Arco Madrid 2025

Luogo

Palazzo Donà Brusa
Salizada S. Polo, 2177, Venezia VE
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Data

Feb 01 2025 - Mar 15 2025
In corso...

Ora

12:00

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Mostra

Michele Bubacco, CANEMORTO, Emilio Gola, Alessandro Miotti, Flaminia Veronesi | Moonkillers

Moonkillers, mostra a cura di Antonio Grulli presenta una selezione di dipinti, opere su carta e grafiche degli artisti Michele Bubacco (Venezia, 1983), CANEMORTO, Emilio Gola (Milano, 1994), Alessandro Miotti (Marostica, 1991) e Flaminia Veronesi (Milano, 1986).

“Gli artisti esposti in questa mostra appartengono a una linea ben precisa, che affonda le proprie radici nell’arte del passato, in quel terreno fertile e umido fatto di pittura selvaggia, segni veloci dettati dall’istinto, colori squillanti, spirito giovanile, emozioni, sentimenti, vita pulsante, provocazione, entusiasmo, sberleffo, desiderio feroce di prendersi il proprio spazio nel mondo. Sono tutti italiani, legati alla figurazione, e appartengono a questa ultima generazione che, pur lavorando con una pluralità di linguaggi, è tornata con forza ad appropriarsi della pittura. Un fenomeno che, almeno entro i nostri confini, non si vedeva con questa intensità dagli anni ‘80. È una nuova e magica ondata che si sta imponendo sulla scena non solo nazionale.” sostiene Antonio Grulli.

Le opere di Michele Bubacco cavalcano lo spirito dionisiaco con cui sono realizzate, che riguarda la comprensione della decadenza e la rigenerazione del ciclo naturale.
È un ritorno all’animalità, non da un punto di vista biologico o reale, ma piuttosto mitologico, filosofico e immaginario. Il risultato finale scaturisce da vari cortocircuiti, visivi messi in atto con l’uso di differenti materiali e supporti.

CANEMORTO è un trio di artisti italiani anonimi, attivi dal 2007. Indossano maschere, parlano un idioma sconosciuto e venerano una divinità canina chiamata Txakurra, diffondendo il suo culto misterioso tramite opere “a sei mani” che sfruttano i media più disparati.

La pratica artistica di Emilio Gola parte sempre da una base di disegno di modelli dal vivo in studio. Solo dopo questa fase di tracciatura delle linee di forza e di creazione della composizione viene applicata la materia pittorica. È un mondo giovanile che sembra uscito direttamente da un album di qualche gruppo britpop, con un tocco di nostalgia e di malinconia e riferimenti al circolo di amicizie dell’artista.

Alessandro Miotti lavora all’interno di una dialettica tra immaginazione e realtà. La sua pittura è un’esplorazione psicologica dei suoi ricordi d’infanzia perduti, ma anche dell’inconscio collettivo di ognuno di noi. Questi vengono rielaborati e reimmaginati nel contesto di ciò che è andato perduto, per poi essere ritrovati, cambiati, distorti, piegati, spezzati, ma raramente riproposti nella loro forma originale.

Flaminia Veronesi esplora il fantastico e il meraviglioso attraverso un approccio ludico alla pratica artistica, creando opere eterogenee con media e materiali tra loro privi di gerarchie. Spazia da opere tessili, sculture in plastiline polimeriche, ceramica a disegni a matita, pittura, acquerelli, incisioni su vetro e installazioni.

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