Gerhard Merz
Oscar Giaconia, Archivio OG STUDIO, ph. Marco Ronzoni

Luogo

The Drawing Hall
Via Boschetti 87 - Capannone, 13B - Grassobbio (BG)
Categorie

Data

Mag 24 2024 - Giu 22 2024
Evento passato

Ora

18:00

Etichette

Mostra

Oscar Giaconia | The Pig Pit

The Drawing Hall apre il 24 maggio con The Pig Pit, la personale di Oscar Giaconia a cura di Elena Forin, visitabile fino al 22 giugno 2024. In occasione dell’evento di apertura saranno presenti sia l’artista sia la curatrice. Alla base del progetto espositivo, come di prassi per questo spazio alle porte della città di Bergamo, emerge il concetto di disegno come fondamento della produzione nelle arti visive contemporanee.

In occasione di The Pig Pit, lo spazio non è stato trasformato o riconvertito, bensì nuovamente edificato: l’artista ha fabbricato un luogo apposito in cui installare il suo lavoro, un bunker.  
Il monolite è una figura semplice ed enigmatica, archetipica, le cui interpretazioni sono sempre legate all’origine della conoscenza; nell’immaginario cinematografico collettivo il monolito per eccellenza è quello di 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrik, mentre un corrispettivo tangibile è la Bruder Klau Kapelle di Peter Zumthor, un prisma di 12 metri di altezza che si erge tra i campi.
Il bunker è un rifugio, una fortificazione, un deposito: tutte le sue forme hanno che fare con l’idea di protezione, e tutte – ammesso non siano ipogei –  propongono una dissociazione tra l’aspetto esterno ed interno.
L’elementarità della superficie della struttura diverge dall’ipertrofia interna, creando un cortocircuito incongruo tra il dentro ed il fuori. 
Accade questo anche in The Pig Pit: il sarcofago è una creatura austera, una scatola nera, ma una volta varcata la porta si precipita dal rigore al disorientamento; le mura del bunker sono infatti integralmente rivestite, un ricettacolo di appunti, schizzi, abbozzi, tracce e macchie, in un’improbabile sovrapposizione tra la cella del Marchese del Sade e la Grotta Cosquer. 
Per la prima volta Giaconia espone così parte del suo placentario, un rullo, un nastro trasportatore di annotazioni e promemoria visivi che l’artista de-compone da oltre dieci anni, ma sceglie di presentarne i fogli smontandoli, rendendoli cioè tappezzeria della fortificazione. 
Al fruitore è consentita l’esperienza anomala e straniante di entrare temporaneamente in una scatola cranica, e se è obbligatorio sapersi orientare per trovare un bunker, all’interno di The Pig Pit tutti i riferimenti vacillano. 

Il progetto come sempre è accompagnato da un documentario prodotto da Yanzi srl in cui il regista, Marco Marcassoli, concatena una documentazione dello studio dell’artista come sequenza e flusso con echi al found footage, supportato da una traccia ventriloqua di Antonio Rezza, attore, regista e scrittore. Il documentario è realizzato in pellicola super8, innescando un’ideale continuità tra il nastro trasportatore del placentario e quello della pellicola.
Infine, per completare il progetto, il Quaderno n.8 riporta un testo della curatrice Elena Forin, frutto di una discussione con l’artista riguardo il ruolo del disegno nella sua ricerca. Anche in questa occasione, The Drawing Hall produce un’edizione speciale in collaborazione con Giaconia.


Oscar Giaconia
The Pig Pit
A cura di Elena Forin
The Drawing Hall
Via Boschetti, 87, Capannone 13B – Grassobbio (BG)
25 maggio – 22 giugno 2024
Opening: 24 maggio, ore 18.00 alla presenza dell’artista