Muri d’artistaMatteo MESSORI: La strage di Gorla, 1944

Luogo

La Cittadella degli Archivi

Data

Mar 26 2022
Evento passato

Ora

11:30

Etichette

Installazione

Muri d’artista

Inaugura sabato 26 marzo a Milano il progetto Muri d’artista, realizzato da La Cittadella degli Archivi e a cura di Isorropia Homegallery. 40 murales realizzati lungo tutto il lato sud di Cittadella, in affaccio sul parco di via Racconigi; 1.500 mq di art muraria tutta dedicata alla storia di Milano custodita negli archivi.

Prosegue infatti il progetto di riqualificazione urbana avviato nel 2015, a cura di Rossella Farinotti, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e il Municipio 9, con la realizzazione di 80 muri d’artista confermando ancora una volta l’Archivio comunale come incubatore creativo, un Museo esterno che comunica alla città.

Anche quest’anno l’intento del progetto è quello di riqualificare attraverso l’arte l’enorme area di Cittadella. Dal 2017 a oggi sono stati coinvolti più di 60 artisti visivi – di diverse generazioni, approccio artistico e provenienza, ma tutti legati alla città di Milano – invitati a intervenire sulla facciata esterna e, successivamente, grazie al primo progetto realizzato da Vedovamazzei con l’opera pubblica permanente “La città che sale. Omaggio e Boccioni” anche attraverso progetti site specific all’interno di Cittadella.

La Cittadella degli Archivi di Milano, tra i poli archivistici più moderni d’Europa con oltre 70 km lineari di archivi che racchiudono tutta la memoria storica degli ultimi 100 anni della città. È un luogo simbolico che si presenta con brutale impatto – un ruvido magazzino/parallelepipedo bianco, falsamente senza anima – ma in realtà scrigno di storia passata, nomi, realtà, documenti, lettere, testimonianze, immagini storiche, bandi, manifesti, libri. “Ecco perché il “dentro” e il “fuori” devono coincidere: ciò che vedo all’esterno, il primo impatto, quello fondamentale con la città e i suoi passanti, deve rappresentare, o dare un segnale importante, di ciò che l’edificio racchiude – affermano il direttore Francesco Martelli e la curatrice Rossella Farinotti – Milano in Italia è stata la città delle Avanguardie – il Futurismo è nato qui – del design, della borghesia e della nobiltà che hanno sempre appoggiato grandi artisti e pensatori; la città delle grandi idee e dei suoi sviluppi; la città del collezionismo e delle grandi manifestazioni culturali. E Milano lo è ancora”.

Per questi motivi si è sempre scelto di invitare artisti italiani che abbiano avuto relazioni con la città di Milano, a lavorare sui concetti racchiusi all’interno dell’Archivio, attraverso il proprio stile e rilettura. Quest’anno sono 10 gli artisti scelti da Isorropia Homegallery con la supervisione di Rossella Farinotti. Le opere realizzate raccontano, attraverso una scala cromatica in armonia con il luogo, parte della storia di Milano custodita negli archivi della Cittadella, aperti al pubblico dal 2016: L’ Acquario Civico di Milano 1906 (Andrea BIANCONI), Giorgio Strehler 1921-1997 (Andrea CRESPI), Il Velodromo Vigorelli e la Nazionale Azzurra 2021 (Luca DI MAGGIO), La ristrutturazione del Teatro alla Scala, 2002 (Piero FIGURA), La prima illuminazione elettrica nel Comune di Milano 1877 (Omar HASSAN), La strage di Gorla 1944 (Matteo MESSORI), Pittrici e scultrici delle avanguardie storiche, Palazzo Reale1980 (Maria POGORZHELSKAYA), Il Museo Marino Marini 1973 (Gianluca RAGNI), Il Centro Balneare Caimi 1939(Adelisa SELIMBASIC) e infine La rissa futurista in Galleria Vittorio Emanuele 1910 (WARO).

×