Luogo

Fondazione Mudima
via Tadino, 26 - Milano

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Data

Set 26 2023
Evento passato

Ora

18:30

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Talk - Incontro,
Teatro - Performance - Concerto

Manuela Gandini | Qualcosa ci sta sognando

Torna a Milano il body-talk Qualcosa ci sta sognando ideato e interpretato da Manuela Gandini. È un’immersione metamorfica nell’arte e nella vita dell’Europa dal 1929 ad oggi. Si tratta di una lezione/performance lunga cento anni, concepita come un viaggio nel tempo tra i falsi dei del Novecento, gli spettri del nazismo e del fascismo, la propaganda e le visioni surrealiste e contemporanee, la magia nera del potere omologatore e il misticismo visionario dell’arte. È un rito di purificazione che prevede l’incontro con l’oscurità e la sua trasformazione creativa. Siamo oggi alla “morte dell’arte” o alla “nascita” di una visione alternativa all’antropocentrismo?

Sinossi
1929 Parigi. Un’inquietante nebbiolina fende la luna. A Monaco, Eva Braun si spazzola i capelli sognando il suo destino. A Parigi Luis Buñuel, in “Un Chain Andalous”, affila un rasoio pronto a tagliare l’occhio di una donna aperto sul secolo breve. Il Novecento è una camera oscura dentro la quale sorgono le mura di Auschwitz, il fungo atomico, l’LSD, le solarizzazioni di Man Ray, la rivoluzione studentesca, la pecora Dolly e la Coca Cola. Da un lato i totalitarismi impongono ordine, propaganda, obbedienza, morte, alimentando la banalità del male. Dall’altro, una danza androgina nei territori leggeri e densi del Surrealismo, tramuta la tragedia in arte con potenti rituali volti a celebrare la vita al di là del bene e del male. Il Talk – “Qualcosa ci sta sognando” – prevede un attraversamento nella dark zone della nostra storia attraverso gli occhi spenti di figure grigie come Joseph Goebbels, e di vulcaniche artiste come Lee Miller, Leonora Carrington, Maria Lai o Alejandro Jodorowsky, Bo Zheng, Guy Debord, Joseph Beuys, Michelangelo Pistoletto… S’incroceranno parole, gesti e film, in un percorso rizomatico, imprevedibile e accidentato. Ci siamo veramente liberati dai simboli più truci della storia e dalla presenza ipnotica del “Grande Fratello”? Se durante il Nazismo la radio era chiamata “la bocca di Goebbels”, come si chiamano oggi le innumerevoli emittenti della Società Spettacolo che parlano ininterrottamente da ogni angolo del quotidiano?


Manuela Gandini
Qualcosa ci sta sognando
FONDAZIONE MUDIMA
Via Tadino, 26 – Milano
martedì 26 settembre 2023 ore 18:30

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