Luogo

SPAZIO FIELD
Via Merulana, 248 Roma
Categoria

Data

Feb 02 2024
Evento passato

Ora

18:30 - 21:00

Etichette

Fiere - Eventi,
Mostra,
Teatro - Performance - Concerto

OVERLAY + DORMIENTI di Andrea Capanna

In occasione della mostra “DORMIENTI” di Andrea Capanna, Spazio Field propone OVERLAY: una serata speciale in cui l’arte visiva del pittore romano avrà come sottofondo il live set per contrabbasso solo di Riccardo Gola. In tale occasione, le note elettro-jazz di Gola daranno luogo ad un atmosfera unica che porterà l’osservatore-auditore a viaggiare verso lontani confini, quelli raccontati dai dipinti di Capanna.

DORMIENTI

Opere di Andrea Capanna

Mostra curata da Marco Dionisi Carducci

“Rielaborare la realtà attraverso la pittura. Riesumare volti e paesaggi osservati in un passato non troppo remoto tramite una tecnica sperimentale che si contraddistingue dalla tradizionale pratica pittorica. Elaborazione che nasce dalla volontà di far emergere nel presente memorie stratificate nel tempo. Ricordi e rappresentazioni che riaffiorano grazie ad un’espressione artistica ove pittura e scultura si fondono col fine di dar luogo ad un qualcosa di inconsueto, di inaspettato. Se la tecnica pittorica tradizionale è un “mettere” materia (strati di pennellate) sulla tela, Andrea Capanna sottrae, scarnifica lo strato d’intonaco dando luogo ad un processo invertito che richiama in parte l’arte scultorea ed in parte la Street Art.” dal testo critico di Maila Buglioni

Andrea Capanna segue la sua ispirazione naturale, spontanea, che da irrazionale si fa via via ragionata attraverso un’intensa fase di documentazione. Sceglie e viene scelto da un tema, su cui poi costruisce il proprio sapere e, di conseguenza, la propria arte. Immobili, in uno stato di calma soltanto apparente, i Dormienti hanno fornitoall’artista non soltanto la suggestione iniziale, ma una narrazione su cui è riuscito a concepire una serie di lavori in un perfetto processo di osmosi tra espressione e materia, tra cosa si vuole trasmettere e come lo si intende fare. È questo il cardine della sua ultima produzione, per la prima volta fuori dalla sua bottega e proposta al pubblico.

I suoi lavori riportano all’interno di un’armatura lignea i processi dell’intonaco. È qui che in un primo momento conserva, quasi imprigiona la memoria. È poi il processo di sottrazione, mediante la lacerazione della materia, a eliminare gli strati superficiali, scoprendone il passato. Questa rappresentazione del muro e del suo tempo non è soltanto intima metafora umana, ma anche necessità di scoperta in termini più ampi: da un muro scrostato può emergere il nostro passato artistico, come ilrecupero di un affresco che nel tempo abbiamo cercato di nasconderesovrapponendo materia. Attraverso il processo tecnico della scarnificazione della materia, la figura viene immortalata nella sua staticità, ma con la necessità di riaffiorare dagli elementi che la imprigionano. La tecnica è perfettamente coerente con il concetto: gli strati policromi sono la memoria di ognuno, la storia da riscoprire, la conoscenza. È il monito dell’artista, in contrasto con la passività intellettuale dell’uomo contemporaneo: destarsi, documentarsi, approfondire, non restare in superficie. Non essere superficiali. La produzione di Capanna nasce dal disegno della forma e denota l’ottima estrazione di pittore figurativo cresciuto nell’Accademia. Un’impronta classica che ha permesso negli anni di controllare la sperimentazione, allontanandosi dall’immediatezza dell’immagine e sviluppando nel tempo un linguaggio proprio. Questo primo studio, esposto nella seconda sezione della mostra, lo ha portato all’unione tra pittura e fotografia. Una rivisitazione dello smudge painting, la fotografia digitale sviluppata in camera oscura e applicata sullo strato parietale.

Attraverso la lastra fotografica, l’artista ha raggiunto una puntuale rappresentazione della forma.

Anche qui la figura, ferma e delimitata, stratificata nell’intonaco, prende vita attraverso le pennellate che plasmano i lavori, in un prefetto processo di sintesi tra presente e memoria.

La mostra proseguirà fino al 24 fabbraio 2024 e sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato dalle ore 17.00 alle ore 23.00 e dal martedì al venerdì in orari diurni su appuntamento scrivendo a info@spaziofield.com.

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