Si trova infatti a Faenza, in pieno centro storico, all’interno dei locali che furono dal 1949 di Carlo Zauli, uno dei più rappresentativi scultori del 900, di cui promuove il lavoro e la storia.
L’alluvione del 17 maggio ha apportato danni notevoli al museo che coinvolgono vari aspetti: la collezione di opere, gli ambienti dedicati a spazio espositivo, parte degli impianti, il giardino, le sale, tutti gli spazi adibiti a eventi e laboratori che rappresentano il cuore della programmazione che anima MCZ.
La raccolta fondi è già stata avviata sulla piattaforma GoFundMe ed è possibile donare un importo di entità libera.
Il link è https://gofund.me/51e5a625