ARCO Lisboa
Leila Mirzakhani. foto di Francesco Lillo

Luogo

Villa Nigra
Piazza Beltrami, 5 - 28010 Miasino

Categorie

Data

Mag 27 2023 - Lug 23 2023
Evento passato

Ora

17:00

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Mostra

Oltre il giardino

Oltre il giardino, a cura di Ilaria Macchi, è la nuova mostra di Asilo Bianco. Un percorso all’interno delle magnifiche sale del piano nobile di Villa Nigra a Miasino, tra le colline affacciate sul lago d’Orta.

Gli artisti Linda Carrara, Matteo Giuntini, Lorenzo Gnata, Leila Mirzakhani, Barbara Stimoli e Titta C. Raccagnipartecipano alla collettiva che indaga, andando a fondo delle diverse sfaccettature dell’arte contemporanea, la relazione intima e istintiva degli esseri umani con la natura e come questo stesso rapporto viene filtrato dalla progettualità dell’artista che lo restituisce all’osservatore.

Il nostro modo di rapportarci con la natura è fondamentale per descrivere noi stessi e la nostra società. Da sempre, l’arte è stata un medium privilegiato per esplorare questo rapporto, dalle prime rappresentazioni di pittura rupestre nel Paleolitico fino alle installazioni e riflessioni contemporanee.
Oltre il giardino va a indagare tutto questo, senza dimenticarne la portata estremamente politica e sociale: facciamo parte, come esseri umani, del mondo naturale e le nostre vite sono intimamente intrecciate e connesse all’ambiente che ci circonda. Tuttavia, da sempre il nostro rapporto con la natura è filtrato, segnato da conflitti e sfruttamento, comportamenti che minacciano la salute e il benessere di tutti, noi compresi.

Così sulla mostra la curatrice Ilaria Macchi: “Nel corso della storia la relazione uomo-natura ha subìto grandi cambiamenti e cambi di direzione, riscontrabili nel modo in cui gli umani hanno progettato e vissuto gli spazi verdi nei luoghi di vita, nelle città e intorno alle proprie abitazioni. I giardini storici del Lago d’Orta sono esemplificativi di una ricerca di bellezza e benessere che passa dalla progettazione, dalla ricerca e dalla cura di varietà arboree locali ed esotiche. Ne sono un esempio i giardini di Nigra, quello della Villa omonima e quello di Villa Monte Oro. Ma anche il giardino dei semplici di Miasino: esempi diversi di giardino accomunati da un fare poetico che avvera quella metafora sempre attuale che vede i giardini non solo come luoghi fisici ma anche come spazi dell’anima. Similmente, l’arte fissa l’effimera esistenza dei viventi oltre il passaggio del tempo, fermando le brevi esistenze di umani, animali e vegetali nell’infinita temporalità della natura e della storia”.

Nume tutelare, l’architetto Carlo Nigra (1856-1942), figura poliedrica estremamente proiettata nel futuro. In occasione delle settimane di mostra viene inaugurato il sentiero Nigra, percorso tracciato da Itinerarium che da Orta San Giulio porta ad Ameno e Miasino. Si è voluto connettere i luoghi del Nigra in un percorso che parte dalla Basilica di San Giulio sull’isola omonima, la Chiesa parrocchiale e il Sacro Monte di Orta, Villa Nigra e il suo giardino, la Chiesa di San Rocco e il Giardino dei semplici a Miasino, la Villa con il Parco Monte Oro e il Parco neogotico Tornielli di Ameno.

L’inaugurazione è in calendario sabato 27 maggio alle ore 17, seguita dalla performance del duo artistico Titta C. Raccagni e Barbara Stimoli realizzata in collaborazione con CROSS Project. Uno spazio di incontro e intra-azione della materia, tra corpi umani e pietre. L’esibizione farà parte della mostra come video installazione. Sabato 1 luglio in programma la presentazione del catalogo.

Come ci spiega Henry David Thoreau: “Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza, in profondità, succhiando tutto il midollo della vita, […] per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto”. Non resta che andare Oltre il giardino.


Oltre il giardino
A cura di Ilaria Macchi
Villa Nigra
Piazza Beltrami, 5 – Miasino (Lago d’Orta, NO)
27 maggio – 23 luglio 2023
Opening con performance: 27 maggio, ore 17.00
Orari: dal giovedì alla domenica, dalle 14.30 alle 18.30
Ingresso libero.

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