
Walter Fusi – Masterpieces
Nell’ambito dei preparativi di un più ampio e complesso lavoro di ricognizione sulla sua produzione, Galleria Open Art e Archivio Walter Fusi presentano Walter Fusi – Masterpieces, concentrando la propria attenzione alle ricerche dell’artista toscano dagli anni Ottanta, caratterizzate dalla serie “Ornithes”, fino alla fase più tarda dei “Carmina Burana”.
Con la serie degli Ornithes, dagli anni Ottanta, si apre un altro capitolo di Fusi: le sezioni diagonali delle Penetrazioni, tipiche del periodo precedente, lasciano il posto a dolci pennellate che superano la razionalità delle forme geometriche, per rappresentare stormi di volatili inizialmente ingabbiati in spazi precisi per poi liberarsi sulla tela e condurre verso un’astrazione diversa da quella iniziale.
Di questo periodo, ancora una volta di transizione, di passaggio, necessario per i successivi sviluppi, Fusi ricorda: “Fu un episodio molto rapido che ha segnato il distacco con il mio lavoro passato e ha indicato la direzione del mio lavoro futuro, che deve molto al ritmo, ad una sorta di musicalità che sento intorno a me, nella campagna, nella natura”.
È una fase che lui stesso definisce “concettuale”, una sorta di liberazione che lo porterà verso l’elaborazione di opere che racchiudono in sé le esperienze passate: quella figurativa, astratta e geometrica.
Ecco così, che dal 1986, comincia una nuova ricerca alla quale lavora fino alla fine: la serie dei Carmina Burana, il cui titolo prende ispirazione da una serata al Teatro Comunale di Firenze, dove Fusi si reca per ascoltare il concerto sull’omonimo componimento poetico di epoca medievale, musicato in seguito dal maestro Carl Orff.
La mostra, a cura di Mauro Stefanini, presenta circa quaranta opere su tela e su carta, dal 1980 al 2011.
Walter Fusi (1924–2013) è stato un protagonista dell’arte italiana del Novecento, con un percorso che unisce figurazione, astrazione e ricerca concettuale. Dalla fase informale alle significative serie delle “Penetrazioni”, degli “Ornithes” e dei “Carmina Burana”, la sua opera riflette un’evoluzione costante, guidata dal ritmo e dalla musicalità del segno. Ha esposto in sedi prestigiose in Italia e all’estero, tra cui Roma, Milano, Parigi e New York. Sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e musei internazionali. Nel 2002 è tornato a Colle Val d’Elsa, dedicandosi interamente alla pittura fino alla scomparsa. Oggi il suo lavoro è documentato e promosso attraverso l’Archivio Walter Fusi presso la Galleria Open Art di Prato.
Opening: giovedì 22 maggio, ore 18.00.
Orari: lunedì-venerdì 14.00-19.30, sabato
10.30-12.30 15.00-19.30, chiuso domenica e festivi.
Info: www.openart.it