che sarebbe altrimenti subìto in maniera passiva, consentendo loro di interiorizzare la presenza di un luogo già dalla fase della sua costruzione. Tutto ciò corrisponde a ripensare il cantiere come a una fabbrica, luogo non soltanto di produzione ma anche di innovazione e di qualità, di informazione, di progettazione della futura manutenzione, di formazione e di educazione civica anche per il contesto ambientale, al servizio quindi dei singoli quartieri e più in generale per la città.

Le tradizionali opere provvisionali come impalcature e cesate impiegate per delimitare le aree dei cantieri sono così ripensate e trasfigurate in elementi di arredo urbano, divenendo superfici sulle quali intervenire medianti installazioni artistiche attuabili grazie al coinvolgimento di artisti.

Così i cantieri, generalmente percepiti come grandi lacerazioni nel tessuto urbano – causa di disagi con i quali è necessario convivere, a volte, anche per periodi molto lunghi – si trasformano in luoghi “extra-ordinari”, in potenziali scenari stimolatori di un rinnovamento e quindi anche di una rinascita ambientale, attraverso la loro apertura e la loro funzione attiva e spettacolare, di giorno e di notte.


Vincenzo D’Alba (Lecce, 1979) Architetto, designer, illustratore. Collabora con il Fondo Francesco Moschini, con la Fondazione Gianfranco Dioguardi (in qualità di componente del Centro Studi) e con A.A.M. Architettura Arte Moderna; da quest’ultima è invitato a partecipare alla serie “Duetti / Partite a scacchi sul disegno”; all’interno di questa iniziativa ha disegnato, tra gli altri, con Aymonino, Botta, Bellini, Canella, Fo, De Lucchi, Moneo, Mendini, Ontani, Oreglia d’ Isola, Portoghesi, Purini, Scarpa, Siza, Sordini.

Vince il Premio Giovani Architetti 2009 dell’Accademia Nazionale di San Luca; sue opere si trovano nella collezione MAXXI, Accademia Nazionale di San Luca, Istituto Centrale per la Grafica, A.A.M. Architettura Arte Moderna e in varie collezioni private. Dal 2011 è architetto, artista e designer di Kiasmo di cui è cofondatore.